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lunedì 24 dicembre 2018

Libri e Regali di Natale | Cosa regalerò e a chi!

Buona domenica cari amici,
il mio blog langue da un po' e non volevo lasciarlo solo soletto fino a Natale. Ma di letture ultimamente non ce n'è neanche l'ombra (triste lo so sigh!) e quindi non ho nulla da recensire per il momento. Però, essendo in questo bellissimo periodo natalizio e avendo molta nostalgia delle nostre chiacchiere libraiole, voglio raccontarvi i regali librosi che ho aquistato e che ho intenzione di regalare ad alcune persone a me vicine. 
Certo, non crediate che i libri siano i migliori amici delle persone delle quali vi parlerò fra poco, anzi! Vi ho già detto che sono come una pecora nera in mezzo a quelle bianche. Nessuno legge, a nessuno interessa parlare di libri, e quando chiedo dei romanzi per regalo mi sento dire "ma che regalo è un libro?" 😒
Quindi quest'anno, a mio rischio e pericolo, elargirò libri e libretti a persone che non amano in modo esagerato questo genere di doni! Ma sapete che c'è? Non mi interessa un bel fico secco se qualcuno storcerà il naso perché un regalo è pur sempre un regalo e, se fatto con il cuore, potrà sempre regalare qualcosa, anche in un prossimo futuro.
Eco come l'ho pensata!


Al mio love!
Parto dal più facile ovviamente. Per lui, l'acquisto della panetteria, il mio allontanamento da casa, come mai prima era successo, e il suo nuovo ruolo di "donna di casa" l'hanno un po' stressato. Per questo ho deciso di regalargli un libro che lo aiuti a rilassarsi e a dimenticare gli stress giornalieri, in modo pratico e spiritoso.

Mindfulness per chi è a pezzi 
di Ruby Wax 



A mia sorella
La mia sorellina subito dopo il diploma è partita per la Francia e lì ora si sta facendo la sua vita. Difficile vedersi per più di due volte l'anno per il momento, quindi mi manca sempre molto. Quando ho letto la trama del libro che ho preso per lei ho pensato che fosse una storia perfetta per una persona sensibile, che sa apprezzare i buoni sentimenti e i buoni amici.

Ci vediamo un giorno di questi
di Federica Bosco



A mia mamma
Mia madre è una lettrice fin dalle scuole superiori. La sua bioblioteca è ancora intatta a casa dei suoi genitori, e da questa io ho scoperto ottime letture fin dall'adolescenza. Tuttavia, da quando la conosco, l'unico genere che ormai legge è il giallo! Casa sua è infatta infestata da Camilleri, Doyle e Agatha Christie, di cui ormai avrà letto tutto tre volte. Tempo fa però le ho sentito dire che le avrebbe fatto piacere leggere qualcosa di diverso per vedere se poteva trovare qualcos'altro che le interessasse. Ho scelto quindi una storia un po' drammatica, ma con lieto fine, per farla uscire dalla sua confort zone in modo deciso. Qui la mia recensione del libro.

Il tredicesimo dono
di Joanne Huist Smith



A mio padre
Nell'ultimo decennio, mio padre ha cambiato molto la sua vita. Ha modificato l'alimentazione perché si è scoperto celiaco, ha deciso di rallentare i ritmi lavorativi, da lavoratore accanito qual'era prima, ha ritrovato la sua passione giovanile, la musica, ha cominciato ad andare a mostre, teatri e a viaggiare per città d'arte con l'unico interesse di scoprire nuovi orizzonti. Conoscendo la persona, non me lo aspettavo, e grazie a questo suo nuovo essere abbiamo stretto un rapporto molto più forte di prima. Questo libro parla del particolare rapporto altalenante tra padre e figlio.

Le tre del mattino
di Gianrico Carofiglio



Alla mia migliore amica
Ok, ho rotto le scatole con Elena Ferrante però quando la tua più cara amica non ha ancora letto un libro eccezionale come L'amica geniale, e quando nonostante la serie tv fantastica lei ti dice "Ma avevo zumba a quell'ora" è ovvio che ho dovuto intervenire regalandole il primo libro della saga. E se me le fa girare ancora le regalo pure gli altri tre!

