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lunedì 7 dicembre 2020

Recensione de L'acquaiola, un romanzo di Carla Maria Russo



L'acquaiola
di Carla Maria Russo
Narrativa italiana | Storico | 249 pagine
ebook €6,99 | cartaceo €17,90
2 ottobre 2018 | scheda Piemme


Duro lavoro e miseria nella vita di una 15enne del XX secolo

Maria l'acquaiola è quella ragazzina di 15 anni soltanto, che lavora duro come e più di un uomo, nel suo piccolo paese montano del centro sud.

Qui non arriva ancora la ferrovia e le famiglie cominciano a disgregarsi per andare a cercare fortuna alla Merica

Siamo alla fine dell'800 e la povera gente vive secondo la consuetudine del tempo: spaccarsi la schiena nei campi o nelle cave per gli uomini, un matrimonio onesto e prole numerosa per le donne. 

La giovane Maria inizia presto a lavorare per badare alla famiglia povera e al padre malato. Nonostante la bellezza e la grazia, fuori dal comune per una contadinotta, il carattere solitario e il suo lavorare sodo le conferiscono una particolare aura di rispetto da parte dell'intera comunità. Il suo motto è:

“La vita è dura. Prima lo capisci e meglio è per te.” 

Per far fronte a una vita dura, priva di una qualsivoglia consolazione, Maria diventa l'acquaiola nella casa del signorotto del paese. 

venerdì 15 marzo 2019

Recensione | La valle delle meraviglie di Amy Tan



Buongiorno!
É da diverse settimane che non mi faccio vedere sul mio bloghettino, ma nulla di grave solo una brutta influenza che mi ha davvero messa a terra. Finalmente sono guarita, o quasi, e posso di nuovo passare il mio tempo libero al computer e non a dormire!! 
Anche se non stata bene il tempo per leggere non mi è mancato, ma delle varie letture fatte non ho messo per iscritto neanche una parola. Il romanzo che vi recensisco oggi è di un libro letto quasi un mese fa, ma volevo parlarvene non tanto perché mi ha emozionato quanto perché non l'ha fatto! E si, le brutte letture capitano a volte anche a me, ma di rado! Questa non è stata terribile ma neanche fantastica. 




Titolo: La valle delle meraviglie
Autrice: Amy Tan
Editore: Salani
Genere: Romanzo storico




Trama

"Questa è la storia di Violet, figlia di Lulu, tenutaria di una “casa di piaceri” di lusso nella Shangai del 1905. Lulu è americana e single, mentre il padre di Violet è Lu Shing, famoso pittore erede di una ricca famiglia cinese. 

Violet, capricciosa e viziata, convinta che la madre non la ami abbastanza, vive nel lusso finché a 14 anni un avventuriero – amante della madre – la rapirà per venderla a un’altra casa di piaceri come “cortigiana vergine”. Violet dovrà adattarsi alla sua nuova vita con l’aiuto di Zucca Magica, ex cortigiana presso sua madre che diventa la sua assistente e unica confidente e alleata. Questa sarà solo la prima delle tante rivoluzioni che Violet subirà nel corso della sua vita, in un susseguirsi di scoperte, delusioni, cambiamenti e nuovi amori.

Spaziando tra oltre 40 anni di Storia e due continenti, La valle delle meraviglie descrive anche da un nuovo punto di vista la fine dell’ultima dinastia imperiale cinese, l’avvento della Repubblica, l’esplosione degli investimenti stranieri e molto altro ancora.

La mia opinione

La valle delle Meraviglie è una storia che mi ha fatto scoprire fatti e persone realmente esistiti che ignoravo per la lontananza geografica, e forse anche per l'ignoranza generale. Leggendo mi sono commossa, arrabbiata e orripilata dalla crudeltà con la quale sono state trattate donne e bambine nella Shangai dei primi anni del '900. Conoscevo le Geishe, anche grazie al famoso romanzo Memorie di una Geisha, e sapevo che erano donne che fin da giovanissime venivano istruite in tutto e per tutto per soddisfare il piacere maschile, anche se non proprio a livello sessuale come poi si è scoperto.

