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domenica 8 aprile 2018

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti

Buona domenica lettori,
se non sapete cosa leggere o sentite il desiderio di conoscere nuovi autori emergenti, ecco le segnalazioni di oggi:



Gli Stregoni di Orius: Necromanti 1
Aurelio Dumar


Editore: Self-Publishing
Pubblicato il 26/02/2018
Illustratore: Simone torcasio
Genere: Fantasy
Pagine: 230
Acquistabile su Amazon



TRAMA
Ed ecco, infine la vedo: vedo l’alba di un’immensa battaglia alzarsi a tingere i cieli delle Pianure, una battaglia spirituale fra signori del misticismo e poteri arcani. Personaggi sinistri s’aggirano per queste lande; reietti ed esuli volontari, identità ancora anonime che presto diverranno i condottieri attorno ai quali s’alzeranno le bandiere della giustizia. L’oscurità e la luce non sono vie diverse, ma luoghi d’approdo: le vite di Maghi e Stregoni s’intrecceranno in una tela di scontri e legami, e solo alla fine si potrà dire chi fosse nel giusto.

In questa città pacifica mi ha condotto la sorte, in questo luogo di mercanti e botteghe. Ma è soltanto una facciata: nelle ombre di Maindale si cela ben altro. Anime titaniche si confondono nella folla, entità misteriose dimorano nell’immediato orizzonte, arcane leggende si sussurrano con reverenziale timore e popoli crudeli si agitano impazienti lungo i confini.

Chi sono io? Oh, soltanto un mago fallito con un fardello nel cuore, in cerca di qualcuno che saprà dare un senso alla mia esistenza. Ma questo non conta, perché adesso si deve tacere, ché lo scontro incombente è soltanto un sommesso sibilo, e potremmo non accorgerci di cosa ci attende. Una guerra senza eserciti, una guerra di anime. La battaglia dei pochi, per le sorti dei molti.
Rodam Ir’Tase.

Primo Volume della saga.


***

Con te ho trovato la luce (Parte 1)
Erika Anatolio


Editore: Self-Publishing
Pubblicato il 6 aprile 2018
Genere: Young Adult
Pagine: 602
Acquistabile su Amazon




TRAMA

Senza un’identità e senza ricordi a causa di un incidente misterioso, Melanie Merez non sa più chi sia. Trasferita a Edimburgo, si sente spaesata e persa. Nella nuova scuola nessuno vuole esserle amico e un ragazzo dagli occhi grigi di un cielo in tempesta non esiterà a farglielo notare. Bellissimo e tenebroso, Melanie non può proprio fare a meno di innamorarsene. 

Ma non è solo il suo passato a essere avvolto dal mistero, perché anche i suoi compagni di scuola nascondono qualche segreto: una ragazza svanita nel nulla e un tesoro nascosto nel cuore del parco nazionale di Trossachs. 

Melanie farà di tutto per svelare questi misteri e non mancheranno altri ad aggiungersi, come di qualcuno che ogni notte, in sella a una moto, le lascia dei boccioli di rosa bianca. Ma chi è? E perché nessuno vuole parlare del suo passato? Chi era la ragazza scomparsa? Ha a che fare con il tesoro che non doveva conoscere?