L'amica geniale 
di Elena Ferrante



A mia cognata e alla sua nipotina
Mia cognata Giada è una tipa proprio tosta nonostante la giovane età, solo 22 anni. In pratica è una di quelle ragazze che si danno sempre un gran da fare e che alla fine ti conquistano per la loro semplicità e lealtà. Ha inoltre una nipotina di sei anni troppo simpatica e molto sveglia. Quale libro migliore se non quello che parla dei successi delle donne?

Io sono una ragazza ribelle. Storie incredibili di donne coraggiose
di AA.VV.

 


Al mio cuginetto
Davide, invece, è un neo adolescente (ahia) che sta passando la classica fase della sua età: prime cotte, prime uscite con gli amici, liti con i genitori e chi più ne ha più ne metta. Però, devo ammettere che al contario di molti suoi coetanei, è un ragazzino ancora molto rispettoso e carico di buoni principi che porta avanti con determinazione e coscienza. Impossibile non adorarlo. Il libro che ho scelto per lui è una storia di ragazzi nei crudeli anni della guerra.

La folle guerra dei bottoni
di Avi, alias Edward Irving Wortis




Che ne dite di questi doni? Secondo voi può andare così o 
avete consigli per qualcuno di loro? 
Devo dire che ho ancora qualche dubbio sul libro per il mio cuginetto adolescente. Per fortuna non ho ancora comprato il suo libro, quindi se avete altri titoli fatevi avanti! Il tempo stringe e fra pochissime ore sarà Natale!! 
Anche voi regalate qualche libro? Quali e a chi? Raccontatemi tutto se avete tempo e se non state impazzendo dietro ai regali da fare.



martedì 11 dicembre 2018

Christmas Book&Food | Recensione + dolce natalizio


Buon martedì carissimi amici,
come promesso oggi il progetto Christmas Books&Food prosegue con altre due tappe. Una è la mia, l'altra potete trovarla da Alice sul blog Some books are.
Come vi avevo già anticipato, questa splendida iniziativa natalizia, creata da Susy ed Ely, vuole unire una nostra lettura di Natale con un piatto, una ricetta o un cibo che più amiamo gustare durante queste feste.

Per me non è stato difficile scegliere di cosa parlarvi, anzi questo progetto capita proprio a pennello per raccontarvi questo mio particolare momento natalizio.
Da una settimana a questa parte la mia vita lavorativa (e anche tutto il resto) è stata scombussolata da un nuovo evento, che vi racconterò con il "food". Ma andiamo per ordine. Il libro che ho letto è stato un fulmine a ciel sereno, in senso positivo per fortuna. Non potevo scegliere niente di più bello e natalizio e, se lo conoscete, sarete sicuramente d'accordo con me.

Il libro che ha reso speciale questo Natale 2018 è


Il tredicesimo dono 
di Joanne Huist Smith


Natale è alle porte e la famiglia Smith sta vivendo questo periodo in maniera molto sentita. La recente morte del marito di Joanne, l'autrice, condiziona in modo angoscioso la bella famigliola e le felici tradizioni natalizie, che tanto amavano seguire quando Rick era ancora vivo.
Ma la forza prorompente del Natale non cede il passo al disinteresse e al distacco, ed è così che, all’alba di una fredda mattina del tredicesimo giorno prima di Natale, un piccolo dono compare davanti la porta di casa Smith. E così accade giorno dopo giorno fino al 25 dicembre, sempre accompagnato dalla strofa della canzone The twelve days of Christmas

Inizialmente, solo la piccola di casa sembra interessarsi al mistero dei "cari amici" che lasciano loro i doni. Ma dopo qualche giorno tutto cambia e torna la serenità, così come la possibilità di andare avanti.


«Venite. Accompagnatemi. 
Vi racconterò il modo in cui la mia famiglia è cambiata per sempre.»