In questo romanzo però non si parla di geishe ma di un altro tipo di "prostituzione femminile". Nelle case di piacere di lusso, le "bellezze", ovvero le cortigiane, vengono anch'esse educate al culto dell'uomo fin dalla più tenera età, ma qui il sesso è una parte importante del rapporto tra cortigiana e cliente, soprattutto perchè i frequentatori di queste case non sono solo giapponesi, più placidi e composti, ma anche e soprattutto ricchi stranieri americani, abituati ad avere dalle donne tutto e subito. 

Tuttavia, nelle lussuose case di piacere in cui è cresciuta Violet, la protagonista principale, l'uomo deve saper aspettare, corteggiare, lusingare con regali costosi e rispettare rigide regole di bon ton prima di poter avere una cortigiana. 

La deflorazione di Violet avviene un anno dopo la sua entrata - forzata - nella casa di piacere di Madame Li. La lunga e travagliata preparazione mentale della ragazza di appena 14 anni avviene per fortuna in modo non traumatico dalla brava e generosa Zucca Magica, una cortigiana ormai "anziana", decisa a diventare lei stessa una tenutaria di una casa di piacere.

Violet, traumatizzata e umiliata dalla separazione della madre, diventa una donna forte, ma costantemente in conflitto con se stessa: metà americana e metà cinese imparerà solo col tempo ad apprezzare entrambe le sue origini e ad esserne orgogliosa. 

In una Shanghai di traffici, mafie e corruzione, Violet diventerà una cortigiana corteggiatissima e di grande successo, ma come ogni adolescente sognerà di incontrare l’amore…

In questo romanzo, l'autrice affronta molti temi interessanti, dalla forza dell’amicizia fra donne a quello della doppia identità, al commovente rapporto madre-figlia.

Lo stile di Amy Tan non è stato male! Sicuramente è una storia coinvolgente e racconta bene sia il pensiero di Violet che gli eventi politici della Cina, ma non mi ha appassionato come avrei sperato. Le peripezie di Violet si susseguono imperterrite diventando a volte un po' inverosimili. GLi eventi politici sono troppi specifici per un europeo che non ha la minima idea di che cosa si stia parlando. 

In certi casi avrei voluto che l narrazione accelerasse, altre che rallentasse perché troppo veloce. Insomma, questa è e sarà la mia prima e unica lettura di quest'autrice perché non è riuscita a entusiasmarmi come altri romanzi sono riusciti a fare.


Ma questo non vuol dire che a qualcuno di voi non possa piacere!! Quindi se avete da aggiungere altro perché conoscete Amy Tan, o, se nonostante tutto, questo libro vi interessa fatemelo sapere!


sabato 29 settembre 2018

Recensione 😢 | Solo per desiderio di Richard Flanagan

Girovagando come sempre nella mia ormai fornitissima biblioteca digitale di MLOL (fino all'anno scorso gli unici ebook scaricabili erano quelli di un paio d'anni prima) mi sono imbattuta in una cover con un titolo e una cover ambigui, di un autore che non ho mai sentito nominare. 
Leggendo la trama, però, mi sono convinta a prenderlo in prestito. Nella trama c'era una persona che adoro professionalmente e che non mi aspettavo di trovare. Sto parlando di niente popò di meno che di Charles Dickens, il mio mito perdiana!

Tuttavia, non capivo assolutamente cosa c'entrasse lui con tutta la storia, quindi ho fatto la cosa più logica che potessi fare, cioè leggere sto benedetto romanzo ambientato in un secolo londinese che adoro, l'800. Ma purtroppo la lettura non è andata come mi sarei aspettata...



