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lunedì 16 settembre 2019

“La ragazza di Roma Nord”: diventa coautore del nuovo romanzo di Federico Moccia



Al tempo dei social troviamo anche questo: un autore molto conosciuto, apprezzato, osannato e criticato decide di dare la possibilità ai lettori di prendere parte attivamente alla stesura del suo ultimo romanzo! Un modo davvero originale per coinvolgere chiunque abbia nel cassetto il sogno di diventare scrittore.

Il concorso può essere visto come un interessante esperimento letterario per principianti e non. Il minimo comune multiplo della gara è osare, lasciare libere le proprie capacità di scrittura e avere il coraggio di provare.

mercoledì 11 settembre 2019

Come comincia... It di Stephen King


Buon mercoledì lettori!
Halloween non è ancora arrivato mai io voglio già trasportarvi in un'ambientazione horror tipica del 31 ottobre. Sto parlando di IT di Stephen King che il 15 settembre festeggerà ben 33 anni. E visto che nelle sale cinematografiche gira indisturbato il secondo capitolo della saga, che vedrà il gruppo di Perdenti cresciuti e riuniti una seconda volta per combattere definitivamente il pagliaccio più inquietante e crudele di tutti.
Lo andrete a vedere?



lunedì 9 settembre 2019

Recensione | Volevo solo essere te di Ariel



Lungi da me pensare di abbandonare il blog! Non lo pensavo e non pensatelo! Ma ho deciso di non prendermela a male se sarò ancora meno costante di prima. Era da parecchi giorni però che pensavo al mio ritorno qui con qualche recensione e non ho potuto aspettare oltre per parlarvi di una gran scoperta emergente, l'autrice e blogger Ariel di L'angolo di Ariel. Poco tempo fa aveva dato notizia di essere arrivata finalista al concorso ILMIOLIBRO2018 col suo ultimo romanzo, Volevo solo essere te. Bè, dopo aver letto la trama ed avermi incuriosita non poco, ho deciso di leggerlo. E bè, dopo averlo letto e averci riflettuto su qualche giorno, ho deciso che questo libro dev'essere fatto conoscere!!




Titolo Volevo solo essere te
Autrice Ariel
Pubblicato da Self-publisher
Il 17 luglio 2019
Genere Thriller
Letto in Ebook









*** COSA HO LETTO...

Fingere di essere qualcuno è un modo che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo adottato per stare meglio con noi stessi, per evadere da una realtà scomoda, o per prendere le sembianze di un'altra persona, a nostro giudizio, migliore. Comportarsi così non è certo un'azione condannabile in sé, ma cosa succede se per colpa di alcune coincidenze, rischiamo di mandare in galera colei a cui volevamo tanto assomigliare?

Poche pagine servono per capire che Giada soffre di un grave senso di inferiorità nei confronti di sua sorella Ambra, che è sempre stata la più bella, la più brava, più intelligente, la più intraprendente, la più infaticabile...
Difficile competere con una tale forza della natura. Per questo Giada si è arresa all'evidenza di essere l'eterna seconda, anche in amore visto che il suo fidanzato ha deciso di sposare Ambra e non lei. Ma quando incontra Angelo, decide che non ne può più di mettersi da parte e stare solo a guardare. Capisce che per avere una qualche possibilità con quel ragazzo incontrato dal nulla deve smettere di essere se stessa e diventare sua sorella. Solo così potrà ottenere qualcosa per sé.

Ma la situazione sfugge al suo controllo. Angelo viene assassinatop prima del loro appuntamento e le accuse ricadono tutte sulla ragazza che da tempo intratteneva una corrispondenza con la vittima: la dolce, bella, intelligente, perfetta Ambra.
Solo Giada sa che sua sorella non c'entra nulla, ma dire la verità può costarle davvero caro. 
Contro ogni possibilità di successo, comincia a indagare sulla morte del ragazzo e sulla vita delle persone intorno a lui, scoprendo verità scomode, segreti di famiglia inconfessabili e personalità a lungo rimaste nell'ombra.