Il tredicesimo dono racconta una storia vera. Apre una finestra su ciò che è successo davvero all'autrice, che ha deciso di condividere un'esperienza importante che ha riportato la gioia nella sua famiglia in un momento non solo difficile da superare, ma anche da accettare, che poteva condurli per sempre alla deriva.
Più volte mi sono commossa leggendo la storia di questa particolare famiglia sull'orlo del baratro. Fin dalla prima pagina mi sono immedesimata nell'autrice, ma anche nei figli, privati della normalità in modo così crudele, ma resi più forti e spensierati dall'altruismo e dalla bontà che ancora può trovarsi nelle persone.

Insieme agli Smith, anche il lettore diventa partecipe della magia del Natale ritrovandosi troppo spesso con le lacrime agli occhi e sentendosi sfiorare il cuore dal dolore profondo e dal calore umano.


La stile narrativo di questo romanzo è tanto semplice quanto emozionante, perché rievoca perfettamente i sentimenti dei protagonisti e dona la forza necessaria per affrontare qualsiasi ostacolo noi possiamo incontrare sulla nostra strada.



Se pensavate di aver già avuto la necessaria dolcezza natalizia dal mio post, vi sbagliavate, perché il dolce arriva adesso!
Ciò che ho scelto come Christmas Food è la 

MERINGA NATALIZIA


una preparazione dolce a base di albume di uova e zucchero a velo, leggerissima e friabile, di origine francese, ma ormai acquisita anche in Italia grazie alla diversa preparazione dell'albume. 

Ho scelto proprio questo dolce perché da una settimana a questa parte ho aperto una panetteria nella mia città d'origine (o meglio, ne ho rilevata una già avviata), e come dolce di benvenuto il panettiere mi ha preparato diverse merighette a tema natalizio che mi sono piaciute tantissimo e che sto regalando ai clienti per farmi accettare dal quartiere! 😁 Una bella impresa vi assicuro, soprattutto perchè le cose da imparare sono tante e le cose da fare ancora di più! Ma questo è quello che ora mi riserva la vita. Vedremo come andrà!





Spero che il mio libro e il mio dolce vi siano piaciuti. Per seguire le altre tappe dell'evento potete seguire il calendario qui sopra. Intanto vi auguro felici giorni e un buon proseguimento...




venerdì 7 dicembre 2018

Presentazione evento natalizio 2018 | Christmas: Book and Food

Buon venerdì cari lettori, 
sentite il Natale che si avvicina? Respirate già aria di feste dalle vostre parti? Spero proprio di sì perché io e altre blogger abbiamo in serbo per voi un post a tema natalizio che spero vi piacerà tanto. Oggi vi spiegherò per bene di cosa si tratta, ma il progetto vero e proprio non partirà oggi, ma il 10 dicembre e vi accompagnerà per diversi giorni.



Questa iniziativa è opera di due mie care amiche blogger che non smettono mai di creare, stupire e condividere. Si tratta di Susy, I miei magici mondi, e di Ely, Il Regno dei Libri, che devo ringraziare non solo perchè hanno sempre un sacco di belle idee, ma perché ogni volta mi includono in tutte le loro iniziative! Inoltre, la grafica è opera della bravissima Francesca di Libri, Libretti, Libracci, che non credo potrebbe essere stata più bella di così! 

L'idea di fondo è quella di unire i books al food che più amiamo, ma con una condizione molto importante: entrambi devono profumare di Natale! Una cosa facile se ci pensate perché di letture natalizie ce ne sono tantissime e le leccornie non mancano sicuramente. Quindi quello che faremo noi blogger, che abbiamo aderito a questo progetto, sarà recensire un libro che parla di Natale e unire una ricetta o una foto di un piatto che amiamo.
Ormai siamo abituati a vedere foto di libri e di succulenti pietanze insieme, soprattutto su instagram (io stessa mi diverto spesso a combinare libri e merende), ma speriamo che questa bella iniziativa vi piaccia e vi incuriosisca e ovviamente ci aspettiamo i vostri commenti sulle vostre abitudini alimentari e letterarie nel periodo di Natale.