Titolo: Solo per desiderio
Autore: Richard Flanagan
Editore: Bompiani
Pubblicato nel 2017
Prima edizione: 2008
Genere: Narrativa inglese
Pagine: 240
letto in formato ebook









La mia opinione


Tasmania, 1841. La piccola aborigena Mathinna è stata adottata dal governatore dell'isola e dalla moglie, Lady Jane, per dimostrare che anche i selvaggi possono essere civilizzati. Ma l'esperimento si ribalta e Mathinna diventa la vittima innocente di un desiderio violento. 

Londra, 1854. Lady Jane chiede aiuto a Charles Dickens per riabilitare la memoria del marito, macchiata dal sospetto di cannibalismo, dopo essere rimasto vittima di un nubifragio tra i ghiacciai. Ma dietro l'immagine pubblica del grande scrittore emerge la natura di uomo consumato dal desiderio.


lunedì 19 marzo 2018

Recensione emergenti | La magia della neve di Lia Gilmore




Anche se spero vivamente che l'inverno sia verso la sua fine, oggi vi parlo di un libro che porta con sè ancora qualcosa del bel clima natalizio che ci siamo lasciati alle spalle. 
Era da un po' che non leggevo autori emergenti e questa lettura che vi sto recensendo mi ha ricordato perchè mi piaceva molto farlo. Dietro a un libro commercializzato dalle grandi editorie si sente sempre la mano dell'editore. C'è quella perfezione narrativa (ma non sempre di stile) che certe volte ti fa dimenticare di aver davanti un libro. 
Certo, leggere un libro del genere è sempre una bella esperienza, ma un'opera emergente, o che non ha subito alcuna manomissione da parte di un editore, ti fa sentire più vicino all'autrice/autore, te lo fa sentire più reale. E questo mi piace moltissimo. 
Quindi, grazie Lia per avermi fatto leggere il tuo bel racconto e per avermi fatto riprovare quest'esperienza :)




Titolo: La magia della neve
Autrice: Lia Gilmore
Editore: Self-Publishing
Pubblicato il 20 febbraio 2018
Genere: NA/Romance autoconclusivo
Pagine: 94
Letto in formato ebook
Dal 9-03 all'11-03-2018









Emily è una giovane panettiera che ama l'inverno, ma soprattutto la neve. Tutte le cose belle le sono sempre capitate proprio durante una magica nevicata. Per questo, quando cominciano a scendere i primi fiocchi, spera che qualcosa di nuovo possa capitarle.

Di certo non crede che l'amore possa bussare alla sua porta, infatti quando si incontra/scontra con Damien l'istinto le dice di non farsi abbindolare da quegli occhi blu e lo sguardo sexy. Ma resistergli è impossibile e in poco tempo Damien e Emily si ritrovano a vivore la loro favola romantica. Per raggiungere il tanto agognato lieto fine, però, dovranno superare una prova speciale in grado di fare la differenza nella loro vita.

La magia della neve è un breve romance che a mio avviso può essere un valido "biglietto da visita" per questa nuova autrice emergente, Lia Gilmore. Mi è piaciuto molto il suo stile. L'ho trovato grammaticamente corretto, rapido, coerente e capace di raccontare bene una storia, che non è una caratteristica da dare per scontata, visto che non l'ho trovata in alcuni conosciutissimi scrittori!!

La trama è molto semplice e sviluppata in modo lineare, con pochi personaggi e brevi descrizioni di luoghi e situazioni. In genere, reputo la lettura soddisfacente qundo riesco a empatizzare con la protagonista principale. Ovviamente, riuscirci in questo caso era un po' difficile per il numero di pagine esiguo che non lo permetteva. I personaggi sono comunque azzeccatti, ma solo abbozzati.