ESTRATTO

Salii le scale e notai una fila di ragazze vicine a una porticina. Non mi sembrava fosse il bagno e infatti, dopo pochi minuti, ne uscì una ragazza con il viso arrossato e i capelli in disordine che ridacchiava e la ragazza in prima fila, si insinuò nella stanza. Una voce maschile provenne dallʼinterno e si interruppe quando la porta fu chiusa. Mi sbrigai a passare e un ragazzo mi fissò in modo molto strano, quasi avesse intenzione di fare qualcosa che sicuramente a me non sarebbe piaciuta e fece qualche passo verso di me. Il cuore iniziò a tamburellarmi dal nervoso ma, per qualche strano motivo, sbarrò gli occhi e si dileguò. Mi girai per vedere la fonte di tanta paura e per poco non svenni. «Ci mancavi solo tu.» Commentò Shane, disgustato. I suoi stupendi occhi grigi mi guardarono contrariati. «Ma che razza di problemi hai?» Mi squadrò da capo a piedi e proseguì per la sua strada, ignorandomi. Veramente mi piaceva uno come lui? Neanche per sogno. Gli corsi dietro incavolata nera e lo superai, fermandomi davanti a lui. Shane, mostrando dei riflessi niente male, si fermò prima di venirmi addosso. «Allora?» Lo incalzai. «Perché ce lʼhai con me?» «Ti avevo detto di stare lontana da Evan.» A stento evitai di ridergli in faccia. «Questa a casa mia si chiama gelosia.» Sbiancò e con gli occhi fissi nei miei avanzò, facendomi indietreggiare fino a mettermi con le spalle al muro. Continuò ad avvicinarsi finché, tra i nostri corpi, non passarono pochi millimetri. Il profumo di agrumi mi invase e il respiro soffice mi sfiorò il viso. Se non fosse stato per quegli occhi dalle sfumature di un cielo in tempesta, avrei giurato che stesse per baciarmi. Il cuore batteva allʼimpazzata e nello stomaco sentivo le farfalle. Avrei dato qualsiasi cosa pur di accarezzarlo, sfiorargli il viso e giocare con i suoi capelli. «Non provare mai più a dire una cosa del genere.» Disse con voce glaciale, uccidendo ogni mio pensiero. «Solo guardarti mi fa sentire male.» Quelle parole mi spezzarono il cuore e ricacciai indietro le lacrime solo con un grande sforzo di volontà, ma le parole che seguirono furono delle terribili coltellate. «Non sei la benvenuta e smettila di cercare di farti delle amiche. Nessuno vuole esserlo.» Lo spinsi via con una forza tale da farlo barcollare. «Mettiamo in chiaro le cose.» Dichiarai, prima di perdere il controllo. «Non immagini minimamente quanto voglia andarmene ma purtroppo, a meno che non scappi di casa, e non voglio, non posso farlo. Quindi mi tocca stare qui e non solo: sei la persona più cattiva e prepotente che abbia mai conosciuto e meriti tutto il peggio di questo mondo.» Gli sbattei in faccia quelle parole lasciando trapelare lʼodio. «E come ti ignoro io, puoi farlo benissimo anche tu.» Ci fu un lungo silenzio in cui Shane mi fissò incredulo. Quando non sopportai più la sua vista, me ne andai. Girai lʼangolo e mi infilai nella prima stanza, senza controllare se fosse occupata. 




L'AUTRICE

Erika Anatolio si definisce prima di tutto una fervida lettrice. Ha passato tutta l’adolescenza con un libro in mano, immergendosi in migliaia di storie, conoscendo amici che l’hanno accompagnata in un periodo difficile della sua vita e scoprendo migliaia di mondi diversi che le hanno permesso di accrescere l’immaginazione al punto tale di creare delle vere e proprie storie.
Secondo lei non c’è nulla che più ami di trovare un libro che la tenga incollata alle pagine fino alla fine, tanto da non voler fare più nient’altro.
Il romanzo “Con te ho trovato la luce” è il primo di una serie definita “La luce”.
Nata e cresciuta a Roma, è del 1991.

Per conoscerla meglio potete visitare il suo sito: www.ErikaAnatolio.com


***


Trovo entrambi questi romanzi molto interessanti. Inoltre, guardando cover e trama si nota subito l'impegno e la dedizione che questi autori ci hanno messo per dar vita alle loro prime opere! Un grandissimo in bocca al lupo a tutti e due i neo-autori!!



venerdì 6 aprile 2018

Recensione Classici | Storia di una capinera di Giovanni Verga



Storia di una capinera è stato un film che ha segnato la mia infanzia. Le madri (non tutte) ovviamente non pensano che alcune cose possano incidere sulla psiche dei propri figli più a fondo di tante altre cose ritenute più "importanti", o almeno non pensano che film e libri possano condizionarli. 
Ero rimasta molto impressionata dalla crudeltà con la quale una giovanissima ragazza del sud d'Italia venisse confinata contro la propria volontà in un convento, farsi monaca e abbandonare ogni sogno di amare ed essere amata, guandando la felicità altrui da dietro le sbarre della sua stanza. Alla fine la poveretta moriva d'amore. 
Dopo essere stato a lungo in wish list, finalmente ho letto questo libro, che anticipo, non è che sia un capolavoro secondo me, ma ha una storia davvero commovente, che sono stata contenta di leggere, nonostante l'autore non mi sia mai piaciuto.




