Titolo: Il pranzo di
Mosè
Autrice: Simonetta
Agnello Hornby
Editore: Giunti (2014)
Pagine: 212
Genere: Romanzo
autobiografico
Abstract
In questo romanzo,
Simonetta Agnello Hornby ci ospita a casa sua, o meglio, apre le porte della
casa di famiglia situata sulla collina d'Agrigento, che da generazioni accoglie
parenti, conoscenti, amici e turisti. Ci presenta, quindi, Mosè, una masseria
ottocentesca con tanto di torre medievale e segni lasciati durante il II
conflitto mondiale, quando alcune truppe dell'Asse la sequestrarono per usarla come
avamposto di guerra. Nel 1946 la ereditò Simonetta perchè era tradizione che
venisse assegnata alle femmine della famiglia. L'autrice, insieme alla sorella
Chiara, porta avanti le tradizioni culinarie imparate dalle donne di famiglia anni prima, inserendo qualche aneddoto del passato.
Recensione
Ho
cominciato a leggere questo libro senza sapere bene di cosa parlasse.
Non conoscevo l'autrice, ma leggendo qualcosa a proposito è venuto
fuori che avesse origini siciliane e in seguito al matrimonio con un
inglese fosse andata a vivere all'estero. La cosa mi ha incuriosito e
così ho deciso di leggere uno dei suoi romanzi. Le lettura è stata
davvero splendida, perché Simonetta racconta storie legate alla sua
famiglia e alla casa di campagna di Mosè (Agrigento), dove da 5
generazioni la famiglia (da parte materna) trascorre le vacanze
estive. In copertina, la figura un po' malinconica con sguardo autoritario è la madre di Simonetta Agnello in una foto del 1936.
Casa di Mosè |
Il pranzo di Mosè (che stupidamente mi dava l'impressione di una storia religiosa!) racconta ciò che succedeva nella grande casa quando l'autrice e la sorella Chiara erano bambine, adolescenti e poi giovani donne. Tutti gli eventi narrati hanno il loro punto focale nei pranzi che avvenivano nella masseria. Con toni divertenti e cordiali, Simonetta ci illustra ciò che succedeva prima, dopo e durante tali simposi. Veniamo quindi a conoscenza di ricette delle donne di Mosè, le norme di galateo utilizzate con gli ospiti, quelle per preparare la tavola, e ovviamente le vivide descrizioni della casa, la sua storia, il suo orto e gli ulivi centenari.
La scrittura dell'autrice è molto fluida e intrigante. Riga dopo riga vuoi conoscere di più di ciò che succedeva nella grande e antica casa. Mi sono, molte volte, sentita tra quelle mura insieme ad altra gente, a mangiare succulente portate e a sentire i racconti di chi aveva vissuto la Seconda Guerra. Simonetta Agnello mi ha conquistata.
Molto
interessanti le foto presenti un po' ovunque, che ritraggono i bei
tempi andati della casa e coloro che l'hanno abitata. Scene di vita
vera che mi hanno fatto un po' invidiare questa famiglia altolocata
d'altri tempi ricca di storia e tradizioni da tramandare ai fortunati
discendenti. Sono una nostalgica, lo ammetto!
Belle
e da provare le ricette di famiglia riportate alla fine, usate dagli
Agnello in determinate occasioni. Il tutto ovviamente appartenente alla tradizione culinaria siciliana. Ecco qui un menu per il pranzo in piedi!
Arancine
Paté
di melanzane con bastoncini di carota e sedano
Pizza
rustica
Verdure
in pastella
Spiedini
di frutta tagliata
Da
bere: limonate in bottiglie di vetro trasparente,
acqua,
vino bianco e rosso.
Questa
invece è una ricetta per dei biscotti che mi hanno incuriosito e che
prima o poi farò! Adoro i dolci, vivrei solo di quelli!!!
Fette del Cancelliere
1 litro di latte
450 g di semola
250 g di zucchero
250 g di pistacchi tritati finemente
1 uovo
olio per friggere
zucchero a velo
Per
la crema "biancomangiare":
500 g latte
75 g di zucchero
30 g di
amido
Versare
il latte in un pentolino, aggiungervi a poco a poco la semola e lo
zucchero e, mescolando sempre, a fuoco medio, farlo addensare come
una crema. Questo procedimento dura non più di 8-10 minuti. Quando è
denso toglierlo dal fuoco e aggiungervi i pistacchi tritati.
Rimettere sul fuoco e fare addensare fino a raggiungere una forte
consistenza per 5 minuti ancora. Fare raffreddare l’impasto. In una
ciotolina sbattere leggermente una chiara d’uovo e, con le mani
bagnate dalla chiara, fare delle grosse polpette ovali da friggere in
abbondante olio.
Per
preparare la crema biancomangiare:
mettere in un pentolino il latte, lo zucchero e l’amido. Mescolare
bene. Accendere un fuoco medio e, mescolando sempre, fare cuocere no
a quando la crema comincia a divenire densa. Provare con il mestolo a
tracciare un segno sulla crema: se questo è visibile, la crema è
pronta. Spegnere e fare raffreddare. Quando anche le polpette sono
fredde, aprirle a libro, riempirle con un cucchiaino di
biancomangiare e spolverizzare con lo zucchero a velo.
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Da poco ho scoperto che molte delle ricette riportate nel libro sono state le protagoniste di un programma di cucina di Simonetta e della sorella Chiara su RealTime, dove è ben visibile la casa di Mosè. Non so dirvi, però, se il libro è stato prodotto prima o dopo la trasmissione televisiva, ma credo prima!!
In conclusione posso dirvi con certezza che questo libro mi è piaciuto talmente tanto da voler approfondire la conoscenza dell'autrice con un altro romanzo.
Voi la conoscete? Vi è piaciuta? E questo romanzo come vi sembra?
A presto...
Questa lettura sembra molto interessante, Nik, ogni tanto ci vuole proprio qualcosa di diverso e che sappia conquistarti in modo inaspettato. Mi piace il modo semplice e schietto con cui l'hai descritta.
RispondiEliminaCredo di verci visto giusto: a quanto pare qui da te troverò letture diverse dalle solite che si vedono in giro.
Vorrei tanto leggere bei libri interessanti e diversi dal solito, purtroppo però i libri che recensisco li trovo su Amazon tramite Kindle Unlimited o nella biblioteca digitale di MLOL. In poche parole per ora non posso fare lo shopping sfrenato che avrei voluto fare per i libri:) Ma vabbè ogni libro regala sempre qualcosa e per adesso sono contenta così!^_^ Grazie per i tuoi pensieri!!
EliminaAvevo visto la scrittrice ospite da benedetta parodi nel suo programma di cucina....e rimasi affascinata dalla scrittrice.. Il suo modo di parlare e raccontare i piccoli aneddoti.. Lì pubblicizzo' l'uscita del suo libro il pranzo di Mosè appunto...mi ricordai di comprarlo.. Ne sono rimasta affascinata... L'ho letto tutto in una sera.. E tra le righe del racconto.. Sentivo di essere dentro il libro.. E sentire il caldo della bellissima sicilia... Grazie
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