Ma
siamo già di nuovo qui a parlare di poesia??
Mi è passata in un batter d'occhio questa settimana e non so perchè!
Mi sono accorta che la maggior parte delle poesie che vi segnalo, e che quindi mi colpiscono, sono tutte alquanto moderne e internazionali. Non ho mai neanche lontanamente pensato di leggere componimenti di Saba, Montale, D'Annunzio o altri autori così, e credo di sapere anche il motivo: mi ricordano troppo la scuola! Però non mi sembra giusto non prenderli mai in considerazione, quindi quando ho letto il nome di Ungaretti mi è venuta in mente una sua poesia, che a suo tempo aveva fatto una piccola breccia nel mio cervellino. Rileggendola oggi, mi ha di nuovo dato lo stesso sconvolgimento emotivo della prima volta. È molto breve ma ha una forza davvero prorompente, secondo me.