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lunedì 11 luglio 2016

RECENSIONE | La strana biblioteca di Murakami Haruki

Buongiorno cari readers!
Come state e come è andato il vostro fine settimana? Il mio parecchio bene. Da giorni mi impegnanavo per organizzare un bel compleanno al mio futuro marito (XD). Non mi piacciono le cose normali e così ho cercato di creare un compleanno di ben due giorni fatto di sorprese improvvise. Dopo anni di fidanzamento bisogna pure mantenere vivo l'amore, no?! 
La settimana appena passata è stata ricca di belle e interessanti letture. Oggi volevo parlarvi di un libro davvero particolare. Quando vado in biblioteca non scelgo i libri ma faccio in modo che siano loro a prendermi in prestito. In pratica mi faccio catturare dalla copertina o dal titolo, senza leggere trama o autore. Questa volta è stato il titolo a fare da esca: ho abboccato alla parola 'biblioteca'! 


La strana biblioteca ♦ di Murakami Haruki ♦ edito da Einaudi ♦ il 17 nov. 2015 ♦ Tradotto da Antonietta Pastore ♦ Illustrato da Lorenzo Ceccotti ♦ Pagine: 75 ♦ Genere: Graphic novel/Racconto Fantasy ♦ letto in formato cartaceo



Tornando a casa dopo la scuola, uno studente si ferma in una strana biblioteca. Certo, anche la sua richiesta è un po' strana. Chiede alla bibliotecaria qualche libro che possa soddisfare la sua ultima curiosità (è un bambino curioso, il nostro protagonista): la riscossione delle tasse nell'Impero ottomano. La bibliotecaria lo manda alla stanza 107. Qui l'aspetta un altro bibliotecario, ancora più bizzarro della prima: «Aveva la faccia coperta di piccole macchie nere, come tanti moscerini. Era calvo e portava occhiali dalle lenti spesse. La sua calvizie non era uniforme. Tutt'intorno al cranio gli restavano ciuffi di capelli bianchi ritorti, come in un bosco dopo un incendio». È davvero una ben strana biblioteca, questa! Il bibliotecario accompagna il bambino attraverso un labirinto di corridoi e stanze, finché non arrivano in una stanza dove riposa un piccolo uomo vestito con una pelle di pecora. E qui le cose si fanno brutte: il bibliotecario e l'uomo-pecora spingono il piccolo in una cella. Il bambino rischia di fare una fine terribile se non arrivasse in suo soccorso una ragazza sconosciuta... Una fiaba fantastica e immaginifica sul potere della lettura nel darci le chiavi per fuggire dalla prigione dell'infelicità.




Le biblioteche contengono storie.
Le storie contengono universi.
E certi universi possono essere molto pericolosi.


Sì, la trama è a dir poco surreale ma è davvero così! 
Uno studente, il cui nome non ci viene svelato, chiede a un vecchio e minaccioso bibliotecario di poter leggere dei libri su un argomento pallosissimo! Il bibliotecario capisce di avere tra le mani un lettore con la L maiuscola e, dopo avergli consegnato tre voluminosi tomi sulla riscossione delle tasse nell'Impero ottomano, lo scorta per vari labirinti sotterranei fino a condurlo in una "stanza di lettura" alquanto bizzarra. La stanza non è altro che una cella e al piede del ragazzo viene attaccata una palla di ferro così che non possa scappare. In un mese dovrà imparare a memoria i tre libri e solo al quel punto sarà liberato! L'uomo-pecora, il suo gentile carceriere, lo consola con deliziose leccornie e gli svela che quando avrà imparato tutto a memoria il gracile ma astuto bibliotecario gli succhierà il cervello (divenuto cremoso grazie alla lettura!!!) per accedere così ad una maggiore conoscenza!! Lo studente decide quindi di scappare, e dopo vari tentennamenti ragazzo e uomo-pecora fuggono. La loro avventura verrà poi supportata da un personaggio misterioso: una ragazza bellissima e splendente. 

Trama insolita ed irreale? Tantissimo!
Intreccio straordinario ed eccezionale? Assolutamente!
Intento didascalico? Chiaro che sì!

Il romanzo è molto breve e si legge in pochi minuti anche grazie ad uno stile di scrittura veloce, sintetico ed asciutto. Procedendo nella lettura sono rimasta a bocca aperta. Mi chiedevo: ma che storia eh? L'uomo-pecora; uno studente sequestrato per un mese; una ragazza evanescente; un vecchietto assassino; un'ossessione maniacale per i donuts! Ma più mi addentravo nella lettura e più non riuscivo a fermarmi. 

Questo racconto è stato scritto per la primo volta da Murakmi nel 1982, poi pubblicato in Giappone nel 2005 e infine in Italia nel 2015. Da altre recensione ho capito che questo è lo scritto peggiore dell'autore! 


È la prima volta che leggo questo autore e l'ho trovato brillante. Un mix tra Kafka, Roal Dahl e la genialità di Tim Burton. Il libro è correlato, inoltre, di splendide illustrazioni in bianco e nero, che richiamano alcuni elementi narrati.




