“Le condizioni in cui leggiamo al giorno d’oggi non sono più quelle di 50 anni fa e nemmeno di 30. I momenti dedicati alle letture serie te li devi conquistare e programmare”.
Tim Parks
Troppe ore di lavoro, faccende domestiche in momenti improbabili, richieste familiari improrogabili, amiche in cerca di aiuto psicologico, crollo emotivo e fisico la sera sul divano, il cane da portare giù... e niente tempo per leggere!
Ritgliarmi momenti sacri di lettura - quella di tipo assorta e prolungata - è diventata una vera impresa. Anni fa, durante la scuola o l'università, rimanevo anche un intero pomeriggio fissa su un romanzo. In uno o due giorni terminavo la lettura, che era stata talmente concentrata da avermi fatto immedesimare con ogni fibra del mio corpo nella storia narrata. Poi riuscivo anche a scriverci su la recensione, a uscire con gli amici, a studiare e a lavoricchiare per tirare su qualche soldo. In una giornata si concentravano tante attività, tutte diverse e tutte ugualmente portate avanti con slancio e vitalità!
Erano anni abbastanza sereni e il mio modo di leggere era davvero prezioso e autentico. Non andavo in cerca di ritagli di tempo: leggevo perché era ciò che volevo fare in quel preciso momento e perché era fondamentale che lo facessi, come parte integrante del mio processo di crescita. Pertanto, leggere era un'attività vera e proprio della mia giornata e non solo un passatempo opzionale. Riuscivo a farlo praticamente sempre: mattina presto a colazione, davanti la tv accesa, sui mezzi pubblici, sdraiata sul divano, la sera tardi quando tutti dormivano, nei giorni afosi e in quelli uggiosi. Cioè sempre e sempre con la stessa intensità di coinvolgimento.
Il mio tempo ora
In questo periodo, invece, le cose sono un po' diverse: lavoro in un negozio, che per quanto non abbia un flusso continuo di gente, comunque non mi riesce a dare quello spazio, anche solo di una mezz'ora piena, per leggere. Arrivo a casa all'ora dei pasti e non apro di certo un libro. Porto giù il peloso e scambio quattro chiacchiere con il moroso, e anche qui non c'è tempo per il libro. La sera, appena dopo mangiato, mi imbambolo davanti la tv o il computer senza concentrarmi né sull'uno né sull'altro, perché sento la necessità di staccare la spina dell'attenzione e di non pensare a niente.
Insomma, c'è poco tempo libero, sopratutto disinteressato, e quelle occasioni senza scopo alcuno preferisco passarle staccando decisamente il cervello!
Non ho tempo per leggere: Falso!
Alla fine mi sono detta che non avevo più il tempo per leggere. Che anche quando prendevo in mano un libro o un ebook non era lo stesso che leggere in modo appassionato e coinvolgente come un tempo. Mi sono lasciata un po' andare: romanzi lasciati a metà, poca concentrazione, zero voglia di cominciare qualcosa di nuovo per paura di non finirlo, poco interesse per i nuovi titoli, che, a sua volta, ha coinciso con un minor interessamento verso i bookblog che prima adoravo seguire con assiduità. Un disastro!
Cadere nel tranello del "non ho tempo per leggere" è stato un attimo. Eppure il mio chiodo fisso rimaneva sempre quello di immergermi in qualche storia, qualunque essa fosse. Non c'è stato un giorno in cui non ho desiderato leggere, e questo ovviamente vuol dire molto.
Leggendo sul web, è lampante che chi non legge, o dice di non poter leggere per il poco tempo, non è un lettore forte, ovvero non ha la passione per la lettura, quindi prende semplicemente delle scuse! Questo non era il mio caso, quindi come rimediare?