Sono molto contenta di aver potuto conoscere Lia, ma mi piacerebbe poter leggere qualcosa di più corposo e maturo. Viste le sue capacità di catturare subito l'attenzione del lettore fin dalle prime righe, sono sicura che la sua avventura non finirà certo qui. Quindi Lia, hai già fidelizzato una tua lettrice :)


venerdì 11 agosto 2017

recensione | I PASSI CHE CI SEPARANO

Buongiorno lettori avidi!
 Il romanzo che vi recensisco oggi mi è stato regalato attraverso un giveaway, nell'ormai remoto 2016, quando ancora ero attiva sui vostri bei blogghettini e venivo continuamente estratta a sorte per ricevere i premi dei concorsi! Fortunella che ero! Questo concorso l'aveva indetto Anna del blog Appunti di una giovane reader e, nonostante il tempo passato, le sono immensamente grata per questo bel romanzo!!! 💗



I passi che ci separano di Mirian Izaguirre pubblicato da Sperling&Kupfer nel febbraio 2016 traduzione a cura di Giulia Zavagna Pagina: 355 Genere: Romanzo letto in formato cartaceo


 



SINOSSI
Trieste, anni Venti. La bora, che sferza Trieste in certi periodi dell'anno, è un vento pieno di passione, violento e fugace, che piega i corpi e trasforma gli animi.
Salvador e Edita si conobbero lì un giorno di primavera del 1920, spinti dalla bora l'uno verso l'altra. Lei era nata a Lubiana e lui a Barcellona. Avevano vent'anni, l'età della follia. Ma Edita, bella e timida, era sposata e aveva una figlia, mentre l'unica cosa che possedeva Salvador era il suo lavoro nella bottega di un grande scultore, e il desiderio infinito di avere successo nella vita. Il vento sconvolse per sempre le loro esistenze, l'amore abbatté tutti i confini e le convenzioni. 
E solo la Storia, con la sua ferocia, avrebbe potuto dividerli.Barcellona, verso la fine degli anni Settanta. Salvador, ormai vecchio, vuole tornare a Trieste, dove aveva creduto di poter essere felice. Insieme a Marina, la giovane donna che lo accompagna, Salvador fa un viaggio nella memoria, raccontando del suo antico amore: di un parco in riva al mare, di lenzuola stropicciate e corpi abbracciati la mattina tardi, di un'attesa lungo i binari della stazione, di una colpa terribile e di un capolavoro del Rinascimento. 
Delle persecuzioni e dei segreti che si porta dietro da cinquant'anni. È un viaggio lungo, e ogni passo è importante. Perché è un passo in cerca del futuro.

lunedì 7 novembre 2016

RECENSIONE | La lettera scarlatta

Buon lunedì a tutti!
Oggi vi parlerò di un classico della letteratura: La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne. Amo molto i classici, infatti uno dei miei desideri sarebbe quello di leggerli tutti ma proprio tutti tutti!! Questione impossibile da fare, lo so. La passione per questo genere di libri parte dal fatto che adoro le storie scritte tra il XVIII e il XX secolo. Pochi classici mi hanno lasciato l'amaro in bocca, uno di questi è stato Moll Flandersi di Daniel Defoe, ed ora anche La lettera scarlatta! Mannaggia!

La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne pubblicato da OttoCento nel 2010 traduzione di Marcella Majnoni 1° edizione: 1850 Genere: classico/romanzo storico Pagine: letto in formato cartaceo



Il romanzo si apre con una donna sul patibolo, mostrata alla popolazione di Boston, dopo il processo per adulterio che l’ha giudicata colpevole. Hester, infatti, ha dato alla luce una bambina, nonostante il marito sia assente dalla città da molto tempo: per questo viene esposta al pubblico ludibrio; ma la pena più infamante sarà portare sul petto una lettera scarlatta, la A di “adultera”, che renderà sempre evidente il suo peccato agli occhi della chiusa comunità puritana della Boston del XVII secolo. Per amore, la donna non rivela chi è il padre della piccola Pearl, scontando da sola la sua pena e costruendosi una dignitosa esistenza appartata e solitaria, mentre il suo amante, uno degli uomini più rispettati della città, vive nel tormento e nella disperazione per la sua vigliaccheria e la sua ipocrisia. Intanto il marito di Hester è tornato dopo una lunga prigionia presso gli indiani. Nemmeno a lui la donna rivela chi sia il padre di Pearl e l’uomo assume un’altra identità con l’intenzione di scoprirlo…

domenica 28 febbraio 2016

RECENSIONE > Volevo solo tenerti vicino

Cara Nyrae Dawn, grazie per l'esperienza, ma mi fermo qui con te!