〰〰〰〰〰〰

***COSA NE PENSO SINCERAMENTE...

Quando ho deciso di intraprendere questa lettura non sapevo bene cosa aspettarmi. Sapevo che era la creazione di una giovane autrice self, di una blogger che seguo da anni e a cui sono anche affezionata, le cui potenzialità avevo già cominciato a scoprire con un altro romanzo, poi lasciato stupidamente a metà (giuro che lo riprenderò!!). 

Volevo solo essere te è un thriller caratterizzato da ottima suspence e da una trama davvero ben congeniata. Cominciando a leggerlo, mai si potrebbe pensare a cosa ci condurrà l'autrice. E anche una volta superata la metà del libro, non c'è indizio o un particolare sfuggito che possa far trapelare il vero colpevole.
"Oh cavolo" è quello che ho esclamato alla fine, presa com'ero dallo stupore e dalla sincera ammirazione per Ariel, che ha saputo davvero colpirmi. 

Che poi la vera sorpresa è sempre e solo una quando si ha a che fare con un autore emergente: ma davvero hai saputo creare un romanzo simile?! E perché sei ancora "emergente" scusa?!
Pensiamo che i libri belli siano quelli nelle librerie, quelli che ce l'hanno fatta! Che "essere emergente" o "self-publisher" sia una sorta di condanna sociale all'eterno oblio amazoniano e niente più. Invece le librerie o le classifiche che tutti amiamo spulciare potrebbero tranquillamente essere il degno trampolino di lancio per un libro come questo. Certo, qualche limatura qua e là ci sta, non si nasce con indosso un vestito perfettamente su misura, per quello esistono i sarti. Nel caso di un libro, ci sono gli editor che tanto bene adattano un testo al gusto di una determinata fascia di lettori, e nel caso di Volevo solo essere te, dopo una rapida sistemata al testo, lo vedrei bene a guardarci dallo scaffale di una libreria (meglio se indipendente) o dalla newsletter mensile di Ibs, per cui vado matta :)

Detto questo, vi invito alla lettura del nuovo romanzo di Ariel se: vi piacciono le storie che sanno stuzzicare il vostro interesse fino alla fine, se siete stufi di essere sempre consigliati dalle classifiche e volete ogni tanto usare la vostra testa, se semplicemente volete poi tornare qui per darmi ragione su quello che ho scritto 😄

Complimenti Ariel💜






lunedì 22 luglio 2019

Recensione| Breve storia amorosa dei vasi comunicanti di Davide Mosca



Nonostante il tempo per curare il mio blog sia sempre meno, per la lettura il tempo lo trovo sempre! Anzi, ho ritagliato uno spazio davvero bellissimo per questa mia passione di vita: una volta al mese partecipo ad un interessantissimo gruppo di lettura in una libreria indipendente della mia città! Fantastico, appassionante, coinvolgente... un'esperienza che è necessario fare una volta nella vita se si amano i libri. 
In questo gruppo sto conoscendo diverse "personagge" (tutte donne), ognuna con una propria storia, tirata in ballo ad ogni occasione propizia (in tema con il libro in lettura), tutte cariche di sano cinismo, consigli di vita, battutacce sul mondo maschile, ma anche con una folle passione per i libri! 
Fino ad ora avevo conosciuto persone di questo tipo solo qui nella nostra piccola e ben riparata blogosfera. Ma ora, frequentare persone REALI che non fanno altro che comprare libri, parlare di libri, sfogliare libri, cercare libri, volere libri... bé è un sogno divenuto realtà. 
L'età delle partecipanti al gruppo di lettura è abbastanza vario, ma spiccano per sfrontatezza le 50-60enni, per equilibrio e assennatezza le 40enni (la libraia fa parte di questo gruppo) e le 30enni (come me), che siamo più simili a una cornice che a un vero e proprio dipinto, per il riserbo e l'inibizione allo scambio di opinioni... in pratica, ascoltiamo soltanto!

