Buon mercoledì cari lettori.
Lo scorso week-end ho letto uno dei casi editoriali del 2015 e per una volta tanto posso dire che capisco perchè abbia avuto molto successo. Interessante e ben strutturato, mi ha tenuta incollata alle sue pagine. È però un genere ben definito, che può piacere o no a seconda dei gusti.
Se siete interessati a conoscerlo un po' meglio questa è la mia opinione! Buona lettura!
♦ La ragazza del treno ♦ di Paula Hawkins ♦pubblicato da Piemme ♦ a giu. 2015 ♦ traduzione di Barbara Porteri ♦ Pagine: 259 ♦ Genere: Thriller ♦ letto in formato e-book
La
vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non
ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla
periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio
sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta
accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case
e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma
puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna
senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un
appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li
osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per
lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita
perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella
veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per
lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si
sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a
quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?
Ho appoggiato la testa al finestrino e vedo sfilare il retro degli edifici, come se fosse il piano sequenza di un film. È una prospettiva unica, ignota persino agli stessi abitanti di quelle case. Due volte al giorno, solo per pochi, fugaci istanti, ho l'opportunità di sbirciare nella vita di quegli sconosciuti. C'è un che di rassicurante nel vederli sani e salvi tra le mura domestiche.
Rachel è un'alcolista, disoccupata, bugiarda e molesta verso l'ex marito e la sua nuova famiglia. Per non far scoprire all'amica che l'ha ospitata in casa sua di aver perso il lavoro, ogni giorno prende il treno per Londra. Ma quel tragitto non è solo una scappatoia dalla triste realtà in cui vive, ma anche l'unico modo per avvicinarsi alla sua vecchia vita, quella che condivideva con suo marito Tom. Il treno sul quale viaggia, infatti, passa ogni mattina davanti la sua casa. Ma ciò che realmente Rachel osserva dal finestrino è quel nella villetta bifamiliare al civico 15. Rachel immagina la vita della giovane e bella coppia che la abita: fantastica sui loro nomi, sulle loro professioni e sul loro amore. Un giorno, però, guardando in quella stessa direzione vede qualcosa che la inquieta molto. Capisce che la vita che si era immaginata per Jess e Jason era del tutto errata. Quando le sue supposizioni subiscono un ulteriore trauma, Rachel decide di agire in prima persona ed entra nella vita di Jason per aiutarlo a scoprire la verità su Jess. Ciò che scoprirà non sarà solo collegato alla coppia ma alla sua stessa vita.
Impossibile non biasimare Rachel. Conduce una vita tendente all'autodistruzione, è l'antieroina per eccellenza. Il suo però è un percorso di formazione col quale prenderà piano piano di nuovo possesso della sua vita. Mi è piaciuta molto come personaggio. Non è scontato, non passa dall'essere orribile all'essere perfetta nel giro di 300 pagine. Mantiene i suoi vizi ma si migliora in modo realistico. Se all'inizio ho provato una sorta di repulsione per la sua vita da sbandata, procedendo nella lettura ho cominciato a "volerle bene"!
Grazie ai suoi ricordi riusciamo ad avere una visione d'insieme di quella che è stata la sua vita matrimoniale con Tom. A rendere tutto più interessante e fuori dagli schemi c'è il punto di vista della nuova moglie di Tom, Anna, che ci racconta la sua nuova vita coniugale e la visione che ha di Rachel.
Ma non è tutto, perchè il terzo punto di vista, protagonista di questo romanzo, è Megan, o come la chiama erroneamente Rachel, Jess. Megan è una donna dal passato difficile e dal presente tutt'altro che semplice e felice come pensa Rachel, che ogni giorno la guarda dal finestrino del treno. La sua scomparsa è il fil rouge del romanzo.
Questo libro ha avuto un successo immediato in molte parti del mondo. Secondo me, è un successo meritato. La scrittura della Hawkins è fluida, semplice e abbastanza ricca di suspense. La delineazione psicologica dei personaggi è accattivante, non sublime, ma funzionante.
A tre quarti del libro ho cominciato a mettere insieme i pezzi e ho risolto il mistero! Ta-tà (applausi). Il finale non è stato, quindi, inaspettato ma mi ha comunque soddisfatta.
In conclusione, vi consiglio la lettura de La ragazza del treno, sopratutto se vi piace il genere del giallo investigativo camuffato da thriller, in pratica una storia con un basso livello di ansia e suspense, che pone l'accento principalmente sulla ricerca di indizi da parte della protagonista.
Spero che la recensione vi abbia dato un'idea abbastanza precisa di questo libro. A presto!
Impossibile non biasimare Rachel. Conduce una vita tendente all'autodistruzione, è l'antieroina per eccellenza. Il suo però è un percorso di formazione col quale prenderà piano piano di nuovo possesso della sua vita. Mi è piaciuta molto come personaggio. Non è scontato, non passa dall'essere orribile all'essere perfetta nel giro di 300 pagine. Mantiene i suoi vizi ma si migliora in modo realistico. Se all'inizio ho provato una sorta di repulsione per la sua vita da sbandata, procedendo nella lettura ho cominciato a "volerle bene"!
Grazie ai suoi ricordi riusciamo ad avere una visione d'insieme di quella che è stata la sua vita matrimoniale con Tom. A rendere tutto più interessante e fuori dagli schemi c'è il punto di vista della nuova moglie di Tom, Anna, che ci racconta la sua nuova vita coniugale e la visione che ha di Rachel.
Ma non è tutto, perchè il terzo punto di vista, protagonista di questo romanzo, è Megan, o come la chiama erroneamente Rachel, Jess. Megan è una donna dal passato difficile e dal presente tutt'altro che semplice e felice come pensa Rachel, che ogni giorno la guarda dal finestrino del treno. La sua scomparsa è il fil rouge del romanzo.
