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sabato 5 marzo 2016

RECENSIONE > Il pranzo di Mosè


Titolo: Il pranzo di Mosè
Autrice: Simonetta Agnello Hornby
Editore: Giunti (2014)
Pagine: 212
Genere: Romanzo autobiografico



Abstract
In questo romanzo, Simonetta Agnello Hornby ci ospita a casa sua, o meglio, apre le porte della casa di famiglia situata sulla collina d'Agrigento, che da generazioni accoglie parenti, conoscenti, amici e turisti. Ci presenta, quindi, Mosè, una masseria ottocentesca con tanto di torre medievale e segni lasciati durante il II conflitto mondiale, quando alcune truppe dell'Asse la sequestrarono per usarla come avamposto di guerra. Nel 1946 la ereditò Simonetta perchè era tradizione che venisse assegnata alle femmine della famiglia. L'autrice, insieme alla sorella Chiara, porta avanti le tradizioni culinarie imparate dalle donne di famiglia anni prima, inserendo qualche aneddoto del passato. 



Recensione
Ho cominciato a leggere questo libro senza sapere bene di cosa parlasse. Non conoscevo l'autrice, ma leggendo qualcosa a proposito è venuto fuori che avesse origini siciliane e in seguito al matrimonio con un inglese fosse andata a vivere all'estero. La cosa mi ha incuriosito e così ho deciso di leggere uno dei suoi romanzi. Le lettura è stata davvero splendida, perché Simonetta racconta storie legate alla sua famiglia e alla casa di campagna di Mosè (Agrigento), dove da 5 generazioni la famiglia (da parte materna) trascorre le vacanze estive. In copertina, la figura un po' malinconica con sguardo autoritario è la madre di Simonetta Agnello in una foto del 1936. 

Casa di Mosè

Il pranzo di Mosè (che stupidamente mi dava l'impressione di una storia religiosa!) racconta ciò che succedeva nella grande casa quando l'autrice e la sorella Chiara erano bambine, adolescenti e poi giovani donne. Tutti gli eventi narrati hanno il loro punto focale nei pranzi che avvenivano nella masseria. Con toni divertenti e cordiali, Simonetta ci illustra ciò che succedeva prima, dopo e durante tali simposi. Veniamo quindi a conoscenza di ricette delle donne di Mosè, le norme di galateo utilizzate con gli ospiti, quelle per preparare la tavola, e ovviamente le vivide descrizioni della casa, la sua storia, il suo orto e gli ulivi centenari.

La scrittura dell'autrice è molto fluida e intrigante.
Riga dopo riga vuoi conoscere di più di ciò che succedeva nella grande e antica casa. Mi sono, molte volte, sentita tra quelle mura insieme ad altra gente, a mangiare succulente portate e a sentire i racconti di chi aveva vissuto la Seconda Guerra. Simonetta Agnello mi ha conquistata.

Molto interessanti le foto presenti un po' ovunque, che ritraggono i bei tempi andati della casa e coloro che l'hanno abitata. Scene di vita vera che mi hanno fatto un po' invidiare questa famiglia altolocata d'altri tempi ricca di storia e tradizioni da tramandare ai fortunati discendenti. Sono una nostalgica, lo ammetto!

Belle e da provare le ricette di famiglia riportate alla fine, usate dagli Agnello in determinate occasioni. Il tutto ovviamente appartenente alla tradizione culinaria siciliana. Ecco qui un menu per il pranzo in piedi!

Arancine
Paté di melanzane con bastoncini di carota e sedano
Pizza rustica
Verdure in pastella
Spiedini di frutta tagliata
Da bere: limonate in bottiglie di vetro trasparente,
acqua, vino bianco e rosso.



Questa invece è una ricetta per dei biscotti che mi hanno incuriosito e che prima o poi farò! Adoro i dolci, vivrei solo di quelli!!!

Fette del Cancelliere



1 litro di latte 
450 g di semola 
250 g di zucchero 
250 g di pistacchi tritati finemente 
1 uovo 
olio per friggere
zucchero a velo



Per la crema "biancomangiare": 

500 g latte

75 g di zucchero 

30 g di amido

Versare il latte in un pentolino, aggiungervi a poco a poco la semola e lo zucchero e, mescolando sempre, a fuoco medio, farlo addensare come una crema. Questo procedimento dura non più di 8-10 minuti. Quando è denso toglierlo dal fuoco e aggiungervi i pistacchi tritati. Rimettere sul fuoco e fare addensare fino a raggiungere una forte consistenza per 5 minuti ancora. Fare raffreddare l’impasto. In una ciotolina sbattere leggermente una chiara d’uovo e, con le mani bagnate dalla chiara, fare delle grosse polpette ovali da friggere in abbondante olio.
Per preparare la crema biancomangiare: mettere in un pentolino il latte, lo zucchero e l’amido. Mescolare bene. Accendere un fuoco medio e, mescolando sempre, fare cuocere no a quando la crema comincia a divenire densa. Provare con il mestolo a tracciare un segno sulla crema: se questo è visibile, la crema è pronta. Spegnere e fare raffreddare. Quando anche le polpette sono fredde, aprirle a libro, riempirle con un cucchiaino di biancomangiare e spolverizzare con lo zucchero a velo.


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Da poco ho scoperto che molte delle ricette riportate nel libro sono state le protagoniste di un programma di cucina di Simonetta e della sorella Chiara su RealTime, dove è ben visibile la casa di Mosè. Non so dirvi, però, se il libro è stato prodotto prima o dopo la trasmissione televisiva, ma credo prima!! 



In conclusione posso dirvi con certezza che questo libro mi è piaciuto talmente tanto da voler approfondire la conoscenza dell'autrice con un altro romanzo.
Voi la conoscete? Vi è piaciuta? E questo romanzo come vi sembra?
A presto...







3 commenti:

  1. Questa lettura sembra molto interessante, Nik, ogni tanto ci vuole proprio qualcosa di diverso e che sappia conquistarti in modo inaspettato. Mi piace il modo semplice e schietto con cui l'hai descritta.
    Credo di verci visto giusto: a quanto pare qui da te troverò letture diverse dalle solite che si vedono in giro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vorrei tanto leggere bei libri interessanti e diversi dal solito, purtroppo però i libri che recensisco li trovo su Amazon tramite Kindle Unlimited o nella biblioteca digitale di MLOL. In poche parole per ora non posso fare lo shopping sfrenato che avrei voluto fare per i libri:) Ma vabbè ogni libro regala sempre qualcosa e per adesso sono contenta così!^_^ Grazie per i tuoi pensieri!!

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  2. Avevo visto la scrittrice ospite da benedetta parodi nel suo programma di cucina....e rimasi affascinata dalla scrittrice.. Il suo modo di parlare e raccontare i piccoli aneddoti.. Lì pubblicizzo' l'uscita del suo libro il pranzo di Mosè appunto...mi ricordai di comprarlo.. Ne sono rimasta affascinata... L'ho letto tutto in una sera.. E tra le righe del racconto.. Sentivo di essere dentro il libro.. E sentire il caldo della bellissima sicilia... Grazie

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