Ho già pensato a quale libro recensire? Mmmmsieah.
Ho già la ricetta natalizia da proporvi? Nooooooo, perché non sono una cuoca che può dare consigli di cucina a qualcuno, a meno che non vogliate uccidere! Ma ho una bella foto che spero vi piacerà e che non vedo l'ora di raccontarvi! 



Come potete vedere dal calendario qui sopra, fino al 21 dicembre sarete quindi in dolce compagnia... nostra! Non perdetevi nessuna tappa, mi raccomando! Noi ci leggiamo l'11 dicembre, ci sarete?




sabato 1 dicembre 2018

Blog Recap | Novembre 2018




Il mese di novembre è iniziato all'insegna delle ottime letture e di un'inusuale operosità da parte mia nel dedicarmi al blog. Ma verso la fine del mese nuovi progetti e propositi di vita mi hanno deviata verso la normale trascuratezza di sempre e quindi non ho portato a termine tutti gli appuntamenti che avrei voluto postare. Vabbè!
Eppue sono soddisfatta anche questo mese perché tra una lettura e l'altra ho potuto leggere libri che mi rimarranno per molto tempo nel cuore, ma soprattutto in mente. Vi racconto un po' il tutto.



Letture e Recensioni

Ricordati di sorridere di Daniele Di Benedetti
Vox di Christina Dalcher
Il giardino dei segreti di Kate Morton


La lettura più apprezzata...


Con questo bellissimo romanzo ho potuto conoscere un'autrice di cui ora voglio leggere tutto ma proprio tutto! Questa storia unisce il lato romantico della vita, l'amore, con quello più spietato, il destino. Assolutamente da leggere.

...e quella meno!



Non è stata una grande lettura questa. Certo la storia è molto originale e leggibile, ma... non so non mi ha convinto lo sviluppo né la protagonista. 


Rubriche

Come comincia... Rubrica del mercoledì per conoscere l'incipit, o l'intero primo capitolo, di un libro che selgo io stessa tra romanzi vecchi e nuovi.





Autori emergenti (e NON) segnalati 

Elisabetta Gnone con il terzo volume di Olga di carta, Misteriosa

- Daniela Jannuzzi, autrice di un interessante 
romance medievale, Brianna di Wias

- Francesca A. Vanni, ha pubblicato Le voci delle donne per 
denunciare la violenza sulle donne


Film

✪✪✪✪✪ 
(Mi è piaciuto tantissimo)

Dickens - L'uomo che inventò il Natale, non ce l'ho fatta ad aspettare dicembre, queto film bramavo di vederlo da tempo e alla fine ho deciso di guardarlo fuori stagione. Stupendo, nient'altro da aggiungere, guardatelo!

Quasi amici - Intouchables, è un film francese di quelli assolutamente da vedere se piace il modo spicciolo dei francesi di parlare delle difficoltà della vita. Ho rivisto un po' di Io prima di te in questo film ma i protagonisti sono due uomini, uno bianco e uno nero che in una condizione normale non sarebbero mai stati amici.

L'amica geniale - serie tv, è stato fantastico vedere le due giovani protagoniste dei miei libri preferiti trasposte in tv. Era come me le ero immaginate mentre leggevo quindi non ho avuto nessuna delusione. Oa non mi resta che continuare con le altre puntate.

  

✪✪✪✪ 
(Bello ma pensavo meglio)

It, sinceramente pensavo qualcosa di meglio visto quanto se n'è parlato nei mesi scorsi dopo l'uscita al cinema. Ho preferito la miniserie del 1990, ma non fraintendetemi, se vi piace la storia e il genere è comunque da vedere.




✪✪✪ 
(Da vedere ma non a tutti può piacere)


The Avengers, è il primo capitolo della saga dedicata agli eroi Marvel di cui io non sono una grandissima appassionata. Il film tuttavia non è stato male per via dei numerosi effetti speciali, l'umorismo di Iron Man e i bravi attori che impersonano i supereroi.  




✪✪
(Leggere un libro sarebbe stato meglio!)