Il tempo per leggere c'è, basta volerlo: i consigli che funzionano
Spulciando in rete, ci sono tanti post su come trovare il tempo per leggere - il problema è davvero esteso - e altrettante sono le soluzioni. Alcune sono banali e quasi scontate, altre assurde, altre ancora un po' difficili da attuare. Alla fine, quelle che hanno funzionato con me, udite udite, sono le più ovvie, per esempio:
1. Programmare gli orari di lettura... cioè decidere a priori il preciso momento in cui si leggerà. Io leggo sempre di pomeriggio verso le 17, quando nel mio negozio c'è pochissimo movimento, e anche il sabato mattina dalle 9 alle 10. Sono ormai i miei momenti sacri e se qualcuno mi disturba o mi fa saltare l'appuntamento divento una iena😠
All'inizio è stato difficile "seguire il programma". C'era sempre qualcos'altro da fare, qualcosa di più impellente o di non prorogabile, qualcosa per cui la lettura poteva aspettare. Ma poi mi sono detta che no, la lettura non poteva aspettare. É la mia passione più grande, mi serve per vivere meglio, per crescere come persona, per rilassarmi, per viaggiare... è come l'acqua o l'aria, non si può farne a meno.
2. Scegliere sempre libri che piacciono... ovvio ma non così troppo. Se in una settimana il tempo per leggere è già misurato con il contagocce è necessario spenderlo almeno bene. Quindi i libri che leggo li scelgo in modo molto oculato, anzi posso dire che passo più tempo a scegliere che a leggere! 😳
Ma è importante per me farlo: prima di tutto perché così mi informo sulle nuove uscite e sui miei prossimi acquisti, poi perchè se non leggo ciò che mi piace rischio di lasciare il libro in stand-by e ricominciare il rituale della scelta!
3. Avere sempre un libro a portata di mano... visto che ogni momento e ogni luogo possono essere perfetti per leggere qualche pagina. Quando prendo il treno, anche se per soli 9 minuti di viaggio, ho l'abitudine di aprire l'app di lettura e andare avanti nel romanzo. Ho notato che questo è un ottimo modo per non perdere il filo della storia e per acquisire una piacevole abitudine. I momenti buoni cominque possono essere davvero tanti: in attesa da qualche parte, in palestra sulla cyclette, nella pausa a lavoro, mentre si prepara da mangiare, eccetera...
4. Meno internet, più libri... ovvero, sostituire una parte del tempo che si trascorre sul web a leggere. Non ce ne accorgiamo, ma perdiamo tantissimi minuti nella giornata dietro a social, siti d'informazioni, e tanto alto, senza essere effettivamente operosi. Non è certamente necessario eliminare totalmente questo tempo in favore della lettura, ma sarebbe determinante ottimizzarne la qualità. A me capita spesso di deconcentrarmi quando leggo sul cellulare, per questo motivo stacco la connessione dati o il wifi. Si può essere lettori forti e grandi appassionati di libri, ma le tentazioni accadono a tutti, così come i momenti di debolezza, quindi è bene rendersene cono e correre ai ripari.
5. Dare una possibilità agli audiolibri... anche se molti lettori non li considerano dei libri veri e propri, e capisco questo punto di vista. Anche io, anni fa, credevo una cosa simile, ma poi mi sono "letta" gli ultimi libri de L'amica geniale grazie agli audiolibri presenti nella biblioteca di MLOL e boooom! Un'esperienza s-t-r-e-p-i-t-o-s-a! Farsi leggere un libro, da una voce che riesce a dare corpo e anima ai protagonisti e ad ogni parola presente nel romanzo, è assolutamente da provare. L'ho fatto giorno dopo giorno, sempre all'ora di pranzo, e ogni volta aspettavo quel momento con trepidante attesa. Assolutamente da provare!
All'inizio è stato difficile "seguire il programma". C'era sempre qualcos'altro da fare, qualcosa di più impellente o di non prorogabile, qualcosa per cui la lettura poteva aspettare. Ma poi mi sono detta che no, la lettura non poteva aspettare. É la mia passione più grande, mi serve per vivere meglio, per crescere come persona, per rilassarmi, per viaggiare... è come l'acqua o l'aria, non si può farne a meno.
2. Scegliere sempre libri che piacciono... ovvio ma non così troppo. Se in una settimana il tempo per leggere è già misurato con il contagocce è necessario spenderlo almeno bene. Quindi i libri che leggo li scelgo in modo molto oculato, anzi posso dire che passo più tempo a scegliere che a leggere! 😳
Ma è importante per me farlo: prima di tutto perché così mi informo sulle nuove uscite e sui miei prossimi acquisti, poi perchè se non leggo ciò che mi piace rischio di lasciare il libro in stand-by e ricominciare il rituale della scelta!