Titolo: Storia di una capinera
Autore: Giovanni Verga
1° pubblicazione nel 1871
Editore: Fabbri
Pagine: 155
Genere: Narrativa italiana/Classici
Sottogenere: Romanzo epistolare
Letto in formato cartaceo
Dal 24-03 al 26-03-2018








Storia di una capinera può essere considerato come un modo di raccontare le repressioni e i tormenti delle donne che venivano, fin da piccole, rinchiuse in convento per questioni economiche, sociali e chissà che altro. L'800 pullula di racconti simili, uno fra tutti la monaca di Monza, perchè il problema era reale, ma sottaciuto da tutta una schiera di autorità del tempo. Verga, come molti altri letterati, cercarono allora di denunciare la monacazione forzata per sensibilizzare l'opinione pubblica.

Il libro è totalmente scritto in forma epistolare, un genere che io proprio non apprezzo, ma si tratta anche di un romanzo di due secoli fa e non è certo questo il metro di giudizio per valutare un classico. Inoltre, le lettere che leggiamo sono solo quelle di Maria, senza la possibilità di capire quali risposte riceva dalla sua corrispondente. Al centro di tutto c'è quindi la novizia e le sue tribolazioni morali e amorose.


TRAMA CON SPOILER

Il colera dilaga nella Catania della metà del XIX secolo. Maria, giovane monaca novizia, viene rimandata temporaneamente a casa dalla famiglia, con la quale si trasferisce nella villa di campagna per evitare di contrarre la malattia.
Qui, la povera monachella conosce una vita totalmente diversa da quella a cui era solita trascorrere nel convento. Libera di passeggiare, di osservare la natura, gli animali, il cielo senza alcuna grata a impedirglielo, Maria racconta entusiasta la sua nuova esistenza di ragazza senza il velo cristiano a gravarle sulla coscienza.

Gli occhi semplici e puri della ragazza vedono e registrano minuziosamente tutto ciò che le capita intorno per raccontarlo tramite lettere ad una sua cara amica. Dalla bella e vezzeggiata sorrellastra che vive una vita improntata al culto di se stessa in quanto donna da marito, alla matrigna, che si spende in mille modi per il bene dei suoi figli degnando di poca importanza l'orfana Maria, al babbo che, felice di avere di nuovo la sua adorata figlia a casa con lui, è combattutto tra l'amore per la seconda moglie e quello per la docile fanciulla, costretta dalle convenzioni del tempo a ritornare in convento.

Fin dalle prime lettere, Maria non nasconde il fatto di essere ben più contenta di vivere fuori dalla grave aria che si respira tra le quattro mura del convento, che lì in campagna vicina alla sua famiglia. Sembra anzi, che il devotissimo amore da sempre riservato per una monaca a Dio, sia ora consacrato alla famiglia. Maria, infatti, non i accorge che è biasimata dalla sorellastra e mal sopportata dalla matrigna.

A sconvolgere ulteriormente la vita da religiosa di Maria arriva Nino, figlio di una famiglia anch'essa in fuga dal colera cittadino, che in breve tempo si invaghisce, ricambiato, della giovane monaca. Storie di novizie che abbandonarono il convento per sposarsi, con il benestare dei genitori s'intende, ce ne sono state, ma in questo caso il destino volle che una figlia da marito c'era già.

Maria diviene quindi un componente familiare scomodo, soprattutto per madre e sorella. Viene allora rintanata in camera sua, aspettando il momento giusto per riportarla in convento e farle prendere i voti come monaca di clausura. Una volta qui le viene dato l'annuncio dell'imminente matrimonio di Nino e sua sorella. La ragazza conscia che non potrà mai amare ed essere amata come una donna, perde a poco a poco la ragione, perdendo infine anche la vita.


GIUDIZIO (più o meno)

Bè non si tratta proprio di un giudizio, perchè parliamo di un romanzo di altri tempi e con altri obiettivi. A me è piaciuta moltissimo la storia in sè. Bella, drammatica, con un finale doloroso e complicato, con cui il lettore viene portato a riflettere amaramente sull'ingiustizia vissuta dalla protagonista, e da quelle come lei.

