visto che per molti di noi ieri è stato una sorta di seconda domenica!!!😀
Siamo in tema di inizi, quindi, ho deciso di inaugurare un nuova rubrica per Gli Alberi. Da sempre sono stata attratta dagli incipit dei libri, soprattutto da quelli dei romanzi classici. Molti di questi sono diventati dei cult per alcuni, tanto da essere in grado di ricordarsi le prime frasi a memoria. Io non sono certo a quei livelli, però penso che gli incipit di tutti i libri siano davvero importanti.
Non vi capita ogni tanto di essere nel bel mezzo della lettura e, a un certo punto, voler rileggere la prima pagina perchè ci si è accorti di non aver dato la giusta importanza ad alcune frasi iniziali? A me spesso, ma credo sia una cosa più che normale. Si comincia un libro che si è completamente spaesati, senza un punto di riferimento al quale appigliarsi: chi racconta, dove siamo, in che tempo, chi incontreremo e come si svilupperà la storia, ma soprattutto...su cosa devo focalizzare la mia attenzione? Ecco quindi che ciò che sembrava importante all'inizio, perde completamente valore in seguito, e viceversa!
Inoltre, alcune volte, leggere l'incipit di un libro può farci capire se abbiamo davanti una lettura che potrà piacerci oppure no. Bè certo, non sempre è così! Ogni tanto capita che l'inizio è a mille e poi scema tutto, magari pure sul finale!! Comunque, mi sembra carino dare la possibilità a chi passerà di qua di leggere gli incipit di alcuni libri...magari troverete quello che vi piace oppure deciderete di scartare a priori un romanzo che non vi dice molto!!
Il primo incipit che vi segnalo è quello del libro che sto leggendo in questo periodo, che tratta della storia d'amore, fittizia secondo me, tra il pittore Van Gogh e Marguerite. Si capisce subito che chi racconta la vicenda è lei, a distanza di molti anni dagli eventi!
Intendo
essere onesta con coloro che mi leggeranno, ma soprattutto con me
stessa. Questi ricordi felici sono tutto quello che mi resta e non
voglio che vadano sprecati. Un giorno, questo diario verrà alla
luce, e questa storia sarà rivelata. Perché rimanga segreta, come
lo è stata fino a oggi, sarebbe necessario che bruciassi questo
quaderno, ma non so proprio decidermi a farlo perché costituisce
l'unico filo che mi lega a lui e, in queste pagine, posso rileggere
la nostra storia e ritrovare la mia giovinezza. E questo, non so
risolvermi a cancellarlo. Dopo... cosa importa. Non sono stata sempre
testimone dei fatti che adesso riferirò. Li ho raccolti.
Fortuitamente o pazientemente e, per alcuni, quaranta o cinquanta
anni dopo lo svolgimento dei fatti. Li ho ricostruiti come un
investigatore, per deduzione e logica, o come quando si cerca la
tessera mancante di un puzzle, la sola che s'incastri perfettamente
in quel punto e permetta di completare tutto. Ciò che posso assicurarvi è che nello stendere questo racconto sono sincera: anche se vi sono implicata, non mi lascio accecare e non cerco affatto di ben figurare o di sminuire la mia responsabilità. C'è una buona ragione per questo. È passato molto tempo. Il tempo che cancella tutto. Non scrivo queste righe a caldo, sotto l'impeto della collera o della commozione. Sono trascorsi diversi decenni. Due grandi guerre hanno devastato il mondo. Oggi, nel 1949, in quanti siamo rimasti ad aver conosciuto bene quell'uomo? Quattro o cinque al massimo. Quelli che hanno tranciato giudizi sul suo carattere, hanno fatto deduzioni avventate sul suo comportamento e tentato di inquadrare la sua personalità sono talmente tanti che spesso mi sono indignata per la loro supponenza e ribellata alla loro stupidità, ma non ho voluto dar peso alla loro piccineria, non ne valeva la pena. Perchè i mediocri si sentono autorizzati a dire qualsiasi cosa sui geni? Cosa ne sanno, del genio?Perchè non si limitano a guardare i suoi quadri? Basta. Io sono l'unica che l'ha amato e l'unica al mondo che lui abbia mai amato.
Che ne dite? Se lo trovaste da qualche parte gli dareste un'opportunità?
Io vi anticipo che è un bel romanzo, ma è anche una lettura leggera che non ha nulla a che vedere con i romanzi storici. Devo proseguire per dirvi di più! ;)
Buon proseguimento di giornata a tutti!
Titolo: Il valzer degli alberi e del cielo
Autore: Jean-Michel Guenassia
Pagine: 158
Che ne dite? Se lo trovaste da qualche parte gli dareste un'opportunità?
Io vi anticipo che è un bel romanzo, ma è anche una lettura leggera che non ha nulla a che vedere con i romanzi storici. Devo proseguire per dirvi di più! ;)
Buon proseguimento di giornata a tutti!
Questo romanzo mi incuriosisce sempre di più! Anche preso per quello che è, una lettura leggera e (spero) piacevole :)
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