Titolo: Volevo solo tenerti vicino
Titolo originale: Charade
Autrice: Nyrae Dawn
Editore: Fabbri Editore (1 ott. 2015)
Pagine: 255
Genere: New Adult
Formato: E-book
Sequel: Facade, Masquerade



sabato 13 febbraio 2016

Recensione: La casa per bambini speciali di Miss Peregrine

Care Lettrici e Lettori,
lo ammetto, ogni tanto ho voglia di farmela addosso e sentire brividi di paura lungo la schiena sentendo istintivamente di essere osservata da qualcosa di inspiegabile che sta acquattato alle mie spalle. Quando mi vengono queste bislacche "voglie", cerco un bel libro di paura che sappia darmi le giuste emozioni che cerco. Ovviamente sarebbe bello anche un bel film, di quelli che sappiano creare la giusta suspense senza sfociare in scene splatter e per nulla realistiche come fanno alcuni, ma il mio eroismo per ora si ferma alle scene raccontate, che sanno colpire l'immaginazione del lettore e plasmano attorno ad esso un mondo nuovo, che si delinea via via che le pagine scorrono.
Ecco, allora, che cercando sul web ho trovato una classifica dei Sette libri più spaventosi da leggere per Halloween, nella quale il più pauroso era La casa per bambini speciali di Miss Peregrine. Sarà vero?
In effetti, sulla copertina viene raffigurata una bambina un po' sinistra. Questa sensazione sarà data dall'effetto bianco/nero dell'immagine, che rievoca un passato misterioso e inquietante, o dall'ambientazione così cupa che stride con il ritratto di una bambina. Tuttavia, il nostro inconscio capta subito che c'è qualcosa che non quadra nella figura ma il nostro conscio, invece, fa fatica ad individuarla ad una prima occhiata. Avete capito a cosa mi riferisco? Io non ve lo dico!! Scopritelo da soli se no che gusto c'è!?

mercoledì 20 gennaio 2016

Review: Guida astrologica per cuori infranti


Buongiorno a tutti carissimi,
ho da poco finito di leggere un romanzo ''''carino''''. Essì, la parola carino faccio fatica a scriverla, così come ho fatto fatica a finire questo libro. Un'impresa!
Forse questa è la prima recensione del blog un po' negativa che faccio. Devo dire che la cosa non mi lascia del tutto indifferente. Sinceramente, mi dispiace parlare male di un libro che sicuramente è costato fatica, timori e patimenti vari a qualcuno. Non è certo un libro da buttare o da snobbare, anzi come vedrete ha delle qualità. Tuttavia, alcune cose non mi sono piaciute e credo sia più che giusto condividerle con voi e, se mai leggerà questo blog, anche con Silvia, l'autrice. 
Pronti a leggere i miei di patimenti da lettrice?

venerdì 8 gennaio 2016

Review: I segreti di Heap House

Cari Lettrici e Lettori,
in 28 anni ho letto tante cose: belle, bellissime, brutte, banali, mediocri, commoventi ecc… Ci sono però dei libri per i quali è davvero difficile dare un’opinione precisa, comprensibile e semplice. I segreti di Heap House credo che sia in assoluto il libro più difficile che io abbia mai cercato di recensire. E guardando in giro altre recensioni di questo libro ho capito che lo stesso problema lo hanno riscontrato in tanti. Addirittura, non saprei dirvi con estrema certezza se il libro mi è piaciuto o no!!
Comunque sia, non me la sento di inserirlo tra gli
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