Logan - The Wolverine, è l'ultimo film della saga dedicata a questo personaggio Marvel. Non sono una grande appassionata di questo genere, ma quello passava in convento e l'ho guardato. Lungo, noioso e un po' lento. Bocciato!   





Una sola recensione questo mese, eppure di libri ne ho letti, ma non ho avuto tempo nel mettermi a tavolino e analizzarli. Spero di farlo la prossima settimana comunque. A voi come è andato invece questo mese? Lasciatemi i vostri link o raccontatemi un po' il vostro recap!

Buon inizio mese a tutti...


mercoledì 28 novembre 2018

Come comincia... Le vergini suicide di Jeffrey Eugenides



Buona sera carissimi lettori, 
mi dedico a questo post solo adesso perché le giornate lavorative sono diventate lunghe e impegnate e le mie capacità organizzative non hanno ancora superato il livello "posso farcela per tempo", quindi pubblico tardi e con lo sbadiglio facile, visto che fra meno di un'ora ho proprio intenzione di andare a nanna (vecchia che sono)!
L'incipit di oggi arriva dal passato recente, gli anni '90, ma è già una sorta di classico della narrativa di cui tutti, più o meno, hanno sentito parlare, anche grazie al film di Sofia Coppola con una giovanissima Kristen Dunst nei panni di una delle vergini suicide.
Questo libro l'ho letto quasi un paio di anni fa e qui potete trovare la mia recensione. A mente fredda devo ammettere che non mi ricordo molto bene lo stile dell'autore, e questo mi dà la sensazione che non mi avesse appassionata poi così tanto. Ciò che però mi è rimasto impresso è la triste storia di queste 5 sorelle che, una a una, si tolgono la vita in poco tempo e, a distanza di vent'anni, vengono ricordate dagli ex compagni di scuola che le avevano idealizzate come fossero state delle figure angeliche e forse mai esistite.
Vi propongo questo incipit perché può interessare molti di voi per la presenza di protagoniste adolescenti molto diverse dal tipo di eroine a cui siamo abituati di incontrare, sia perché è un libro che porta il lettore a porsi molte domande e a dare giudizi forti. Molto particolare, ve lo assicuro!
  





***

1

La mattina che si uccise anche l’ultima figlia dei Lisbon (stavolta toccava a Mary: sonniferi, come Therese) i due infermieri del pronto soccorso entrarono in casa sapendo con esattezza dove si trovavano il cassetto dei coltelli, il forno a gas e la trave del seminterrato a cui si poteva annodare una corda. Scesero dall’ambulanza, con quella che come al solito ci sembrò una lentezza esasperante, e il più grasso disse sottovoce: “Mica siamo in tivù, gente: più presto di così non si può”. Stava spingendo a fatica le apparecchiature per la rianimazione accanto ai cespugli cresciuti a dismisura, sul prato incolto che tredici mesi prima, all’inizio di quella brutta storia, era perfettamente curato.
Ad aprire la serie era stata Cecilia, la minore, di tredici anni appena, che si era tagliata le vene nella vasca da bagno come uno Stoico. Quando la trovarono, a galla in quella pozza rosea, gli occhi gialli di un'invasata e il corpo minuto che emanava l'odore di una donna adulta, aveva un'aria così placida che i due soccorritori, spaventati, erano rimasti immobili, come stregati. 


Le vergini suicide
di Jeffrey Eugenides
Mondadori
Narrativa americana
249 pagine
Pubblicato nel 1993

***

Ricordo ancora che ho passato più tempo a desiderare di leggerlo che a leggerlo. La fama che precede questo romanzo è forse un po' troppo altisonante rispetto al suo contenuto, ma la storia delle vergini suicide merita di essere conosciuta per le diverse interpretazioni che ciascun lettore può darvi e per i numerosi spunti di vita che si possono trovare.  
Cosa ne pensate? Lo conoscete o lo vorreste leggere?
Cosa pensate di una storia simile? Potrebbe essere troppo pesante?
Fatemi sapere nei commenti. Buona notte...


