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martedì 17 aprile 2018

Recensione | La nemica di Brunella Schisa

Ci sono molti lati oscuri nella storia che spesso ci viene raccontata a scuola. Per esempio, poche volte ci vengono svelati i retroscena più avvincenti che avviarono questa o quella guerra, questo o quel conflitto. A me è già successo parecchie volte, dopo la scuola e i libri studiati a forza, di aver riscoperto un periodo storico grazie a un romanzo, di averlo capito meglio e assimilato più profondamente che non da un manuale. 
Ho scelto di leggere La nemica per capire meglio cosa c'è stato dietro la Rivoluzione francese e quali personaggi furono davvero i protagonisti principali della vicenda o diedero un largo contributo al suo inizio. Se ne siete interessati anche voi leggete oltre!

Titolo: La nemica
Autrice: Brunella Schisa
Editore: Neri Pozza
Pubblicato il 16 novembre 2017
Genere: Fiction storica
Pagine: 362
Letto in formato ebook
Dal 9-03 al 21-03-2018







Marcel è un giovane giornalista alle dipendenze del suo adorato zio editore, in una Parigi di fine XVIII secolo dove lo scontento popolare, le carestie, le malattie e la povertà in generale sono al massimo del loro apogeo a causa dell'incapacità dei governanti di gestire le finanze dello Stato.
A creare ulteriore scopiglio tra i cittadini è la pubblica condanna per furto della nobildonna Jeanne Valois de La Motte, donna di grande orgoglio per le sue origini reali.

Marcel rimane sconvolto dalla crudeltà della pena che prevede per i ladri come lei l'impressione a fuoco di due V sulle spalle. La donna dopo intense resistenze viene marchiata e portata in prigione a marcire per il resto della sua vita. Ma l'intera Parigi è in subbuglio per la condanna e per le grida strazianti della giovane donna che si proclama più volte innocente.

Perchè Jeanne continua a dirsi innocente e a giurare di essere stata ingannata e sedotta dalla regina Maria Antonietta? Lo scandalo della collana è opera di Jeanne Valois o dell'odiata regina di sangue austriaco? Marcel, ammaliato dalla bellezza e dall'esuberanza di Jeanne comincerà a d investigare sul caso ritrovandosi così a far parte della vita di una donna priva di sentimenti, irascibile, imprevedibile e meschina, i cui unici interessi sono il prestigio e l'orgoglio personale.

Jeanne Valois era una donna di umilissime origini, nonostante il cognome, che fin da piccola aveva dovuto fare i conti con la povertà più assoluta. Divenuta grande, il bell'aspetto e la sfrontatezza riuscirono ad aprirle le porte di svariate corti, innalzandola a nobildonna. Ma Jeanne sognava più in grande. Ciò che voleva era un posto vicino alla regina. Maria Antonietta però non cercò mai la sua compagnia e non la fece entrare a far parte della sua lussuossima corte.

Forse, per questo motivo, Jeanne diede vita allo scandalo della collana così da creare un pretesto per screditarla e farle pagare l'affronto subito. E ci riuscì, ma ciò che non si sarebbe mai aspettata, nè fu in grado di calcolare, furono i risvolti politici della truffa. Nonostante Jeanne venne marchiata a fuoco, le cicatrici della colpa rimasero per sempre impresse anche sul nome e sulla reputazione della detestata regina austriaca.

Ancora oggi l'Affaire du collier rimane in un certo senso un mistero. Sono ancora molti gli interrogativi a proposito di chi acquistò effettivamente la collana. Fu la regina, per soddisfare i suoi stravaganti vizi nonostante il popolo morisse di fame, o fu Jeanne tramite il cardinale Rohan, il quale non capì di essere stato raggirato come un pollo?

Neanche Marcel alla fine ci darà le risposte. Quel che è certo è che la malsana ossessione di Jeanne di denigrare Maria Antonietta cambiò, molto probabilmente, il corso della storia, oltre a compromettere la sua vita in modo irreversibile.

Prima di leggere La Nemica non conoscevo l'autrice Brunella Schisa. Cioè non l'avevo proprio neanche sentita nominare, nonostante si occupasse di un genere che adoro.
Il suo stile mi ha davvero conquistata. Ho apprezzato soprattutto la capacità di romanzare un evento storico inventando poco, ma riuscendo a renderlo accessibile a qualsiasi tipo di lettore. Sì, in effetti ci sono tanti nomi ed eventi storici specifici, che possono confondere un po' se non li si conoscono per niente, ma alla fine la lettura è stata piacevolissima ed istruttiva allo stesso tempo. Questo mi porterà sicuramente a leggere un altro suo romanzo storico, ma questa volta ambietato in Italia!! Spero di  poter parlarvene presto!!






lunedì 12 giugno 2017

recensione | LA COMPAGNIA DELLE ANIME FINTE di Wanda Marasco

Buongiorno carissimi lettori onnivori!!
Ho da pochissimo finito un buon libro che poi si è scoperto essere stato nella rosa dei 12 finalisti al Premio strega di quest'anno. Per mia ignoranza non  conoscevo affatto l'autrice, addirittura non l'avevo mai sentita nominare. Invece è una meritevole scrittrice poliedrica che per poco tempo ha saggiato da vicino l'ambito premio letterario (o forse già si conosceva il vincitore!). Bè, sta di fatto che ho fatto una bella scoperta con il libro letto da poco, perchè Wanda Marasco parla nei suoi libri della Napoli sofferente, della miseria, della violenza, senza nessuna possibilità di risalita. Una sorta di Roberto Saviano senza il suo successo mediatico intorno! 
Premetto che ho un debole per storie del genere, che parlano di vita vera e raccontano la drammaticità e lo struggimento dei protagonisti dall'inizio alla fine della loro vita. Quindi siete avvertiti tutti, leggerete un commento positivo😇

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