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domenica 17 luglio 2016

LookThisBookS | I 10 libri che mi hanno reso una persona migliore (credo)



Ciao carissimi amanti della lettura,
che libro avete tra le mani in questo periodo? Vi piace? E come vi fa sentire? Ho cercato molte volte di catalogare i libri letti sotto rigide etichette, a seconda dello stato d'animo che mi predominava o delle sensazioni che sentivo a libro chiuso. Non ci sono mai riuscita. Di una cosa però sono certa: alcuni libri mi hanno lasciato un senso di miglioramento interiore, la voglia di combattere per far avverare i miei sogni e il bisogno di rendere il mondo un posto migliore! E credo che sia importante avere piccoli tesori del genere tra le mani da poter rileggere ogni qual volta si smarrisce la strada che ci sentiamo di voler percorrere. Quindi ho ricercato nella mia memoria i libri che mi hanno fatto sentire tutto questo e li ho raggruppati in questo post. Se vi interessa leggerlo, buona lettura!

Io sono Malala


Malala seppur molto giovane è un esempio da seguire. Combatte per un mondo migliore e per eliminare le ingiustizie. La sua storia è davvero carica di stimoli e ispirazione. Impossibile non farsi trasportare dalla sua forza.



La banalità del male

Hannah Harendt in questo suo saggio riporta il processo contro il criminale nazista Eichmann e riflette sul comportamento di questo "burocrate" tedesco totalmente privo di sostanza e di volontà propria. Questo libro dovrebbe diventare testo obbligatorio nelle scuole superiori.



Cuore

Questo libro mi ha infuso tantissima dolcezza. La cosa che più mi ha colpito nel libro di De Amicis è stato la descrizione dell'impegno dei maestri nei confronti di tutti i loro piccoli alunni e la capacità di creare un ambiente familiare in classe. Il senso di unione sociale è molto forte.




Oliver Twist

Un altro romanzo sociale che racconta dello sfruttamento minorile e dell'ipocrisia della cultura vittoriana. Questo libro è tanto bello quanto triste e ha in sé le caratteristiche di un romanzo di formazione. Questa formazione, lunga quanto il libro, non avviene solo nel protagonista ma anche nel lettore. Provare per credere!



Nel mare ci sono i coccodrilli
Un libro che parla dell'attualissima situazione dei migranti. Il giovane protagonista di questa biografia racconta il suo lungo viaggio dall'Afghanistan per arrivare in Italia e i mille pericoli che ha dovuto affrontare per poter cominciare a vivere come persona. Viene inoltre raccontato il sistema di recupero attuato in Italia e riservato a queste persone, che fa molto riflettere. 


Io e Dewey


Questa storia è la versione felina di Io e Marley. Una storia vera molto toccante che fa capire l'importanza di non sottovalutare i sentimenti altrui anche se si tratta di un animale.



Miss Charity

Questo libro, invece, mi ha dato la carica per inseguire i miei sogni. La protagonista è molto determinata e non si lascia sopraffare dalle convenzioni della sua epoca storica. Stimo molto le persone che credono in se stesse anche se tutti sono gli sono contro. Voglio imparare ad essere così.



Canto di Natale
Questa storia è la mia storia per eccellenza. Sembrerà banalissimo ma quando la leggo, cioè ogni Natale, mi sento una persona più buona. Vorrei correre in strada e poter fare del bene alle persone che ne hanno bisogno!! Ma Canto di Natale non è solo questo perchè tratta temi sociali ben più importanti in atto ancora oggi.



Il gabbiano Jonathan Livingstone

Un bellissimo libro che parla di volontà, libertà e amicizia. L'ho letto molti anni fa ma non ho dimenticato il senso di coraggio che mi ha trasmesso.







Il giro del mondo in 80 giorni
Girare il mondo è il mio sogno più grande in assoluto e questo libro mi ha fatto venire voglia di prendere e partire all'avventura. Anche qui il coraggio è una componente importante della storia.






