come state? Vi state accorgendo che il tempo passa veloce e che il periodo natalizio è lontano già più di un mese?
Ogni tanto ci penso e mi chiedo se non stia buttando il tempo giù da un dirupo. In effetti penso che proprio questo sto facendo...sto sprecando la mia vita. Uno dei miei sogni nel cassetto sarebbe quello di viaggiare, ma non di hotel in hotel comodamente con l'aereo...no! Comprare un camper (decente ma niente di più così mi darebbe più l'idea di un'avventura), vivere là sopra con la mia famigliola, imboccare una strada e vivere alla giornata, esplorando il mondo (o giù di lì). Non certo per tutta la vita, ma 4 o 5 anni sarebbero l'ideale per vedere un bel po' di cose no?
Poi, finito l'entusiasmo di essere vagabondi senza fissa dimora, comprerei casa, arredata con tante belle cose prese un po' dappertutto, e divento una scrittrice famosa!!! ^_^
Vabbè, a parte fantasie varie, il libro che vi recensirò, e che immagino che molti di voi abbiano letto o visto come film, ha come oggetto principale proprio le occasioni perdute, la monotonia della vita, l'accontentarsi e gli sbagli. In fin dei conti racconta delle vite ordinarie con alti e bassi, pro e contro. Non ci sono supereroi o magie che mettono a posto la situazione. È la vita vera, incapace di dare la vera felicità ma capace di essere indimenticabile.