Ho trovato le descrizioni di Murakami parecchio oniriche. Tutto il racconto si presenta come un sogno, una storia immaginata dal protagonista, e il finale ne è quasi una prova. Ma vi dirò, è impossibile dire con certezza qual'è il preciso intento moralistico del racconto. L'autore non sente la necessità di accompagnare il lettore passo dopo passo. Le situazioni, così come i personaggi, sono abbozzati e non hanno né passato né futuro. Ciascun lettore darà una propria interpretazione a ciò che avrà letto perchè è proprio questo che vuole Murakami.
Secondo me, il racconto de La strana biblioteca vuole essere una metafora della lettura: l'alienante vicenda vissuta dal povero studente imita il classico atteggiamento di chi legge estraniandosi dalla realtà. Il lutto finale conferma, secondo me, la volontà del protagonista di volersi distrarre completamente, vivendo una storia inquietante in un mondo parallelo.


Un fiaba misteriosa sul potere della lettura: 
liberarci dalla prigione dell'infelicità.

Mi è piaciuto molto leggere questo racconto lungo. Voglio però consigliarvi di non comprare il libro, ma di prenderlo in prestito come ho fatto io (a meno che non siate fan ossessionati dai libri di Murakami). Vi dico questo perchè il prezzo di 15 euro non è proporzionato al numero di pagine né al contenuto. Questo è il classico caso di autore famoso-prezzo altissimo!

A parte questa critica credo di fare la cosa giusta dicendovi che è un'opera assolutamente da leggere e conoscere. Io sicuramente approfondirò la conoscenza di questo autore: ho letto recensioni incredibili su altre sue opere.

Sono molto curiosa di sapere quello che ne pensate voi. Lo leggereste? E se lo avete già letto, che interpretazione date alla storia? Vi auguro una buon proseguimento di giornata!







7 commenti:

  1. Ciao Nik! Ti chiedo scusa, sono stata lontana da internet e dalle tue letture per quasi un mese!! :(
    Ma sono felice di essere qui, anche perché conosco questo autore ma non ho capito se mi piace o no XD Ti spiego: ho letto La ragazza dello Sputnik e mi è piaciuto un sacco, mentre Dance Dance Dance mi ha inquietata un po'. Ma visto che bisogna prendere posizione nella vita avevo deciso di leggere Uomini senza donne, ma non ho ancora trovato il tempo... Tu per caso lo hai letto? In ogni caso questo sembra carino ^^

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    1. Sono molto contenta che sei ritornata pepe! :)
      Purtroppo non ho letto altro di questo autore però i libri che hai citato mi intrigano moltissimo! Voglio leggere di più di Murakami!

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  2. Ciao Nik che bello sei una grande a pensare sorprese così belle per il compleanno del futuro marito! Immagino che bella sorpresa ^_^ si eccome se ci vuole, io sono sposata da un annetto e si dopo è più difficile organizzare qualcosa ma il comply si festeggia sempre ci mancherebbe *_* ps bella la recensione non conoscevo questo libro è una sorpresa anche questa!

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    1. Ciao Ely!!! Non sapevo che eri sposata, che bella sorpresa. E poi sei una sposa novella, ancora più bello! Allora mi capisci molto bene! L'amore è come una pianta che dev'essere continuamente annaffiata per crescere; scontato ma non banale!
      Grazie per essere passata :)

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  3. Buongiorno Nik, immagino che a tuo marito (ormai è già così, anche se manca la formalizzazione... quando si progetta il matrimonio, si è già un po' sposati, no?) sia piaciuta tanto la tua strana sorpresa per il compleanno... Del resto, a lui piacciono le sorprese, non ti ha stupita chiedendoti in moglie a Parigi? ;-)
    Bella questa tua recensione, Murakami è un autore che non conosco, ed è stato interessante leggere il tuo parere su questo che sembra una storia onirica e strana.
    Interessante anche il tuo ultimo suggerimento: io queste cose proprio non le accetto (intendo la sproporzione tra dimensione del libro e prezzo), certamente non per il cartaceo, e men che meno per il digitale: anche l'edizione elettronica costa tantissimo, 10 Euro per 75 pagine, e mi sembra quasi un furto. A meno che non riesca a recuperarlo in prestito, non lo comprerò, pur essendone attratta!

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    1. Aggiunta del primo pomeriggio: ti ho nominata qui
      http://evapalumbo.blogspot.it/2016/07/tag-la-vita-segreta-di-una-bookblogger.html
      Spero che ti faccia piacere e spero di leggere presto le tue risposte!

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    2. Ciao Eva!! Alla fine le sorprese sono piaciute proprio tanto! Meno male!!!:)
      Anche secondo me è un furto. Non mi sembra per nulla giusto che gli editori speculino così sugli autori famosi, mentre a quelli emergenti non danno abbastanza possibilità! A prescindere che non spenderei mai tutti questi soldi per un libro, la cifra è più che esagerata!
      Grazie per la nomination :) Credo, anzi so, che risponderò subito alle tue domande ahahahah

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