Questi sono i libri letti che mi hanno dato qualcosa di veramente importante per crescere interiormente. Ovviamente, ce ne sono stati altri, ma questi sono nella mia top 10. La cosa bella però è che potreste dirmi i vostri titoli, o meglio ancora invitarmi a leggere un vostro post simile a questo, così che, sia io che altri, possiamo conoscere altri libri del genere e migliorarci ulteriormente come persone :) Pensateci!
Vi auguro una buona e tranquilla domenica! 


venerdì 15 luglio 2016

BLOGTOUR 3° TAPPA | Ritornare a Sorridere di Susy Tomasiello - Scheda Personaggi


Buon venerdì a tutti!
È sempre bello questo giorno della settimana perchè segna la fine, o l'avvicinamento, del week-end e io lo adoro!!! Oggi, però, non è solo per questo che sono contenta, ma sopratutto perchè ospito la 3° tappa del blogtour dedicato al libro della mia amica Susy Tomasiello, RITORNARE A SORRIDERE!! In questa tappa conosceremo meglio i personaggi che hanno preso vita dalla penna di Susy! Cominciamo.


Ritornare a Sorridere ♦ di Susy Tomasiello ♦ pubblicato da La Ragnatela ♦ il 2 maggio 2016 ♦ Genere: Romance, Young Adult


Natasha e Andrej sono due anime sole che credono di poter continuare la loro vita senza mai incontrarsi. Il Fato ha però deciso diversamente. Un incontro casuale, due sguardi complici e tra loro scatta la scintilla.Sono molto diversi eppure è come se si conoscessero da sempre. Andrej accetta da subito l’handicap di Natasha: la sua sedia a rotelle. Non lo considera un ostacolo e Natasha capisce che lui è la persona che sta aspettando da tutta una vita. Un incidente rischia di separarli ma, sarà anche quello l’elemento scatenante che li porterà anche a diventare più uniti perché, Andrej affronterà finalmente il suo passato. Era questo infatti il vero, grande ostacolo che poteva in qualche modo dividerli e una volta superato niente potrà più farlo.



Conosciamo i personaggi


Anche se dalla trama sembra che la storia giri attorno solamente a Natasha e Andrej, le cose non stanno così. In Ritornare a sorridere sono molti i personaggi di cui farete la conoscenza. Le loro storie si intrecceranno fino a diventare un'unica storia in cui il progetto finale è unico: ritornare a sorridere. I più importanti sono però quattro.


Natasha 
Una ragazza con una grande grinta. Nonostante sia una sedia a rotelle non si lascia abbattere da niente e quando incontra Andrej capisce che lui è la persona giusta per poter essere davvero felice.


Andrej
Un ragazzo che crede più nel valore dell'amicizia che in quello della famiglia. Quando incontra Natasha, si sente perso e senza uno scopo e sarà grazie a lui che ritroverà la vera gioia di vivere.


Queen
Maturo e responsabile, si prende cura dei suoi fratelli e non ha esitato ad accogliere in casa due sorelle che finiscono sotto la sua tutela. In campo sentimentale non è ugualmente sveglio e ci vorrà una buona dose di spinta per capire che ha la felicità davanti a lui.


Ally
Diligente nello studio, una ragazza con la testa sulle spalle. Ama sua sorella e coltiva nel suo profondo un amore incondizionato verso l'uomo che però la guarda solo come una sorella. Ci vorrà un bel po’ prima che si decida a confessare i suoi sentimenti e sarà solo grazie a una leggera spinta.



Calendario del BlogTour






Regole per partecipare

Obbligatorie:

1. Diventare lettori fissi dei blogger partecipanti.
2. Mettere Mi piace sulla pagina Facebook Susy T. Autrice
3. Condividere almeno una tappa su un social a scelta e taggare due amici.
4. Commentare almeno due tappe del blogtour rilasciando l'indirizzo e mail per essere ricontattati.

Facoltativa:

  • Mettere Mi piace sulla Pagina Facebook di tutti i blogger partecipanti.