3. Avere sempre un libro a portata di mano... visto che ogni momento e ogni luogo possono essere perfetti per leggere qualche pagina. Quando prendo il treno, anche se per soli 9 minuti di viaggio, ho l'abitudine di aprire l'app di lettura e andare avanti nel romanzo. Ho notato che questo è un ottimo modo per non perdere il filo della storia e per acquisire una piacevole abitudine. I momenti buoni cominque possono essere davvero tanti: in attesa da qualche parte, in palestra sulla cyclette, nella pausa a lavoro, mentre si prepara da mangiare, eccetera...
4. Meno internet, più libri... ovvero, sostituire una parte del tempo che si trascorre sul web a leggere. Non ce ne accorgiamo, ma perdiamo tantissimi minuti nella giornata dietro a social, siti d'informazioni, e tanto alto, senza essere effettivamente operosi. Non è certamente necessario eliminare totalmente questo tempo in favore della lettura, ma sarebbe determinante ottimizzarne la qualità. A me capita spesso di deconcentrarmi quando leggo sul cellulare, per questo motivo stacco la connessione dati o il wifi. Si può essere lettori forti e grandi appassionati di libri, ma le tentazioni accadono a tutti, così come i momenti di debolezza, quindi è bene rendersene cono e correre ai ripari.
5. Dare una possibilità agli audiolibri... anche se molti lettori non li considerano dei libri veri e propri, e capisco questo punto di vista. Anche io, anni fa, credevo una cosa simile, ma poi mi sono "letta" gli ultimi libri de L'amica geniale grazie agli audiolibri presenti nella biblioteca di MLOL e boooom! Un'esperienza s-t-r-e-p-i-t-o-s-a! Farsi leggere un libro, da una voce che riesce a dare corpo e anima ai protagonisti e ad ogni parola presente nel romanzo, è assolutamente da provare. L'ho fatto giorno dopo giorno, sempre all'ora di pranzo, e ogni volta aspettavo quel momento con trepidante attesa. Assolutamente da provare!
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Questi sono i metodi che ho utilizzato in quest'ultimo anno per trovare il tempo per leggere e hanno funzionato. Ma ce ne sono altri, come ad esempio il porsi obiettivi o l'entrare in un club del libro, che potrebbero aiutare ulteriormente.
Voi come trovate il vostro tempo? Avete bisogno di metodi e strategie o lo fate senza alcun problema?
Ho seguito delle strategie simili alle tue (tranne gli audiolibri: proprio non mi prendono).
RispondiEliminaCiononostante ammetto che certe letture sono uno stillicidio (un mese per leggere un romanzo di 400 pagine...) così prediligo libri brevi.
Ma nel complesso leggo meno rispetto al passato. Mediamente uno o due libri al mese.
Comunque è una buona media di lettura, vogliono dire tra i 12 e i 24 libri all'anno. Magari poi avrai periodi più prolifici e altri meno, ma l'importante è leggere.
EliminaPer adesso i libri con tante paginenon li prendo in considerazione. Volevo cominciare Anna Karenina ma mi sono detta che può aspettare ancora un po'!
Ciao Nik, anch'io purtroppo mi rendo conto che spesso il tempo per leggere è poco, e che è giusto ritagliarsi qualche momento per farlo! A me capita quando lavoro, anche se negli ultimi mesi avevo preso l'abitudine di leggere mentre aspettavo il bus. Ora invece, che sono di nuovo disoccupata, sto recuperando un po' di letture, anche se non nego che molto tempo viene "portato via" dai social che, probabilmente, attirano di più perchè necessitano di meno concentrazione... Qualche mese fa avevo provato ad ascoltare un audiolibro e, purtroppo, non mi era piaciuto, però un'altra possibilità non la nego a nulla ;-)
RispondiEliminaQuesti audiolibri proprio non piacciono! E quindi è bene trovare il proprio metodo per leggere di più. Devo dire che leggere sui mezzi pubblici o mentre li si aspetta è molto produttivo, io lo faccio regolarmente la sera e mi porta avanti moltissimo nonostante stia in treno 9 minuti!
