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lunedì 16 novembre 2020

Il problema senza nome che tiene sottomesse molte donne ancora oggi

Dal libro "Liberati della brava bambina" di a. Colamedici e M. Gancitano


Immagine di Stocksnap / Pixabay


"Le è stato detto di essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava mamma. E, anche se forse non se ne è accorta, le sono state raccontate delle storie in cui le donne che non rispettavano queste istruzioni diventavano pazze, 
o venivano uccise o rimanevano sole."
dal libro Liberati della brava bambina di a. Colamedici e M. Gancitano


Le morbide catene delle donne moderne


Essere donna, dobbiamo ammetterlo, fa ancora paura. Quante volte si sente dire "menomale che non sono nato femmina", oppure "la prossima volta voglio rinascere uomo", o ancora, "auguri e figli MASCHI"! 

Queste espressioni, con il resto degli atteggiamenti misogini o comunque sessisti, non fanno altro che tramandare quel senso di debolezza intrinseca a cui da sempre siamo state legate a doppio giro di catena. Ci fanno sentire sempre un po' inadeguate, ridicolizzate, deprezzate, una specie a parte, l'eccezione alla regola; insomma un'appendice dell'uomo.

Sì certo, di passi avanti ne sono stati fatti nei secoli. Oggi siamo più libere, possiamo decidere di rimanere indipendenti per sempre, si può scegliere di essere o non essere un sacco di cose, si può vivere in pace con la propria natura, ci si può misurare con gli uomini e uscirne migliori... ma, per certi versi, siamo ancora INCATENATE
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