Premio del Giveaway

Una copia digitale di "RITORNARE A SORRIDERE"




Per questa tappa è tutto. Spero vi sia piaciuta e vi abbia incuriosito. Vi ricordo il prossimo appuntamento, lunedì 18 luglio, sul blog Stoffe d'Inchiostro, dove Jasmine recensirà il libro.
Io ringrazio tantissimo Susy per avermi resa partecipe di questa sua fantastica avventura e vi faccio tanti in bocca al lupo per il giveaway!


giovedì 14 luglio 2016

TAG | La Vita Segreta Di Una Book Blogger

Buon giovedì miei carissimi!
Era da tanto che non mi cimentavo in un TAG e quest'oggi credo sia proprio arrivato il caso di farlo! Ogni tanto mi sono appropriata di tag letti in giro senza alcun invito, ma per questo invece ho ricevuto la mia personale nomina! :) Ringrazio quindi davvero tanto Eva perchè mi piace troppo rispondere alle domande!


  • Da quanto tempo sei nella blogosfera?
Dal primo gennaio di quest'anno! Davvero poco. E pensare che prima non conoscevo nulla della blogosfera, era per me un mondo nascosto! Quando ho visto quanti blog sono presenti sono rimasta davvero stupita!

  • Quando pensi di "ritirarti"?

Spero mai, ma penso che prima o poi accadrà! Ho un problema col portare avanti le mie attività con costanza! Il fatto che io gestisca il mio blog, abbastanza continuamente, già da più di 6 mesi mi rende molto orgogliosa. A dire la verità pensavo che dopo 2-3 mesi avrei smesso!

  • Qual'è l'aspetto migliore dell'avere un blog?

Sicuramente lo scrivere! Scrivere mi sfoga, mi fa felice. Non riuscirei però a scrivere senza un'obiettivo ben preciso, in questo caso dare la mia opinione su un libro letto. E poi, indubbiamente, il poter conoscere persone di tutt'altra leva di quelle che frequento abitualmente. Tra noi book blogger c'è una piccola magia, dettata dagli stessi interessi. Le persone che ho conosciuto in questi pochi mesi sono riuscite a sorprendermi, cosa difficile per me. Purtroppo non ne ho ancora conosciuta nessuna fisicamente, ma dai loro post emanano bontà, dolcezza, bellezza, altruismo, disponibilità, equilibrio, sensibilità, e potrei andare avanti così per altre 20 righe. Mi sento fortunata ad essere entrata in una comunità di persone davvero speciali.
  • Qual'è l'aspetto peggiore dell'avere un blog?
Come ha detto bene Eva, Blogger è disastroso. Certe volte mi fa arrabbiare davvero moltissimo! Devo dire però che qualche volta mi ha infastidito l'atteggiamento un po' strafottente di alcuni autori emergenti che danno per scontato il lavoro dietro a un post. 
  • Un book blogger che adori?
Domanda limitata. Ce ne sono un po' e per non perdermele tra le tantissime blogger che seguo, ho creato una cartella tra i preferiti. Queste blogger sono le mie preferite tra i preferiti :)
  • Con quale blog ti piacerebbe collaborare?
Sicuramente con Eva e Jasmine ma sarei disposta a collaborare con tantissime altre blogger. Sono tutte molto brave!
  • Cosa ne pensi della comunità dei blogger letterari?
È una comunità importante, attiva, frizzante ma sottovalutata. In altri paesi so che i book blog sono piattaforme prese davvero in considerazione dalle realtà culturali web e non solo. Qui da noi quelli che contano veramente sono i siti d'informazione associati principalmente alle riviste. Questo mi dispiace molto perchè vedo molto impegno di tante blogger, e di me stessa, per dare un serio contributo a lettori e autori emergenti, ma mi sembra che alla fine ogni post cada nell'oblio.
  • Qual'è il tuo segreto per avere un blog di successo?
Il successo non sta di casa a Gli Alberi ma guardando in giro verso quei blog che vengono molto seguiti, credo che la costanza, il trend, l'umiltà e un pizzico di originalità siano gli ingredienti giusti per un book blog che funzioni bene. Quello che faccio io per piacere a chi mi legge è essere sincera, rispettosa e semplice.
  • Chi tagghi?
Tutti coloro che vogliono rispondere a queste domande ma in particolare:
E sì, nomino sempre le mie preferite tra i preferiti ma che ci posso fare! :)