EliminaI social sono quelli che maggiormente ci portano via il tempo, però è anche vero che oggi non si possono evitare del tutto, quindi è necessario cercare di integrarli nella giornata ma senza esagerare.
Grazie di essere passata Ariel!
Ciao! Io mi sono imposta 50 pagine al giorno e un libro alla volta. In passato leggevo tantissimo e più libri contemporaneamente. Ora non ho più il tempo per farlo.
RispondiEliminaE riesci a leggere le 50 pagne imposte? Te lo chiedo perché tra le cose che dicono di evitare è proprio quello di decidere a priori un numero di pagine. Io sono sicura che non ci riuscirei, ma è ovvio che le cose sono sempre soggettive.
EliminaOgni lettore affronta qualche "crisi" simile, entrando in un circolo vizio in cui dato che si ha poco tempo allora si legge meno perché "tanto non riesco". I tuoi consigli sono pienamente condivisi! Soprattutto meno internet e un libro sottomano... per gli audiolibri invece ... non ci ho mai pensato
RispondiEliminaGrazie Francy, mi dispiaceva troppo leggere di meno nell'anno e ho dovuto correre ai ripari. Cmq hai ragione, è proprio un circolo vizioso stupido e assolutamente raggirabile con questi mezzucci, anche un po' banali!
EliminaGli audiolibri sono una vera manna: intanto, per me, si "legge" molto più velocemente e poi, quando ero al lavoro da sola sul retro e dovevo fare qualcosa di assolutamente tedioso, facevo partire un libro e il mio umore ne giovava sensibilmente.
RispondiEliminaOhhhh finalmente un'altra collega di audiolibri!! Sono davvero perfetti quando non si può sfogliare pagine o quando si devono fare altre cose poco impegnative. Sicuramente è necessario "leggere" qualcosa di interessante o di non troppo pesante, comunque è bene abituarsi anche a loro!
EliminaAnch'io vivo questo problema, ma non mi impegno meticolosamente a risolverlo. Vorrei avere l'energia e il desiderio di quando ero giovanissima, ecco. Hai ragione, se si programma un orario preciso si riesce eccome a leggere. Io me lo riservo in cattedra, quando i ragazzi svolgono i compiti in classe. Posso immergermi totalmente in quel silenzio e in quella scrittura.
RispondiEliminaWow...bello il tuo momento di lettura!! Allora più compiti in classe per tutti!! Scherzi a parte, quando si era ragazzine era più facile trovare il tempo per leggere. Io sono contenta che in quel periodo ho avuto la testa per buttarmi a capofitto sui classici. Ha sicuramente definito in meglio il mio carattere.
EliminaBravissima concordo, non avere tempo per leggere è solo una questione di organizzazione. Io cascasse il mondo leggo sempre prima di dormire. Ho provato gli audiolibri ma non mi riesco a concentrare quindi non mi soddisfano molto come "lettura".
RispondiEliminaQuesti audiolibri non piacciono molto in generale, però l'importante è trovare il proprio momento di concetrazione no? Quindi ben venga leggere prima di dormire. Dicono che dovremo farlo tutti perché rilassa e concilia il sonno, al contrario della tv o del pc. Non mi dispiacerebbe leggere prima di dormire ma mi fa addormentare!!
EliminaGran bel post! Sono stata anche io una commessa, ma non avendo un marito ne una casa da mantenere, salvo qualche imprevisto, leggevo perlopiù la sera, prima di andare a dormire ☺️☺️☺️ talvolta, se la storia era così bella e attraente, puntavo la sveglia un ora prima per leggere qualche paginetta, prima di andare al lavoro. E tutt'ora, sebbene non sono più una commessa, la mattina mi alzo mezz'ora o un ora prima per leggere, o, ancora meglio, svolgere qualche faccenda domestica ☺️☺️☺️
RispondiEliminaAlzarsi prima la mattina?? Tu si che sei brava, ma io non ce la farei proprio. Una cosa che mi piaceva fare prima era quella di leggere mentre facevo colazione. Ora non posso più ma e`una cosa che riprenderò volentieri appena potrò!
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