Maria è la classica fanciulla di altri tempi, dolce, ingenua, priva di malignità e sottomessa alle leggi imposte da famiglia e Chiesa, a cui non riesce a dare una propria interpretazione, ma si lascia avvincere del tutto. Proprio la frustrazione che ne seguirà la porterà alla follia.

Lo stile di scrittura è quello di Verga, che non amo particolarmente, ma è pur sempre bello rituffarsi in un genere antico, che racconta quasi con pateticità i sentimenti e sensazioni dell'epoca, del tutto prive di cinicità, malizia, furbizia, artificio e tutte quelle cose a cui siamo abituati oggi, in eroi ed eroine.

Se non conoscete questa storia, vi invito caldamente a leggerla. È di poche pagine ma ha la capacità di catturare il lettore grazie al personaggio di Maria.



mercoledì 28 marzo 2018

MY READING WEEK ✪2 [2018]



Finalmente il clima nella nostra penisola si sta scaldando di giorno in giorno e con lui il mio umore! Sì perchè io, ormai da anni, mi sono scoperta essere metereopatica, cioè che con pioggia, nebbia, freddo e brutto tempo in generale divento parecchio incazzosa, giù di morale e senza nessuna voglia di fare. 
Anni fa sembrava una cosa tanto per ridere, cioè una di quelle cose alla Blue Monday, per cui ti inventi di stare male per giustificare il tuo modo d'essere. Invece nel tempo mi sono accorta che è una vera e propria patologia difficile da tenere sotto controllo e in alcuni casi può addirittura diventare una sindrome!!!
Vabbè adesso non voglio allarmare nessuno, non è che sono una psicopatica che va in giro con l'accetta nei giorni invernali😬 Però se nelle giornate di sole posso leggere e scrivere in quantità esagerate, in quelle brutte tendo a ridurre il tutto!
Tutto sto spiegone per parlare delle mie nuove letture! Quelle di due settimane fa le ho quasi finite tutte ma ne ho qualcun'altra interessante!


⭐ Lettura n.1

IL RACCONTO DELL'ANCELLA di Margaret Atwood seppur pubblicato in tempi abbastanza "recenti" (1985) è destinato a diventare presto un classico. Il genere è quello distopico, sulla stessa linea d'onda di 1984 di Orwell e Fahrenheit 451. Ad essere al centro della bufera post apocalittica in questo caso sono però le donne, che divengono puri oggetti di riproduzione e sottomesse interamente agli uomini. Ho cercato questo libro volontariamente perchè era da un po' di mesi che questo titolo mi rimbalzava all'occhio in varie situazioni. Inoltre, l'autrice è una femminista che si batte da sempre per i diritti delle donne e seppur non aderisco al pensiero femminista, mi interessa comunque conoscere le idee a riguardo. Sono sempre spunto di riflessione!

Pagine lette: 129/313



 Lettura n.2

JUM FATTO DI BUIO è il sequel di Olga di carta e mi è stato inviato dalla casa editrice per recensirlo, essendo uscito da poco nelle librerie. Nell'ultimo anno ho tralasciato tantissimo la letteratura per ragazzi, nonostante fino a poco tempo mi piacesse molto, però ora come ora non mi incuriosisce più di tanto. Sarà forse un periodo, non so! Ho però cominciato lo stesso a leggere questo bel libro perchè averlo in mano fa comunque un certo effetto. Intanto ha dei disegni veramente belli e poi, nonostante non abbia ancora letto Olga di carta, ne ho sentito talmente tanto parlare da volerla conoscere! 😀
Sono solo all'inzio ma per ora posso già dire che la penna dell'autrice mi piace molto.

