Buongiorno carissimi lettori onnivori!!
Ho da pochissimo finito un buon libro che poi si è scoperto essere stato nella rosa dei 12 finalisti al Premio strega di quest'anno. Per mia ignoranza non conoscevo affatto l'autrice, addirittura non l'avevo mai sentita nominare. Invece è una meritevole scrittrice poliedrica che per poco tempo ha saggiato da vicino l'ambito premio letterario (o forse già si conosceva il vincitore!). Bè, sta di fatto che ho fatto una bella scoperta con il libro letto da poco, perchè Wanda Marasco parla nei suoi libri della Napoli sofferente, della miseria, della violenza, senza nessuna possibilità di risalita. Una sorta di Roberto Saviano senza il suo successo mediatico intorno!
Premetto che ho un debole per storie del genere, che parlano di vita vera e raccontano la drammaticità e lo struggimento dei protagonisti dall'inizio alla fine della loro vita. Quindi siete avvertiti tutti, leggerete un commento positivo😇
La compagnia delle anime finte ✦ di Wanda Marasco ✦ pubblicato nell'aprile 2017 ✦
da Neri Pozza ✦ Genere: narrativa italiana/romanzo storico ✦ Pagine: 240 ✦ letto in formato ebook
SINOSSI
Dalla
collina di Capodimonte, la «Posillipo povera», Rosa guarda Napoli e
parla al corpo di Vincenzina, la madre morta.Le parla per riparare al guasto che le ha unite oltre il legame di sangue e ha marchiato irrimediabilmente la vita di entrambe.
Immergendosi «nelle viscere di un purgatorio pubblico e privato», Rosa rivive la storia di sua madre: l’infanzia povera in un’arida campagna alle porte della città; l’incontro, tra le macerie del dopoguerra, con Rafele, il suo futuro padre, erede di un casato recluso nella cupa vastità di un grande appartamento in via Duomo; il prestito a usura praticato nel formicolante intrico dei vicoli, dove il rumore dei mercati e della violenza sembra appartenere a un furore cosmico.
È una narrazione di soprusi subìti e inferti, di fragilità e di ferocia. Ed è la messinscena corale di molte altre storie, di «anime finte» che popolano i vicoli e, come attori di un medesimo dramma, entrano sulla ribalta della memoria: Annarella, amica e demone dell’infanzia e dell’adolescenza, Emilia, la ragazzina che «ride a scroscio» e torna un giorno dal bosco con le gambe insanguinate, il maestro Nunziata, utopico e incandescente, Mariomaria, «la creatura che ha dentro di sé una preghiera rovesciata», Iolanda, la sorella «bella e stupetiata»…
«Anime finte» che, nelle profondità ipogee di una città millenaria, sono segnate tutte, come Vincenzina e come la stessa Rosa, da un guasto che attende una riparazione. Riparazione che, nelle pagine finali del libro, giunge inaspettata ad accomunare Rosa e Vincenzina in un medesimo destino.
Non sapevo cosa aspettarmi da questa lettura. È brutto ammetterlo ora, ma La compagnia delle anime finte è stato un ripiego, una seconda e forse addirittura una terza scelta, non avendo altro da poter scaricare dalla biblio digitale di MLOL!! Ma come al solito, nulla accade per caso ed eccomi qui a raccontarvi di quanto brava sia la Marasco.
Ormai ho capito...adoro i dialetti italiani, in particolare quelli del sud, che sono calorosi, coinvolgenti e impetuosi. E ne La compagnia delle anime finte sono abbondanti le espressioni napoletane più o meno comprensibili, che colorano il romanzo. Nonostante questo, la storia e i suoi personaggi sono gelidi!
Gelido è infatti il racconto di Rosa, una donna di fronte al corpo defunto della madre, che ripercorre con la memoria la vita di Napoli, i suoi abitanti e i suoi fantasmi, nel difficile periodo di ripresa dopo la II Guerra mondiale. Al centro della sua storia c'è Vincenzina, la madre con la quale condivide il destino.
Povera ragazza delle campagne di Villaricca, Vincenzina diventa prima amante poi moglie di Raffaele, un ragioniere di buona famiglia che per viltà la sposa andando contro il parere della famiglia. Diventata madre, sopporta con disincantato stoicismo il tradimento e la morte del marito, la povertà e la miseria, il lavoro di usuraia e l'odio delle persone.
Rosa, a sua volta, ripercorre le orme della madre, sentendosi addosso, fin da bambina, la stessa miseria che da sempre ha accompagnato la sua famiglia materna.
Se cercate un libro semplice, vi anticipo che è meglio che cerchiate altro. La compagnia delle anime finte è un romanzo in prosa che rivela un anima poetica. Non troverete amore, ma solo una profonda tristezza, desolazione e pessimismo. Non ci sarà nessun tipo di conforto per i personaggi di questa storia, né beatitudine o passione.
"Le anime finte" sono le persone che si incontrano pagina dopo pagina: tutte loro sono accomunate da una vita sofferente e da un destino avverso. Difficile non commiserarle e non lasciarsi affliggere dalle loro stesse fragilità e paure.
Mi è piaciuto tutto di questo romanzo: lo stile complesso e fiabesco della Marasco (ottima scoperta); la trama realistica che racconta della vita tormentata, e per questo più autentica; il punto di vista e il posto di primo piano dedicato al lettore. Per me leggerlo è stato come sbirciare, da un punto sopraelevato e sicuro, dentro un mondo condannato all'isolamento e alla disperazione eterna. Ci si sente potenti, ma si ha la costante paura di cadere nel baratro.
Vi consiglio di provare il brivido!
Ciao Nik, ammetto che il romanzo che hai recensito si discosta dalle mie solite letture, però sembra molto particolare e affascinante! Buona giornata :-)
RispondiEliminaCiao Ariel!! È particolare in effetti, ma merita la lettura. Ogni tanto bisogna cambiarlo 😘😘
EliminaInteressante! Devo ammettere che nemmeno io conosco questa autrice, ma le storie di questo genere piacciono tanto anche a me :)
RispondiEliminaCiao Viola, se la recensione ti ha incuriosito allora devi leggere anche tu questo libro. Vorrei sapere che ne pensi 😋
EliminaCiao Nik
RispondiEliminaSeconda recensione positiva che leggo di questo libro e si mi incuriosisce molto
Ciao Nik!!!
RispondiEliminaAmmetto che il libro proprio non fa per me, e la copertina onestamente mi mette inquietudine... però è sembre bello poter leggerti! :)