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martedì 10 ottobre 2017

Recensione | Storie di bimbe, di donne, di streghe






Nell’anno 1691, Lois Barclay stava ritta sul piccolo molo di legno, cercando l’equilibrio sulla terra ferma esattamente come, otto o nove settimane prima, aveva tentato di fare sul ponte rollante della nave, che la portava dalla Vecchia alla Nuova Inghilterra. Trovarsi ora sulla terra era ugualmente strano che, poco tempo prima, esser cullati dalle onde del mare, giorno e notte; e ugualmente strano era il paesaggio. Tutt’intorno le foreste lontane, ma non poi così distanti dalle case di legno della città di Boston, avevano sfumature di un verde diverso e anche contorni diversi, da quelle che Lois Barclay conosceva bene a casa sua, nel Warwickshire. Si sentì mancare, mentre se ne stava lì sola ad aspettare il capitano della bella Redenzione, il vecchio marinaio burbero e buono, che era il suo unico amico conosciuto in quel continente sconosciuto. Ma il capitano Holdernesse, come si era resa conto, aveva da fare e ci sarebbe probabilmente voluto del tempo prima che potesse occuparsi di lei; sicché Lois si sedette su uno dei barili che erano lì intorno, si avvolse ben stretto il pesante mantello grigio, e si riparò alla meglio sotto il cappuccio dal vento penetrante, che sembrava inseguire ostinatamente chi aveva maltrattato in mare, per continuare a tormentarlo sulla terra ferma. Pazientemente Lois sedeva lì, anche se era esausta e gelata; infatti, per esser maggio, la giornata era rigida, e la Redenzione, carica di generi di necessità e di ristoro per i coloni puritani della Nuova Inghilterra, era la prima nave ad essersi avventurata attraverso i mari.




Jane Austen, le sorelle Bronte, Virginia Woolf, Mary Shelly, Louisa May Alcott... ed Elizabeth Gaskell dove la lasciamo? Perchè non ha la stessa risonanza delle altre donne della letteratura? Eppure ha scritto un sacco di romanzi, per lo più di successo! Dovrei auto-flagellarmi per questa imperdonabile dimenticanza. Eppure io della Gaskell so davvero poco, quasi nulla, se non avessi, solo poco tempo fa, letto in un post il titolo Nord e sud, che mi ha incuriosito al punto da andare a ricercare su internet da chi fosse stato scritto e di cosa parlasse. E poi scopro che è contemporanea della Charlotte Bronte, inglese anche lei e amica di quest'ultima (della quale poi scriverà la prima biografia). E io, a 30 anni suonati, non ne sapevo niente! Ah bene!

Ho ricominciato comunque a rifarmi. Il primo libro della Gaskell che mi è capitato tra le mani è Storie di bimbe, di donne e di streghe. Magnifico!
Attraverso 4 brevi storie, tutte al femminile, la Gaskell racconta il ruolo della donna nella società inglese e americana dei secoli scorsi e la ghettizzazione che dovette subire a causa delle superstizioni religiose, portatrici di un pensiero oscuro e accusatore.



Storie di bimbe, di donne e di streghe
di Elizabeth Gaskell
traduzione di Marisa Sestito
pubblicato da Giunti
nel 1988
Genere: Storie brevi/Racconti
Pagine: 240
letto in formato ebook
dal 30-09 al 2-10-2017









Tutte e 4 le novelle sono scaturite dalla creatività letteraria dell'autrice, ma ricalcano la realtà grottesca a cui molte donne andarono incontro, loro malgrado. "La strega Lois" è il racconto di una giovane fanciulla rimasta orfana, che dalla amata e familiare Londra si trasferisce nell'America puritana (non a caso Salem) a casa degli zii, dove incontra solo diffidenza, invidia e la cattiveria derivata da una devozione religiosa fanatica ed estrema, che la porteranno alla fine ad essere accusata di stregoneria e a morire impiccata.

"Il racconto della vecchia balia", invece, ha come protagonista principale la piccola Rosamond, che poco dopo essersi trasferita nella grande ed antica dimora di famiglia comincia a vedere le anime irrequiete di una bambina e di sua madre, costrette a vagare al di fuori della dimora a causa di uno scabroso segreto familiare.

Nella terza novella, "La clarissa", una bella e dolce ragazza è perseguitata dalla maledizione lanciata inconsapevolmente dalla sua stessa nonna. A risolvere il problema sarà un giovane avvocato invaghito della ragazza, pronto a sfidare il demone crudele che di quando in quando compare a fianco della fanciulla. Alla fine sarà la nonna a spezzare la maledizione e a rendere libera la nipote, a costo della propria vita.

"Susan Dixon" è una giovane donna che, dopo la morte dei genitori, si prende cura della fattoria di famiglia e del fratello minore ritardato, mettendo in secondo piano la propria felicità e la propria vita. Rimasta sola e invecchiata precocemente, incontrerà per l'ultima volta l'uomo che avrebbe dovuto sposare, e che mai la dimenticò, per ricevere un ultimo grande dono, qualcuno da amare.

Tutti i racconti narrano le difficoltà di essere donna! Inoltre, chi più chi meno, presentano un finale malinconico, nel quale la protagonista si trova in una situazione peggiore rispetto a quella iniziale. Tutte le figure femminili, attorno cui ruotano le storie, devono fare i conti con la cattiveria gratuita di chi le circonda e possono contare quasi solo su se stesse. Tutte, alla fine, dovranno sacrificarsi, seppur in modo diverso le une dalle altre.

La novella che mi è piaciuta di più è quella della strega Lois, ma credo che lo sia un po' per tutti quelli che hanno letto o leggeranno l'intero libro, visto l'argomento. A confronto delle altre, la triste avventura di Lois è reale e non presenta elementi grotteschi e fantasiosi. Anche il racconto di Susan Dixon è quanto mai veritiero e fedele alla realtà. In entrambi i casi, l'amore è più forte della morte, e con questa non si spegne.

Sono contenta di aver finalmente fatto la conoscenza della Gaskell, ma so per certo che ho bisogno di leggere un suo romanzo per farmi un'idea più precisa dello stile. Se avete consigli su quale libro scegliere, fatemelo sapere mi raccomando!! 😉







4 commenti:

  1. Ciao Nik,
    io ho letto di suo solo Nord e Sud ma so che ne ha scritti altri e in realtà dopo questo post mi hai fatto venire voglia di andare a controllare meglio cosa mi manca (credo parecchio) perchè trovo che sia molto brava anche se forse poco conosciuta come hai detto rispetot alle altre

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    1. Ciao cara!! Infatti mi ricordo che ho letto per la prima volta il titolo Nord e sud nel fantastico Fascino del gentiluomo che avevi organizzato! Mi ero poi dimenticata della Geskell (povera donna non mi entra proprio in testa @-@) ma dopo aver letto questa raccolta di racconti è proprio arrivato il momento i leggere Nord e sud!!!:)

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  2. Ciao Nik, confesso di non aver letto nulla di quest'autrice, ma mi sa che prima o poi rimediero ;-)

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  3. Nemmeno io ho mai letto nulla di questa autrice, ma quando si parla di streghe, vampiri, vengo letteralmente rapita ^_^

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