Ci sono libri che sono un vero toccasana per l'anima. Magari perché arrivano al momento giusto o magari perché si ha solo bisogno di un po' di dolcezza e di qualche coccola librosa. La piccola casa dei ricordi perduti ha rappresentato proprio questo per me, un balsamo lenitivo che ha alleggerito e alleviato qualche dispiacere quotidiano.
Da tempo non mi beavo delle meravigliose atmosfere descritte in modo tanto nitido e della compagnia di personaggi ben raccontati e di carattere, che mi facevano sentire come se fossi proprio lì con loro.
Questo libro è stata una rivelazione e la cosa bella è che non è finita la storia, perchè la serie continua con altri due volumi che ho tutta l'intenzione di leggere a breve.
Autrice: Helen Pollard
Serie: La serie dei ricordi perduti #1
Editore: Newton Compton
Pubblicato a giugno 2017
Genere: Romanzo rosa/Serie
Pagine: 379
Letto in formato ebook
La mia opinione
Fantastico! Questa potrebbe essere la mini recensione di questo libro, ma posso comprendere come a voi non dica un tubo una singola parola, quindi andiamo per ordine.
Emmy Jamieson arriva a La Cour des Roses, una bella pensione
nella campagna francese, con l’intenzione di trascorrere
due settimane di relax in compagnia di Nathan, il suo fidanzato.
Tra loro c’è qualche problema, ma Emmy è certa che questa vacanza risolverà tutto. Si sbaglia… Neanche il tempo di disfare le valigie e Nathan se l’è già svignata con Gloria, la moglie di Rupert, il proprietario della pensione.
L’uomo è scioccato ed Emmy, sentendosi in parte responsabile
dell’accaduto, si offre di aiutarlo a gestire la pensione.
Emmy ha il cuore a pezzi, ma si trova all’improvviso in una dimensione nuova, circondata da tanti amici, e anche da qualche uomo interessante:
Ryan, il provocante giardiniere, e Alain, il ragazzo che
si occupa dell’amministrazione, irritante ma bellissimo.
Mentre Emmy si riappropria del proprio tempo e del contatto con la natura comincia a sentirsi a casa. Ma sarebbe una follia lasciare amici,
famiglia e tutto ciò per cui ha sempre lavorato… O no?
Ecco come una brutta storia di tradimento può dar vita a tutt'altra storia. E chi può aspettarselo che durante una vacanza in un paese straniero il tuo ragazzo ti molli per un'altra donna e tu te ne rimani da sola in villeggiatura a lavorare laddove dovevi invece rilassarti?
Capitolo dopo capitolo, le vicende di Emmy si susseguono trovando sempre qualcosa di nuovo che li faccia andare avanti, senza mai cadere nel banale o nell'incredibile. Tutto ciò che viene raccontato è credibile, preciso e ben definito.
I personaggi che ruotano attorno alla protagonista sono anch'essi reali e di spessore. Di ciascuno di loro ci vengono raccontati pregi e difetti, e di ognuno riusciamo ad avere un quadro preciso del perché si comportano in un determinato modo e di come pensano. Grazie all'abile stile di scrittura dell'autrice sono riuscita a entrare nella narrazione e a guardare tutto con i miei occhi. Nulla è raccontato, tutto viene mostrato.
Io stessa ho deciso di avere pazienza con la testardaggine di Rupert, il proprietario della pensione, di fidarmi di Ryan il giovane giardiniere dall'aria ammiccante e di giustificare la troppa assennatezza di Alain, il bel commercialista.
Io stessa ho deciso di avere pazienza con la testardaggine di Rupert, il proprietario della pensione, di fidarmi di Ryan il giovane giardiniere dall'aria ammiccante e di giustificare la troppa assennatezza di Alain, il bel commercialista.
La stessa Emmy, il personaggio più completo visto che è lei a raccontare ogni cosa, diventa piano piano la nostra migliore amica. Be', ogni tanto viene voglia di darle una bella scrollata di spalle e dirle: «Smetti di farti paranoie ragazza, fossi io al tuo posto...», ma in genere la seguiamo fedeli come un cagnolino.
