Buon
lunedì a tutti!
Oggi vi parlerò di un classico della letteratura: La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne. Amo molto i classici, infatti uno dei miei desideri sarebbe quello di leggerli tutti ma proprio tutti tutti!! Questione impossibile da fare, lo so. La passione per questo genere di libri parte dal fatto che adoro le storie scritte tra il XVIII e il XX secolo. Pochi classici mi hanno lasciato l'amaro in bocca, uno di questi è stato Moll Flandersi di Daniel Defoe, ed ora anche La lettera scarlatta! Mannaggia!
La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne pubblicato da OttoCento nel 2010 traduzione di Marcella Majnoni 1° edizione: 1850 Genere: classico/romanzo storico Pagine: letto in formato cartaceo
Il
romanzo si apre con una donna sul patibolo, mostrata alla popolazione
di Boston, dopo il processo per adulterio che l’ha giudicata
colpevole. Hester, infatti, ha dato alla luce una bambina, nonostante
il marito sia assente dalla città da molto tempo: per questo viene
esposta al pubblico ludibrio; ma la pena più infamante sarà portare
sul petto una lettera scarlatta, la A di “adultera”, che renderà
sempre evidente il suo peccato agli occhi della chiusa comunità
puritana della Boston del XVII secolo. Per amore, la donna non rivela
chi è il padre della piccola Pearl, scontando da sola la sua pena e
costruendosi una dignitosa esistenza appartata e solitaria, mentre il
suo amante, uno degli uomini più rispettati della città, vive nel
tormento e nella disperazione per la sua vigliaccheria e la sua
ipocrisia. Intanto il marito di Hester è tornato dopo una lunga
prigionia presso gli indiani. Nemmeno a lui la donna rivela chi sia
il padre di Pearl e l’uomo assume un’altra identità con
l’intenzione di scoprirlo…