domenica 25 novembre 2018

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti



Buona domenica a tutti cari lettori!
Come ogni domenica anche oggi parliamo di autori emergenti, ovvero di scrittori a tutti gli effetti, ma che stanno emergendo poco a poco nel panorama editoriale italiano grazie alle loro opere, alla loro bravura, al passaparola e anche alla loro stoica pazienza. 
Oggi vi segnalo la nuova pubblicazione di un'amica blogger già stata qui con le sue precedenti opere. Sto parlando di Francesca A. Vanni che stavolta racconta una storia di donne e di violenza, un binomio a cui ci stiamo brutalmente abituando ad asssociare nei fatti di cronaca, e lo fa in collaborazione con un'altra autrice, Ofelia Deville
Buona lettura!


Le voci delle donne
Francesca A. Vanni e Ofelia Deville


GENERE: Narrativa
PAGINE: 74
CASA EDITRICE: StreetLib Self-publishing
Acquistabile su Feltrinelli, su Amazon e su Streeetlib



mercoledì 21 novembre 2018

Come comincia... Sharp Objects di Gillian Flynn



Buon mercoledì a tutti, 
state bene? Spero proprio di sì.

L'incipit del libro che vi propongo oggi, lo leggo anche io per la prima volta adesso. Si tratta di un thriller la cui cover ultimamente si può vedere spesso su instagram o sui bookblog, perché è salito alla ribalta grazie alla recente mini serie che vede Amy Adams come protagonista.

La trama gira attorno alla reporter Camille Preaker e a un caso di sparizione di minore nella sua cittadina natale. Qui, oltre a far luce sulla scomparsa di una ragazzina, Camille dovrà fare i conti con il proprio passato e con i segreti che si nascondono dietro il finto decoro e le mal celate apparenze dei sui concittadini.

Non sono una grandissima amante di questo genere, ma devo dire che non ne sono mai rimasta delusa fino adesso. I pochi thriller che ho letto mi hanno sempre lasciata con la giusta suspence, e questo romanzo mi dà le stesse belle sensazioni! Valutate anche voi...





***

1
  

  
     Il mio maglione nuovo, di un rosso vivace, era davvero orrendo. Secondo il calendario era il 12 maggio, ma la temperatura era precipitata. Così, dopo quattro giorni passati a rabbrividire in maniche di camicia, avevo preferito ricorrere ai saldi, piuttosto che mettermi a rovistare negli scatoloni degli abiti invernali. Primavera a Chicago.

domenica 18 novembre 2018

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti


Buona domenica cari lettori,
la rubrica per gli autori emergenti non si ferma mai perché ogni settimana sono diversi gli scrittori che possono dirsi soddisfatti di aver dato vita a una nuova opera, alla loro "creatura". 
Forse avete già conosciuto la nuova uscita di Daniela Jannuzzi attraverso i numerosi cover reveal della settimana. Ma se non avete partecipato a nessuno di questi, allora vi accompagno io alla scoperta dell'affascinante mondo di Brianna di Wias, in una romantica avventura medievale dove amore e odio si incontrano e si scontrano dando vita a una storia assolutamente da non perdere!




Brianna di Wias
Daniela Jannuzzi





Casa Editrice: Literary Romance

Genere: Romance storico
Pagine ebook: 394
Edizione cartacea pagg. 430
Data di pubblicazione: 15 novembre 2018
Acquistabile su Amazon


Trama

La vita non è stata generosa con Brianna di Wias. Rimasta orfana di madre alla nascita, non è che una ragazzina quando è costretta a dire addio anche al padre. Da quel giorno, l’unico obiettivo di Brianna diventa quello di salvare la sua gente perché nessun bambino sia più costretto a patire ciò che ha sofferto lei.

mercoledì 14 novembre 2018

Come comincia... Ricordati di sorridere di Daniele di Benedetti



Ciao lettori, come state? 
Sì, mi ero dimenticata che oggi è mercoledì e che avevo impostato questa rubrica proprio in questo giorno. Chissà quante altre volte mi capiterà😁

Avete mai letto libri di auto-aiuto? Si tratta di testi specifici scritti da professionisti, tipo life coach e cose così, che trattano temi relativi alla conoscenza di sé, all'autoanalisi, al non dare nulla per scontato, al guardare in faccia quei problemi che non riusciamo a individuare perché diventati routine, ai preconcetti insit dentro di noi, eccetera.
In pratica, servono per aprire gli occhi sulla propria vita, per prendere maggior coscienza di qualcosa che ci riguarda, affrontare i problemi e diventare persone migliori e più felici.

