Buon
sabato carissimi lettori!
Lo sapete che siamo in pieno Salone del Libro di Torino, vero? Essì, anche quest'anno ci ha raggiunti e devo dire che sfogliando il programma sembra essere ancora più ricco degli anni scorsi. Sarà perchè compie 30 anni o perchè non vuole cedere il passo alla concorrenza di Milano?? Spero siate tutti d'accordo con me che la "sfida" tra Torino e Milano riguardo al Salone del libro è una grossa Cagata!
Perchè scontrarsi su un terreno così importante e fertile, invece di collaborare e far crescere questo teatro di cultura, di cui l'Italia può vantare un primato?? Perchè non allargare ancora di più il palcoscenico e dare la possibilità a quanti più italiani possibili di avere un proprio Salone del Libro? Ok, magari un Salone del Libro in ogni Regione, vista la portata di quello di Torino, è un po' eccessivo...immaginiamo solo i costi per smontare, trasportare, rimontare i vari stand!
Eppure c'è chi ha visto lo zampino del diavolo in questo sdoppiamento di scena per la Fiera del Libro, basta leggere i titoli dei giornali:
Torino, il Salone del Libro ha già vinto la sfida con Milano
Salone del Libro, Torino manda al tappeto Milano
Torino pronta al Salone del libro. E Milano studia già la formula 2018
Ma vi prego!!! Non bastano tutte le boiate che già ogni giorno ci propinano facendocele passare per notizie! Dobbiamo anche stare al gioco idiota di chi fa passare un evento così importante per la cultura (già precaria in Italia) come fosse uno show tra Belen e il suo ex marito ballerino!?!
Purtroppo, per ora questo è il riassunto del primo anno di Tempo di Libri di Milano. Spero che negli anni a venire il concetto di Salone del Libro si ampli, smettendo di essere considerato una sorta di monopolio di Torino!
Bè a parte la polemica, oggi volevo farvi sapere del libro che sto leggendo questa settimana! Una lettura straordinaria...a me che piace il genere ovviamente!!! Mi è stato regalato per il mio 30° compleanno dal mio love e la scelta è ben riuscita perchè amo stimo moltissimo la persona di cui si parla nel libro...Rita Levi-Montalcini! In pratica sto leggendo la sua autobiografia!
Elogio dell'imperfezione, già dal titolo fa apprezzare la sua autrice, Rita Levi-Montalcini, una donna davvero da ammirare, non solo per il Nobel per la medicina che ricevette nel 1986, ma soprattutto per l'impegno, la determinazione e il coraggio che la contraddistinsero in quanto donna in un periodo in cui ben sappiamo qual era il posto riservato al sesso debole! In questo libro, la scienziata che visse oltre un secolo, racconta della sua infanzia a Torino, il rapporto con il padre e gli eventi che la portarono a intraprendere l'università e poi la ricerca scientifica. Non mancano i rapporti con l'altro sesso e le amicizie con i colleghi di università. Non manca certo il periodo bellico nel quale le leggi razziali colpirono lei e la sua famiglia in quanto ebrei, determinando la loro fuga nel centro Italia sotto falsa identità e il suo impegno come medico/infermiera per la popolazione colpita dai bombardamenti.
Bè a parte la polemica, oggi volevo farvi sapere del libro che sto leggendo questa settimana! Una lettura straordinaria...a me che piace il genere ovviamente!!! Mi è stato regalato per il mio 30° compleanno dal mio love e la scelta è ben riuscita perchè amo stimo moltissimo la persona di cui si parla nel libro...Rita Levi-Montalcini! In pratica sto leggendo la sua autobiografia!
Elogio dell'imperfezione, già dal titolo fa apprezzare la sua autrice, Rita Levi-Montalcini, una donna davvero da ammirare, non solo per il Nobel per la medicina che ricevette nel 1986, ma soprattutto per l'impegno, la determinazione e il coraggio che la contraddistinsero in quanto donna in un periodo in cui ben sappiamo qual era il posto riservato al sesso debole! In questo libro, la scienziata che visse oltre un secolo, racconta della sua infanzia a Torino, il rapporto con il padre e gli eventi che la portarono a intraprendere l'università e poi la ricerca scientifica. Non mancano i rapporti con l'altro sesso e le amicizie con i colleghi di università. Non manca certo il periodo bellico nel quale le leggi razziali colpirono lei e la sua famiglia in quanto ebrei, determinando la loro fuga nel centro Italia sotto falsa identità e il suo impegno come medico/infermiera per la popolazione colpita dai bombardamenti.
a parte che mi è stato regalato, ho sempre avuto un debole per Rita Levi-Montalcini e volevo conoscerla meglio come persona, visto che quello che ha studiato e scoperto è per me abbastanza incomprensibile!! Una donna che è andata contro corrente, sfidando tradizioni e usanze del tempo, mi riesca dare quella forza e quel coraggio, che ogni tanto mancano, per superare le mie paure e i miei limiti.
se vi piacciono le biografie è un libro davvero interessante che tratta molti temi e un periodo storico parecchio interessante e poliedrico. Inoltre, se come me avete bisogno di uno stimolo, l'autobiografia di Rita Levi-Moltalcini è un esempio di vita, vissuta con impegno e dedizione!
Anche a me piacerebbe scoprire qualcosa di più a proposito di questa donna così energica, brillante e speciale! Prenderò nota della biografia, potrebbe rivelarsi una lettura decisamente interessante! :)
RispondiEliminaCiao! Grazie per il consiglio di lettura :-)
RispondiEliminaPurtroppo i giornali devono mettere tutto "in competizione".
Io ho visitato per due volte il Salone del Libro di Torino (nel 2015 e nel 2016) e quest'anno ho preferito vedere la fiera milanese, ma devo dire che le ho trovate entrambe manifestazioni interessanti e piacevoli!
adoro le biografie e Rita Levi Montalcini è sempre stata una donna che ho tanto ammirato!
RispondiEliminaLe Parole Dipinte