Pagine lette: 42/215



⭐ Lettura n.3

LA NEMICA l'avevo già inserito in rubrica due settimane fa. All'inizio l'avevo un po' tralasciato, ma negli ultimi 4 giorni ci sto dando dentro con la lettura perchè mi sta piacendo tanto. Racconta la storia di Jeanne de La Motte, una donna che cercò di truffare la regina Maria Antonietta e che, involontariamente, portò alla morte di quest'ultima durante la Rivoluzione francese. Il contesto storico raccontato è davvero bello, intrigante e veritiero. I personaggi sono quelli con la P maiuscola, che fanno pensare a loro anche mentre non si sta leggendo. L'unica pecca è che un po' lungo secondo me. Tante personalità storiche, tanti ambienti di corte e politici, mi stanno un po' "rincoglionendo", nonostante la storia sia allenttante. A più di metà dalla fine non so assolutamente come potrà finire questa vicenda e la cosa accende il desiderio di leggere ovviamente. Ma i caratteri sono proprio piccoli e di pagine davanti a me ce ne sono davvero tante. Spero di poter postare la recensione a breve! Intanto ve lo consiglio 😉

Pagine lette: 219/362

***

Di nuovo tre letture in corso che stanno incontrando, ciascuna a suo modo, il mio gusto. Sto inoltre notando che sono letture tutte al femminile e di autrici donne. Alla faccia del non-femminismo! Spero che anche voi stiate leggendo libri bellissimi. Ma non dimentichiamo che anche quelli che ci fanno storcere un po' il naso possono insegnarci qualcosa!!
A presto...



lunedì 19 marzo 2018

Recensione emergenti | La magia della neve di Lia Gilmore




Anche se spero vivamente che l'inverno sia verso la sua fine, oggi vi parlo di un libro che porta con sè ancora qualcosa del bel clima natalizio che ci siamo lasciati alle spalle. 
Era da un po' che non leggevo autori emergenti e questa lettura che vi sto recensendo mi ha ricordato perchè mi piaceva molto farlo. Dietro a un libro commercializzato dalle grandi editorie si sente sempre la mano dell'editore. C'è quella perfezione narrativa (ma non sempre di stile) che certe volte ti fa dimenticare di aver davanti un libro. 
Certo, leggere un libro del genere è sempre una bella esperienza, ma un'opera emergente, o che non ha subito alcuna manomissione da parte di un editore, ti fa sentire più vicino all'autrice/autore, te lo fa sentire più reale. E questo mi piace moltissimo. 
Quindi, grazie Lia per avermi fatto leggere il tuo bel racconto e per avermi fatto riprovare quest'esperienza :)




Titolo: La magia della neve
Autrice: Lia Gilmore
Editore: Self-Publishing
Pubblicato il 20 febbraio 2018
Genere: NA/Romance autoconclusivo
Pagine: 94
Letto in formato ebook
Dal 9-03 all'11-03-2018









Emily è una giovane panettiera che ama l'inverno, ma soprattutto la neve. Tutte le cose belle le sono sempre capitate proprio durante una magica nevicata. Per questo, quando cominciano a scendere i primi fiocchi, spera che qualcosa di nuovo possa capitarle.

Di certo non crede che l'amore possa bussare alla sua porta, infatti quando si incontra/scontra con Damien l'istinto le dice di non farsi abbindolare da quegli occhi blu e lo sguardo sexy. Ma resistergli è impossibile e in poco tempo Damien e Emily si ritrovano a vivore la loro favola romantica. Per raggiungere il tanto agognato lieto fine, però, dovranno superare una prova speciale in grado di fare la differenza nella loro vita.

La magia della neve è un breve romance che a mio avviso può essere un valido "biglietto da visita" per questa nuova autrice emergente, Lia Gilmore. Mi è piaciuto molto il suo stile. L'ho trovato grammaticamente corretto, rapido, coerente e capace di raccontare bene una storia, che non è una caratteristica da dare per scontata, visto che non l'ho trovata in alcuni conosciutissimi scrittori!!

La trama è molto semplice e sviluppata in modo lineare, con pochi personaggi e brevi descrizioni di luoghi e situazioni. In genere, reputo la lettura soddisfacente qundo riesco a empatizzare con la protagonista principale. Ovviamente, riuscirci in questo caso era un po' difficile per il numero di pagine esiguo che non lo permetteva. I personaggi sono comunque azzeccatti, ma solo abbozzati.