mercoledì 13 luglio 2016

RECENSIONE | La ragazza del treno

Buon mercoledì cari lettori.
Lo scorso week-end ho letto uno dei casi editoriali del 2015 e per una volta tanto posso dire che capisco perchè abbia avuto molto successo. Interessante e ben strutturato, mi ha tenuta incollata alle sue pagine. È però un genere ben definito, che può piacere o no a seconda dei gusti. 
Se siete interessati a conoscerlo un po' meglio questa è la mia opinione! Buona lettura!





♦ La ragazza del treno ♦ di Paula Hawkins pubblicato da Piemme ♦ giu. 2015 ♦ traduzione di Barbara Porteri ♦ Pagine: 259 ♦ Genere: Thriller ♦ letto in formato e-book



La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista,  le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono  Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?






Ho appoggiato la testa al finestrino e vedo sfilare il retro degli edifici, come se fosse il piano sequenza di un film. È una prospettiva unica, ignota persino agli stessi abitanti di quelle case. Due volte al giorno, solo per pochi, fugaci istanti, ho l'opportunità di sbirciare nella vita di quegli sconosciuti. C'è un che di rassicurante nel vederli sani e salvi tra le mura domestiche.


Rachel è un'alcolista, disoccupata, bugiarda e molesta verso l'ex marito e la sua nuova famiglia. Per non far scoprire all'amica che l'ha ospitata in casa sua di aver perso il lavoro, ogni giorno prende il treno per Londra. Ma quel tragitto non è solo una scappatoia dalla triste realtà in cui vive, ma anche l'unico modo per avvicinarsi alla sua vecchia vita, quella che condivideva con suo marito Tom. Il treno sul quale viaggia, infatti, passa ogni mattina davanti la sua casa. Ma ciò che realmente Rachel osserva dal finestrino è quel nella villetta bifamiliare al civico 15. Rachel immagina la vita della giovane e bella coppia che la abita: fantastica sui loro nomi, sulle loro professioni e sul loro amore. Un giorno, però, guardando in quella stessa direzione vede qualcosa che la inquieta molto. Capisce che la vita che si era immaginata per Jess e Jason era del tutto errata. Quando le sue supposizioni subiscono un ulteriore trauma, Rachel decide di agire in prima persona ed entra nella vita di Jason per aiutarlo a scoprire la verità su Jess. Ciò che scoprirà non sarà solo collegato alla coppia ma alla sua stessa vita.

Impossibile non biasimare Rachel. Conduce una vita tendente all'autodistruzione, è l'antieroina per eccellenza. Il suo però è un percorso di formazione col quale prenderà piano piano di nuovo possesso della sua vita. Mi è piaciuta molto come personaggio. Non è scontato, non passa dall'essere orribile all'essere perfetta nel giro di 300 pagine. Mantiene i suoi vizi ma si migliora in modo realistico. Se all'inizio ho provato una sorta di repulsione per la sua vita da sbandata, procedendo nella lettura ho cominciato a "volerle bene"!

Grazie ai suoi ricordi riusciamo ad avere una visione d'insieme di quella che è stata la sua vita matrimoniale con Tom. A rendere tutto più interessante e fuori dagli schemi c'è il punto di vista della nuova moglie di Tom, Anna, che ci racconta la sua nuova vita coniugale e la visione che ha di Rachel.

