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mercoledì 3 gennaio 2018

Recensione | Espiazione



Un mese intero per finire questo romanzo!! Non è brutto eh... anzi ha una bellissima storia, ma l'autore come già mi aveva dimostrato ne La ballata di Adam Henry ha uno stile troppo descrittivo e rindondante, che annoia! E anche stavolta non si è smentito. Ma la storia raccontata, però, credetemi... è davvero da leggere... o se non vi volete sorbire il romanzo potete anche solo guardarla con il film, dove una bella Keira Knightley e un bel James McAvoy sono i protagonisti principali!


mercoledì 12 ottobre 2016

RECENSIONE | La ballata di Adam Henry di Ian McEwan

Buonasera a tutti!
Come state? La settimana va come al solito o avete novità in vista? In ogni caso spero che stiate bene. 
Oggi ho intenzione di recensirvi il libro che ho finito di leggere da pochi giorni. Se siete passati di qua martedì scorso avrete già letto qualcosa a proposito. In quel post ero davvero entusiasta della lettura che stavo affrontando, adesso che l'ho finito non sono più tanto sicura del mio entusiasmo!




La ballata di Adam Henry di Ian McEwan edito da Einaudi nel settembre 2014 titolo originale The Children Act tradotto da Susanna Basso pagine: 199 genere: narrativa inglese letto in formato cartaceo




"Divino distacco, diabolica perspicacia": cosi si mormora negli ambienti giudiziari londinesi a proposito di Fiona Maye, giudice dell'Alta Corte britannica in servizio presso la litigiosa Sezione Famiglia. Sposata da trentacinque anni con lo stesso uomo e senza figli, il giudice Maye ha dedicato tutta la sua carriera alla composizione di dissidi sanguinosi spesso giocati nella carne di chi un tempo si è amato. Battaglie feroci per l'affidamento di figli non più condivisi, baruffe patrimoniali, esplosioni d'irrazionalità cui il giudice Maye oppone un paziente esercizio di misura e sobrietà nella convinzione di "poter restituire ragionevolezza a situazioni senza speranza". I casi su cui è chiamata a pronunciarsi popolano i giorni e ossessionano le notti di Fiona, calcandone la coscienza. Forse la rendono più sfuggente, distratta. Sarà dunque a questo che si deve l'oltraggiosa richiesta di suo marito Jack? "Ho bisogno di una bella storia passionale", un "ultimo giro" extraconiugale con la ventottenne Melanie, esperta di statistica. Umiliata, ferita, "abbandonata agli albori della vecchiaia", Fiona cerca rifugio, come d'abitudine, nel caso successivo. È quello di Adam Henry, violinista dilettante, poeta in erba, diciassette anni e nove mesi, troppo pochi per decidere autonomamente della propria vita o della propria morte. Adam è affetto da una forma aggressiva di leucemia che richiede trattamento immediato.
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