Le descrizioni dei luoghi e della stessa pensione dal nome molto romantico, La cour des roses, è il tocco di classe che in molti libri manca. Poter percepire nitidamente l'ambientazione, riuscendo a toccare con mano le bancarelle del mercato francese, i tavolini di un bar, le stanze della pensione, il giardino, la cucina... è pura poesia letteraria.
"Leggere questo libro è stato come fare un viaggio
in un posto nel quale avevo sempre desiderato andare" (cit. in copertina)
E io sono assolutamente d'accordo con questa citazione.
"Leggere questo libro è stato come fare un viaggio
in un posto nel quale avevo sempre desiderato andare" (cit. in copertina)
E io sono assolutamente d'accordo con questa citazione.
E adesso veniamo a quello che non mi è piaciuto o che non mi ha convinto.
Non c'è nulla che eliminerei. Il romanzo me lo sono goduto parola per parola dall'inizio alla fine, e nel complesso è un libro che piacerà a quante di voi amano le storie d'amore, le ambientazioni deliziose e il pov in prima persona con i pensieri della protagonista sempre molto chiari.
Tuttavia, in qualche capitolo la narrazione è un po' lenta, sia perché Emmy fa la parte della fidanzata tradita e abbandonata e alla lunga stanca un po' perché quel Nathan non ci è mai piaciuto, sia per alcuni allungamenti di trama anche evitabili.
Altro cruccio da lettrice sono state un paio di reazioni di Emmy, un po' esagerate secondo l'andamento equilibrato del resto del libro, che si potevano tranquillamente rendere più pacate e ragionevoli.
Per alcuni la lettura potrà essere un po' scontata, per altri invece sarà una storia da leggere tutta d'un fiato come ho fatto io. Il romanzo però non è autoconclusivo e il secondo volume della saga è già qui vicino che mi attende. Devo solo decidere se prendere una tregua e leggere un'altra storia, che sembra forse ancora più bella di questa, o continuare con Emmy. Saprete la mia decisione tra un po'.
E voi? Sono quasi sicura che in molti conoscete la saga della Pollard e che l'avete letta. Cosa ne pensate, vi è piaciuta?
E per chi non ha letto ancora nulla, la vorreste leggere? Fatemi sapere nei commenti.
A presto carissimi e buone letture...
Ciao Nik, conosco la serie, ma non mi sono ancora decisa a leggerla... ho troppi romanzi in wishlist!!!
RispondiEliminaTi capisco Ariel, non è facile tener testa alle liste dei desideri dei libri:) Ma se per caso ti dovesse capitare dagli un'occhiata ;)
EliminaCiao! Io ho iniziato a leggere questo libro tempo fa, ma non sono riuscita a terminarlo. Come hai scritto anche tu, la narrazione è troppo lenta per i miei gusti e se nel complesso la storia mi risultava piacevole, alla fine mi sono annoiata e ho lasciato perdere. Non escludo di riprenderlo, magari imponendomi un po' più di pazienza xD
RispondiEliminaCiao! Mi spiace che non ti sia piaciuto ma è normale, se avessimo tutti gli stessi gusti il mondo dei libri non sarebbe così bello e vario ;)
EliminaIo purtroppo non amo questo tipo di storie, magari potrei dargli una possibilità ma data la mia esperienza non sono tanto convinta ti farò sapere ☺
RispondiEliminaCiao Gresi, se non è il tuo genere preferito allora potrebbe non piacerti per niente. Ma credo che non sia un problema, chissà che wl lunga avrai!:) Un abbraccio
EliminaCiao Veronica, sono una nuova follower e arrivo dal gruppo "Parliamo di libri".
RispondiEliminaHo letto il libro e mi è piaciuto tantissimo, mi sentivo anche io un po' Emmy!
Alla prossima e se vuoi passare da me, questo è il mio blog: https://traunlibroelaltro.blogspot.com/
Ciao Lucrezia, grazie per essere passata. Faccio anch io un salto da te:)
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