Sono molto contenta di aver potuto conoscere Lia, ma mi piacerebbe poter leggere qualcosa di più corposo e maturo. Viste le sue capacità di catturare subito l'attenzione del lettore fin dalle prime righe, sono sicura che la sua avventura non finirà certo qui. Quindi Lia, hai già fidelizzato una tua lettrice :)


domenica 18 marzo 2018

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti

Buona domenica amici lettori!!
Ma quando arriva la primavera? Io oooodio la pioggia!! Avendo un cane, di medie dimensioni e a pelo non corto, queste giornate sono la cosa peggiore che può capitare. Però bisogna anche dire che non ci sono momenti migliori per mettersi al computer e scrivere, oppure passare il pomeriggio a leggere o guardare un bel film con cioccolata calda o pop corn! Diciamo che per chi che ama la tranquillità il divertimento è assicurato!
Ormai si sa che la domenica è abbonata agli autori emergenti e oggi ho una bella novità, molto interessante, che potrebbe fare al caso v(n)ostro. Anzi fa proprio al caso mio, infatti ho già chiesto alla casa editrice l'ebook per leggerlo, che me l'ha subito concesso molto gentilmente. Io credo che interessarà a molti, quindi ecco la sua presentazione.



Quando una nave si incaglia l’ha deciso il mare
Amanda Foley


Editore: Collana Literary Romance
Genere: Romance storico
Pubblicato il 28 febbraio 2018
Prezzo: ebook euro 2,99- cartaceo euro 13,90
Pagine: 260
Acquistabile su Amazon 



Sinossi

Irlanda 1892.

In una terra devasta da una profonda crisi politica e religiosa, nella contea di Gallway, viene trovato il corpo carbonizzato di una donna. Avrà a che fare con l’antica dinastia inglese dei Winslow?
Nel frattempo, l’inaspettato matrimonio del facoltoso lord Oliver, rampollo della nobile famiglia, mette a duro confronto il destino di due donne molto diverse: Kathleen, giovane popolana irlandese e lady Emma, superba matriarca degli altolocati Winslow. I continui scontri tra loro spezzano il precario equilibrio della famiglia portando alla luce quei segreti che sarebbero dovuti rimanere tali: come i natali dell’unico erede, Edward, che vive in bilico tra il senso del dovere verso la potente famiglia e il seme ribelle dell’orgoglio irlandese che si scontra con gli ideali di lady Emma, sua nonna.

Mentre nei villaggi e nelle città irlandesi si preannuncia una lotta senza quartiere contro l’odiata Inghilterra, Edward è costretto a partire per la Louisiana. Lì, conosce Eleanor, indomita e passionale suffragetta che lo aiuterà a far luce su se stesso, il suo futuro e il segreto che avvolge l’influente famiglia.

Tre generazioni a confronto per comprendere che talvolta è necessario tornare al passato per affrontare il futuro.



L'autrice
Amanda Foley inizia la sua avventura con la scrittura quando, per gioco, manda due elaborati al Messaggero, che nel 2004 vengono pubblicati nella rubrica Caro diario a cura di Maurizio Costanzo.  Nel luglio 2005 vede la luce il suo primo romanzo storico L’ha deciso il mare, che esce in cartaceo nella collana I Romanzi Mondadori.  Nel 2012, con l’elaborato Al di là delle favole, entra a far parte dell’antologia I Colori delle Donne e nel luglio del 2014 il suo secondo storico, La voce del vento, entra nella collana Youfeel Rizzoli. Nell’ottobre 2015 esce Il mio abito dei sogni ha il velo bianco anch’esso targato Rizzoli. Nel 2018 con una nuova veste grafica e rielaborazione dei contenuti, rivede la luce il suo primo storico con il titolo Quando una nave si incaglia l’ha deciso il mare edito nella Collana editoriale Literary Romance.

***


Forse per il titolo così curioso o per il genere, uno dei miei preferiti, ho subito deciso che dovevo leggerlo. Il fatto che sia una rielaborazione dell'autrice, inoltre, mi incuriosisce molto. Non so se per voi è lo stesso, ma questo libro, già dalla cover, mi fa percepire attorno ad esso un alone di mistero. Visto che a breve comincerò a leggerlo, lo scoprirò presto. Vi interessa come pubblicazione?

Intanto, buon proseguimento!

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