Questo libro ha avuto un successo immediato in molte parti del mondo. Secondo me, è un successo meritato. La scrittura della Hawkins è fluida, semplice e abbastanza ricca di suspense. La delineazione psicologica dei personaggi è accattivante, non sublime, ma funzionante.
A tre quarti del libro ho cominciato a mettere insieme i pezzi e ho risolto il mistero! Ta-tà (applausi). Il finale non è stato, quindi, inaspettato ma mi ha comunque soddisfatta.
In conclusione, vi consiglio la lettura de La ragazza del treno, sopratutto se vi piace il genere del giallo investigativo camuffato da thriller, in pratica una storia con un basso livello di ansia e suspense, che pone l'accento principalmente sulla ricerca di indizi da parte della protagonista.
Spero che la recensione vi abbia dato un'idea abbastanza precisa di questo libro. A presto!
Sono contenta che il libro ti sia piaciuto, anche se a me non ha entusiasmato particolarmente. L'ho trovato abbastanza scontato. :(
RispondiEliminaHo sentito altri pareri come il tuo che criticano il fatto che sia un libro scontato. Credo che la differenza di visione stia un po' nelle esperienze passata del lettore. Io non sono molto avvezza a questo genere di romanzi, solo quest'anno mi sono avvicinata ai thriller e non credo di avere grande capacità di interpretazione. Dovrò rileggerlo tra un po' d'anni per vedere cosa n penso! Grazie del tuo commento Alisya, mi interessava proprio sapere se era un libro apprezzato o no! Un abbraccio
Eliminaanche io l'ho letto e recensito (venerdì la pubblico). Concordo con te è stata una lettura davvero intrigante e diversa. Il mistero non era dei più difficili ma secondo me non era quello il fulcro del libro. Non è un giallo è la storia di Rachel, l'antieroina come l'hai definita tu, problematica e testarda. :) stupendo!
RispondiEliminaRachel mi è proprio piaciuta, molto originale. Hai ragione, non era importante il mistero in sé quanto il percorso di Rachel. sono contenta che ti sia piaciuto questo libro:)
EliminaIo gli ho smaniato dietro per mesi e finalmente a Natale me lo sono regalato in lingua e.. devo ancora leggerlo.
RispondiEliminaMi vergogno un sacco. ç_ç
Ma no dai...devi trovare il momento perfetto! :)
EliminaSono d'accordo con te! Non è esattamente un thriller, ma si legge bene e nonostante ci sia poca suspence non è noioso :-)
RispondiEliminaAnche io non l'ho trovato per nulla noioso. Diciamo pure che quella poca ansia del libro era data prevalentemente da Rachel quando la mattina non si ricordava più che aveva fatto la notte precedente! All'inizio ho pensato davvero che avesse commesso lei un fattaccio!!:)
EliminaMi hai incuriosita con questo libro assolutamente. Ne ho sentito parlare ed anche in vista dell'uscita del film penso proprio che lo leggerò ^_^
RispondiEliminaAaaaah giusto il film!!! anche se ho già visto i personaggi che lo interpretano e non mi sono sembrati molto perfetti per il ruolo! Vedremo:)
EliminaDi questo libro ne ho taaaanto sentito parlare eppure non mi hai mai convinta abbastanza da cominciare la lettura.
RispondiEliminaE' bello però vedere che a te abbia colpito molto
Sì lo ammetto mi è piaciuto moltissimo ma non sono una grande esperta di thriller!
EliminaSicuramente ti rifarai con altre letture più belle per te :)
Sono d'accordo con te, non è molto angst come libro. Io me lo aspettavo più carico di adrenalina, ansia e cardiopalma, invece l'ho trovato un po' lento e la cosa non l'ho gradita soprattutto quando avevo già ipotizzato lo scioglimento dell'intreccio e questo tardava ad arrivare. Non un brutto libro ma purtroppo non nelle mie corde. :(
RispondiEliminaPeccato che non ti sia piaciuto molto. In effetti io mi sono approcciata a questo libro senza sapere assolutamente di che parlasse. E questo fa tanto, perchè non avevo aspettative di nessun genere!
EliminaNoooooo Nik!! No no no!!
RispondiEliminaIo l'ho letto e recensito tempi fa e l'ho trovato veramente pessimo! La protagonista l'avrei presa a sberle dall'inizio alla fine, e gli altri personaggi peggio del peggio!
A metà libro avevo già indovinato l'assassino! :(
È davvero strano trovarmi con un parere letteralmente diverso dal tuo... Finora siamo andate sempre di pari passo ;)
Bhe, prima o poi doveva succedere! Hahahahah :D :D
Anche questo è il bello del cofrontare le letture: si scoprono tanti pareri diversi! :)
Ahahhaahhahhahah
EliminaAbbiamo un'opinione divergente?!?!? Oddio!
Questo romanzo mi è piaciuto molto però, certo non è un capolavoro né il caso editoriale dell'anno, ma mi ha affascinato tanto. Però il fatto che io abbia scoperto il mistero quasi alla fine fa capire quanto sia poco abituata a questo genere. In effetti in giro ho letto tanti giudizi negativi e il mio è un po' una mosca bianca. Bè sono curiosa del tuo parere. Vengo subito a leggere la tua recensione!
Diciamo che è un libro che o non piace, o piace.
EliminaIO non sono una patita dei triller, lo ammetto, però se sei uno scrittore che scrive questo genere di libri e a metà il lettore scopre già l'assassino, bhe... c'è qualcosa che non ha funzionato bene. :/
Onestamente sarei curiosa di leggere un secondo libro di questa autrice.. tanto per capire se può migliorare ed entare così nelle mie grazie, o se devo proprio metterci una croce sopra! ;)