Ci riescono? Sicuramente aiutano a guardare le cose da una diversa prospettiva e a mettere in dubbio nozioni a cui non facciamo più caso ma con cui ci scontriamo ogni giorno, ma è anche vero che ogni persona è diversa e l'aiuto che possiamo darci cambia in base al nostro carattere e alla nostra visione della vita. Ma il discorso è molto più ampio di così, quindi per darvi un assaggio del libro che sto leggendo ecco qui il primo capitolo. Buona lettura!





***

ILLUSIONE COLLETTIVA

Immagina per un attimo che tutto ciò che sai della felicità sia fuorviante, che siano proprio le tue convinzioni sulla felicità a essere la causa della tua infelicità (e della tua frustrazione). Se fosse così? Se fosse proprio la ricerca della felicità a tutti i costi a impedirti di trovarla?

     Le statistiche sono impressionanti: viviamo nel migliore dei mondi possibili (se non altro perché non dobbiamo lottare con la natura per la nostra sopravvivenza), eppure non siamo mai stati infelici come oggi. Ogni anno il 30 per cento della popolazione globale soffre di un problema psicologico riconosciuto. L’Organizzazione mondiale della sanità posiziona la depressione al quarto posto delle patologie più comuni e prevede che nel 2020 salirà al secondo. I coach e gli psicologi sono sempre più numerosi, ma siamo sempre più tristi e depressi.

     Perché?

     Bella domanda. Anzi, ottima.

venerdì 9 novembre 2018

Recensione | Una lontana follia di Kate Morton

Ormai ho capito che non mi piace solo raccontarvi l'opinione che mi sono fatta del libro che ho letto, ma che sento la necessità anche di riportare per iscritto il perché mi sono trovata a leggerlo e come abbiamo fatto a incontrarci. Non so, mi piace pensare che questo blog sarà visionabile per sempre e che potrò tra 30 anni ritornare qui e andarmi a leggere il perché e il come di un libro di cui magari non ricorderò assolutamente nulla. A voi non piacerebbe rileggervi e ritrovarvi tanti anni dopo? Una cosa del genere per me è elettrizzante!
Comunque, ho scelto di leggere Una lontana follia in modo abbastanza casuale. Non conoscevo Kate Morton e ora mi vorrei strozzare per questo, perché quest'autrice è un'abilissima scrittrice che chiunque ami le storie d'amore non può non conoscere!
In questo periodo potete trovare su altri blog le recensioni del suo ultimo libro, La donna del ritratto, che mi hanno piacevolmente incuriosita. Ma cercando nella mia solita biblioteca virtuale non ho trovato quest'ultimo lavoro bensì tutti gli altri. Dalle varie trame quello che mi ha colpito di più è stato proprio questo, e devo dire che mai scelta più casuale fu azzeccata!





Titolo: Una lontana follia (The distant hours)
Autrice: Kate Morton
Traduttrice: A. E. Giagheddu
Editore: Sperling&Kupfer
Anno di pubblicazione: 2011
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 563
Letto in formato ebook