Ma non è tutto, perchè il terzo punto di vista, protagonista di questo romanzo, è Megan, o come la chiama erroneamente Rachel, Jess. Megan è una donna dal passato difficile e dal presente tutt'altro che semplice e felice come pensa Rachel, che ogni giorno la guarda dal finestrino del treno. La sua scomparsa è il fil rouge del romanzo

Questo libro ha avuto un successo immediato in molte parti del mondo. Secondo me, è un successo meritato. La scrittura della Hawkins è fluida, semplice e abbastanza ricca di suspense. La delineazione psicologica dei personaggi è accattivante, non sublime, ma funzionante.


A tre quarti del libro ho cominciato a mettere insieme i pezzi e ho risolto il mistero! Ta-tà (applausi). Il finale non è stato, quindi, inaspettato ma mi ha comunque soddisfatta.

In conclusione, vi consiglio la lettura de La ragazza del treno, sopratutto se vi piace il genere del giallo investigativo camuffato da thriller, in pratica una storia con un basso livello di ansia e suspense, che pone l'accento principalmente sulla ricerca di indizi da parte della protagonista. 

Spero che la recensione vi abbia dato un'idea abbastanza precisa di questo libro. A presto!




lunedì 11 luglio 2016

RECENSIONE | La strana biblioteca di Murakami Haruki

Buongiorno cari readers!
Come state e come è andato il vostro fine settimana? Il mio parecchio bene. Da giorni mi impegnanavo per organizzare un bel compleanno al mio futuro marito (XD). Non mi piacciono le cose normali e così ho cercato di creare un compleanno di ben due giorni fatto di sorprese improvvise. Dopo anni di fidanzamento bisogna pure mantenere vivo l'amore, no?! 
La settimana appena passata è stata ricca di belle e interessanti letture. Oggi volevo parlarvi di un libro davvero particolare. Quando vado in biblioteca non scelgo i libri ma faccio in modo che siano loro a prendermi in prestito. In pratica mi faccio catturare dalla copertina o dal titolo, senza leggere trama o autore. Questa volta è stato il titolo a fare da esca: ho abboccato alla parola 'biblioteca'! 


La strana biblioteca ♦ di Murakami Haruki ♦ edito da Einaudi ♦ il 17 nov. 2015 ♦ Tradotto da Antonietta Pastore ♦ Illustrato da Lorenzo Ceccotti ♦ Pagine: 75 ♦ Genere: Graphic novel/Racconto Fantasy ♦ letto in formato cartaceo



Tornando a casa dopo la scuola, uno studente si ferma in una strana biblioteca. Certo, anche la sua richiesta è un po' strana. Chiede alla bibliotecaria qualche libro che possa soddisfare la sua ultima curiosità (è un bambino curioso, il nostro protagonista): la riscossione delle tasse nell'Impero ottomano. La bibliotecaria lo manda alla stanza 107. Qui l'aspetta un altro bibliotecario, ancora più bizzarro della prima: «Aveva la faccia coperta di piccole macchie nere, come tanti moscerini. Era calvo e portava occhiali dalle lenti spesse. La sua calvizie non era uniforme. Tutt'intorno al cranio gli restavano ciuffi di capelli bianchi ritorti, come in un bosco dopo un incendio». È davvero una ben strana biblioteca, questa! Il bibliotecario accompagna il bambino attraverso un labirinto di corridoi e stanze, finché non arrivano in una stanza dove riposa un piccolo uomo vestito con una pelle di pecora. E qui le cose si fanno brutte: il bibliotecario e l'uomo-pecora spingono il piccolo in una cella. Il bambino rischia di fare una fine terribile se non arrivasse in suo soccorso una ragazza sconosciuta... Una fiaba fantastica e immaginifica sul potere della lettura nel darci le chiavi per fuggire dalla prigione dell'infelicità.




Le biblioteche contengono storie.
Le storie contengono universi.
E certi universi possono essere molto pericolosi.


