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mercoledì 8 gennaio 2020

Recensione | La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante



Ho finito di leggere La vita bugiarda degli adulti in pochi giorni, divorandolo. L'ho divorato perché andavo alla ricerca dell'autrice e della storia de L'amica geniale, che ho amato all'inverosimile. Leggevo, ricercando l'Elena Ferrante di qualche anno fa, con delle aspettative che non ammettevano repliche. Che sbaglio colossale! 

Elena Ferrante è una certezza per chi ha letto e amato i suoi libri precedenti. I suoi romanzi parlano di vita vera, di persone comuni e di storie che, seppur descrittive e lineari, sono straordinarie. La vita bugiarda degli adulti ricalca lo stesso modello de L'amica geniale, ma...


Una ragazzina profondamente delusa dagli adulti


La protagonista è Giovanna, figlia di una Napoli borghese e intellettuale. Vive nell'agiatezza e all'ombra di un padre saccente e sicuro di sè, che un giorno la paragona alla sua odiata sorella Vittoria, una donna miserabile e cattiva che Giovanna non ha mai visto. Da quel momento la vita della ragazzina e della sua famiglia comincia ad andare in declino. 
Giovanna cresce, si lega a persone della Napoli più torbida e meno elegante, perde l'aura della bambina colta e beneducata, comincia a indagare non solo la sua vita ma quella degli adulti intorno a lei, adulti che mentono, che criticano e giudicano gli altri, ma sotto sotto fanno peggio.
In tutta la storia c'è un movimento discendente di coloro che stanno in alto, in quella parte di società più ricca e culturalmente elevata che fa parte della vita di Giovanna. Gli adulti si abbruttiscono, diventano indegni del suo affetto, lì allontana e li maltratta, maltrattando se stessa e sentendosi continuamente fuori posto.

Al contrario, Giovanna comincia a stare bene tra le vie del rione, dove i ragazzi la guardano e la vogliono, le ragazze la invidiano per la sua intelligenza e gli adulti non nascondono sentimenti né difetti. 

Solo uno però si confonde bene tra quelle vie. È uno che arriva dal basso, ma punta molto in alto e grazie alle sue capacità è in grado di arrivarci. Giovanna rimane abbagliata da Roberto e da come le sue parole le entrino dentro. Lui è l'unico che la ascolta e la apprezza per com'è. Giovanna fa quindi di tutto per avvicinarsi a lui e quando ci riesce, l'incantesimo si spezza, perché nulla è limpido ed eccezionale come appare. Tutto è finzione.

Una storia da leggere?


Sì, se volete continuare a conoscere e sperimentare la penna della Ferrante. Il suo approcciarsi alla vita dei personaggi è molto interessante. Li evolve in modo originale e mai scontato, lasciando il lettore a bocca aperta. Le personalità che escono dai suoi libri sono il vero fulcro delle storie che leggiamo. Sono persone a tutto tondo, certo inventate, ma difficili da mandare giù come per un semplice sorso d'acqua. Il loro muoversi tra le pagine, e i diversi mutamenti che compiono, hanno fatto sì che ce li avessi tutto il giorno in testa. E non sto parlando solo di quelli principali. L'autrice sembra che giochi con loro e con noi, a plasmarli e a sconcertarci in tutti i modi possibili. 

Certo però è che un solo libro non potrà mai eguagliare la completezza e l'attaccamento che la saga de L'amica geniale è riuscita a conquistarsi. La vita bugiarda degli adulti non è un capolavoro, almeno per me, e non è certo alla pari della nota serie precedente. Però è stupido basare un libro su un altro libro solo perché scritto dalla medesima persona. Molto probabilmente, ci saranno stati condizionamenti diversi nella scrittura di entrambi, diverse esperienze di vita, nuove conoscenze, nuovi stati d'animo, eccetera.


Mi è piaciuto perchè...


...come sempre la storia raccontata dalla Ferrante è piena di passione e volgare realismo. Il repentino mutamento di Giovanna, da ubbidiente e dolce bambina ad adolescente ribelle e in cerca di emozioni forti, mantiene viva la concentrazione, ci spinge a guardare più in profondità per scoprire la vita bugiarda di chiunque incontri sulla sua strada. E di bugie nascoste ce ne sono eccome. La crescita di Giovanna ne è costellata e capire come riuscirà a togliersele di dosso è lo scopo che invoglia ad arrivare alla fine del libro.



Analogie con L'amica geniale


Alla fine, fare un confronto è comunque d'obbligo perchè si intuisce che nei libri della Ferrante c'è un fil rouge che attraversa ciascun romanzo in maniera latente eppure percettibile.

Prima di tutto, il punto di vista è sempre femminile e ricalca, sia con Giovanna che con Lenù, il modello di una donna abbastanza matura di età che racconta la sua vita a ritroso (Giovanna racconta la sua storia quando ha 40 anni, mentre Lenù quando ne ha più di 60). Inoltre, è sempre una donna molto critica verso se stessa, il proprio corpo e le proprie scelte. Ma non è una persona in lotta con se stessa, anzi, ho sempre avuto chiaro alla fine del libro che la voce narrante, e quindi la protagonista, giustifichi tutto ciò che ha raccontato come qualcosa di necessario e ammissibile per poter arrivare a quell'esatto epilogo.

Altro punto in comune con L'amica geniale è la funzione dell'amore e la visione del sesso. Anche ne La vita bugiarda degli adulti l'amore non è salvifico, ma, al contrario rappresenta un problema, un elemento di rottura nella vita della ragazzina. 
Il sesso invece, pur costituendo un tabu e un forte sentimento di turbamento, diviene in entrambi i romanzi una seccatura da togliersi di mezzo nel modo più veloce e imperfetto possibile. 



***

Alla fine è stata una bella lettura, l'ho trovata corposa e piena, dal punto di vista delle emozioni e degli avvenimenti. Qualcuno parla di un seguito, ma a mio avviso la storia di Giovanna può concludersi qui. 
Però voglio leggere i romanzi precedenti 
L'amica geniale e avere una visione più generale 
dello stile della Ferrante.

Voi cosa ne pensate? Avete letto La vita bugiarda degli adulti o lo leggerete? 




6 commenti:

  1. Ciao Nik.
    L'ho letto anch'io, a breve la mia recensione e devo dire che mi trovo d'accordo con te. E' stato il mio primo libro suo, de L'amica geniale ho visto solo la serie e questo libro mi ha piacevolmente coinvolta. Secondo me non è per tutti ma a me è piaciuta tantissimo e di certo deve essere letta per capirlo davvero

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    1. Ciao Susy!! Hai detto proprio bene che non è per tutti. La Ferrante ha uno stile suo, che per alcuni potrebbe risultare pesante. Sono proprio contenta che ti sia piaciuto leggerla!

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  2. Ciao Nik, ho adorato la serie de "L'amica geniale" e a volte sono tentata dal leggere qualche altro romanzo della Ferrante, anche se il timore di un paragone con la serie mi fa un po' tentennare... questa storia, però, mi incuriosisce molto e penso che prima o poi mi deciderò a leggerla :-)

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    1. Ciao Ariel!! Quando sarai pronta per leggere questo libro ti consiglio di dimenticarti per un po' L'aamica geniale! Credo che non vincerebbe il paragone, però è una storia che vale proprio la pena leggere in quanto storia a sé

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  3. Anche a me è piaciuto davvero molto questo romanzo. La Ferrante è una delle mie autrici preferite ❤️☺️

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    1. Ciao Gresi, noi due abbiamo gusti letterari molto affini. Prima Murakami, adesso la Ferrante:)

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