La mia opinione

Edie Burchill ha un'anima appassionata e un bruciante amore per i libri. Forse per questo non capisce sua madre Meredith, una donna fredda, scostante e silenziosa, che ha passato una vita intera assorta in pensieri che solo lei conosce. Ma un giorno a casa Burchill arriva una lettera con il timbro di cinquant'anni prima: sulla busta, l'indirizzo di Milderhurst Castle, la dimora di campagna dove Meredith, sfollata da Londra, trovò accoglienza quando aveva tredici anni. Di fronte a quella lettera ingiallita dal tempo, Meredith è sconvolta. E la figlia comprende che sua madre nasconde un segreto. È così che Edie comincia un viaggio nel passato di quella donna che non ha mai conosciuto davvero; un viaggio che inizia proprio dall'imponente castello ormai in rovina, con il suo giardino vasto e impenetrabile, dove Meredith ha vissuto i giorni che hanno segnato il suo destino. Il castello è ancora abitato dalle tre figlie del famoso scrittore Raymond Blythe, allora giovani e bellissime, con una vita piena di promesse davanti a sé. Ma di quelle promesse la vita non ne ha mantenuta nessuna, e loro oggi non sono che tre ombre, prigioniere di una lontana follia, destinate a vagare senza pace tra i corridoi dell'antica dimora. Un luogo che, scoprirà Edie, porta impresso il ricordo di un incendio rovinoso, e di una morte che non ha mai trovato un senso. Solo immergendosi nei misteri di Milderhurst Castle, Edie potrà liberare sua madre da ciò che la opprime. Imparando, finalmente, a volerle bene.



Ogni tanto ripenso a quella borsa, e alle centinaia di missive d'amore, di bollette da pagare, di biglietti d'auguri, di letterine di bambini che mischiati insieme sussurravano i loro messaggi nell'oscurità. E aspettavano che qualcuno si accorgesse di loro. Sapete come si dice, vero? Una lettera trova sempre il suo lettore. Prima o poi, piaccia o no, le parole riescono in qualche modo ad arrivare alla luce, a svelare i loro segreti. 






mercoledì 7 novembre 2018

Come comincia... Vox di Christina Dalcher


Ripresa da non so quale buio cassetto della memoria di questo blog, la rubrica "Come comincia..." rivive di nuovo. Il motivo è che ho cominciato a leggere un libro surreale di cui poi vi darò la mia opinione quanto prima, ma che per adesso volevo solo darvene un assaggio. Il libro in questione, Vox, gira da un po' di tempo tra i blog e come sempre piace e non piace. Io sono all'inizio della lettura e non so ancora cosa pensare. Di certo non è un libro per stomaci deboli, nel senso che di pagina in pagina mi si accappona la pelle per la misoginia che traspare dlla società in cui è immersa la protagonista. Non c'è bisogno che vi dica oltre perché questo primo capitolo vi farà capire tutto! 
Buona lettura... spero!



***

1

Se qualcuno mi dicesse che in una settimana potrei far fuori il presidente, il Movimento per la Purezza e quell’incompetente pezzo di merda di Morgan LeBron, non gli crederei. Ma non potrei nemmeno contraddirlo. Non potrei dire niente.

   Sono diventata una donna di poche parole.

domenica 4 novembre 2018

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori (NON) Emergenti



Ciao carissimi,
in genere questa rubrica ospita scrittori emergenti italiani che hanno da poco pubblicato una nuova opera, magari in self o con piccole realtà editoriali, ma oggi volevo darvi una notizia più o meno simile ma riferita a una scrittrice ormai ben più che rodata. Se avete amato il personaggio, la scrittrice o il genere sarete contenti di questa nuova uscita libraria!

Sto parlando del nuovo episodio de Le storie di Olga di carta di Elisabetta Gnone, un'autrice che seguo da un po' su instagram e di cui ho letto la seconda avventura di Olga, cioè Jum fatto di buio, amandolo tantissimo. Anche l'autrice mi piace un bel po', cioè mi fa simpatia, mi ispira fiducia, stimo la sua penna insomma.

Non mi aspettavo che le avventura della dolce Olga si allungassero nel tempo e invece eccoci qui a parlare del suo terzo viaggio.


Per diventare splendidi adulti bisogna restare un po' bambini...

 

Editore: Salani
Pubblicato il 29 ottobre 2018
Genere: Letteratura per ragazzi
Pagine: 192, 16 illustrate
Età di lettura: dai 10 anni
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