Sì, la trama è a dir poco surreale ma è davvero così! 
Uno studente, il cui nome non ci viene svelato, chiede a un vecchio e minaccioso bibliotecario di poter leggere dei libri su un argomento pallosissimo! Il bibliotecario capisce di avere tra le mani un lettore con la L maiuscola e, dopo avergli consegnato tre voluminosi tomi sulla riscossione delle tasse nell'Impero ottomano, lo scorta per vari labirinti sotterranei fino a condurlo in una "stanza di lettura" alquanto bizzarra. La stanza non è altro che una cella e al piede del ragazzo viene attaccata una palla di ferro così che non possa scappare. In un mese dovrà imparare a memoria i tre libri e solo al quel punto sarà liberato! L'uomo-pecora, il suo gentile carceriere, lo consola con deliziose leccornie e gli svela che quando avrà imparato tutto a memoria il gracile ma astuto bibliotecario gli succhierà il cervello (divenuto cremoso grazie alla lettura!!!) per accedere così ad una maggiore conoscenza!! Lo studente decide quindi di scappare, e dopo vari tentennamenti ragazzo e uomo-pecora fuggono. La loro avventura verrà poi supportata da un personaggio misterioso: una ragazza bellissima e splendente. 

Trama insolita ed irreale? Tantissimo!
Intreccio straordinario ed eccezionale? Assolutamente!
Intento didascalico? Chiaro che sì!

Il romanzo è molto breve e si legge in pochi minuti anche grazie ad uno stile di scrittura veloce, sintetico ed asciutto. Procedendo nella lettura sono rimasta a bocca aperta. Mi chiedevo: ma che storia eh? L'uomo-pecora; uno studente sequestrato per un mese; una ragazza evanescente; un vecchietto assassino; un'ossessione maniacale per i donuts! Ma più mi addentravo nella lettura e più non riuscivo a fermarmi. 

Questo racconto è stato scritto per la primo volta da Murakmi nel 1982, poi pubblicato in Giappone nel 2005 e infine in Italia nel 2015. Da altre recensione ho capito che questo è lo scritto peggiore dell'autore! 


È la prima volta che leggo questo autore e l'ho trovato brillante. Un mix tra Kafka, Roal Dahl e la genialità di Tim Burton. Il libro è correlato, inoltre, di splendide illustrazioni in bianco e nero, che richiamano alcuni elementi narrati.




Ho trovato le descrizioni di Murakami parecchio oniriche. Tutto il racconto si presenta come un sogno, una storia immaginata dal protagonista, e il finale ne è quasi una prova. Ma vi dirò, è impossibile dire con certezza qual'è il preciso intento moralistico del racconto. L'autore non sente la necessità di accompagnare il lettore passo dopo passo. Le situazioni, così come i personaggi, sono abbozzati e non hanno né passato né futuro. Ciascun lettore darà una propria interpretazione a ciò che avrà letto perchè è proprio questo che vuole Murakami.
Secondo me, il racconto de La strana biblioteca vuole essere una metafora della lettura: l'alienante vicenda vissuta dal povero studente imita il classico atteggiamento di chi legge estraniandosi dalla realtà. Il lutto finale conferma, secondo me, la volontà del protagonista di volersi distrarre completamente, vivendo una storia inquietante in un mondo parallelo.


Un fiaba misteriosa sul potere della lettura: 
liberarci dalla prigione dell'infelicità.

Mi è piaciuto molto leggere questo racconto lungo. Voglio però consigliarvi di non comprare il libro, ma di prenderlo in prestito come ho fatto io (a meno che non siate fan ossessionati dai libri di Murakami). Vi dico questo perchè il prezzo di 15 euro non è proporzionato al numero di pagine né al contenuto. Questo è il classico caso di autore famoso-prezzo altissimo!

A parte questa critica credo di fare la cosa giusta dicendovi che è un'opera assolutamente da leggere e conoscere. Io sicuramente approfondirò la conoscenza di questo autore: ho letto recensioni incredibili su altre sue opere.

Sono molto curiosa di sapere quello che ne pensate voi. Lo leggereste? E se lo avete già letto, che interpretazione date alla storia? Vi auguro una buon proseguimento di giornata!







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