La lettura di giugno è stata "Breve storia amorosa dei vasi comunicanti" di Davide Mosca, un libro che a me è piaciuto molto ma che, sinceramente, non avrei neanche lontanamente intravisto se non mi fosse stato consigliato dalla libraia. Prima di tutto perché ha un titolo inoffensivo (a noi piacciono i titoli aggressivi ormai), poi perché il nome dell'autore non dice nulla (anche se avevo un omonimo alle superiori), la copertina è, sì carina, ma non spicca particolarmente per colori e soggetti, la trama è interessante ma c'è sempre un libro più interessante da scegliere da qualche altra parte. Però leggendolo ho scoperto un piccolo capolavoro!




Titolo: Breve storia amorosa dei vasi comunicanti
Autore: Davide Mosca
Editore: Einaudi
Genere: Narrativa
Pagine: 208
Letto in formato cartaceo









***


Remo e Margherita sono giovani e smarriti, imprigionati entrambi in un corpo inospitale: lui soffre di bulimia, lei è anoressica. Almeno fino a quando non si imbattono l’uno nell’altra. E scoprono che insieme ci si può salvare.

Remo ha ventiquattro anni e l’ultimo trascorso è stato terribile. L’ha passato chiuso in casa, a mangiare senza sosta, ingrassando fino a superare i cento chili. Stanca della sua indolenza da fallito, la fidanzata l’ha pure lasciato. Una sera, in un bar che frequenta con dei vecchi amici, Remo conosce Margherita. Lei fa l’ultimo anno di liceo e di sera lavora nel ristorante di famiglia fino a tardi. È appassionata, curiosa, un po’ irascibile. Ed è bella, anche se pesa meno di quarantacinque chili. 

Quella sera cominciano a parlare e da allora non smettono piú. Passeggiano sulla spiaggia d’inverno, inseguono la luce abbagliante della riviera ligure, si aprono l’un l’altra. Pian piano si innamorano, senza mai dirselo, forse senza neppure rendersene conto. La notte di Capodanno salgono sulla bilancia per la prima volta. Lui pesa settanta, lei cinquanta. Che sia l’inizio o la fine della storia, non importa a nessuno dei due.

***

Questa è una storia vera. L'autore, un libraio ligure, ha davvero subito le metamorfosi scritte nel libro ed è riuscito a salvarsi grazie all'amore per una ragazza con altrettanti disordini alimentari.
Breve storia amorosa dei vasi comunicanti è un romanzo ordinario e lineare, senza colpi di scena né vicende estreme o intense emozioni. Però mi è piaciuto perchè è scritto bene con uno stile fluido, conciso e diretto, che non fa perdere tempo al lettore ma lo porta dritto al punto di arrivo.

I personaggi, Remo e Margherita, sono anch'essi persone normali anche se vivono il cibo in modo problematico e dannoso per se stessi. Nonostante agli occhi degli altri siano strani e complicati, ed essi stessi fanno fatica a comprendersi, tra di loro nasce subito un'affinità molto forte. Senza accorgersene si innamorano e cominciano un percorso di guarigione sia mentale che fisico.

Remo è un ragazzo pacato, riflessivo, che cerca sempre di fare del suo meglio per salvare la situazione, che capisce le persone che ha intorno e non vuole dar fastidio a nessuno con la sua mole esagerata e la sua goffaggine. Per questo si è chiuso in casa da solo, crede di non avere posto nel mondo adesso che è grasso.

Margherita è invece una ragazza nervosa, sempre in movimento eppure fissa nelle sue idee sul cibo e nel controllo spasmodico delle calorie che ingurgita giornalmente. Con una coca light il suo corpo è sazio, ma il suo cuore è evidentemente bisognoso di qualcuno che si prenda cura di lei perché non appena conosce Remo ne diventa un gracile ma determinato satellite, in grado di smuovere i diversi strati di grasso del ragazzo per giungere in modo silenzioso alla sua forza di volontà e alla sua coscienza. 

L'intento dell'autore è chiaro alla fine: non è una storia che vuole​ colpire nel segno, non vuole vincere il premio Strega e non vuole porre fine ai disturbi alimentari nel mondo. Davide Mosca sembra che abbia messo per iscritto la sua storia per potersela staccare un po' di dosso e guardarla dall'esterno, forse per giudicarla a distanza di anni dalle vicende narrate, oppure per averla sempre a portata di mano e rileggerla ogni tanto per ritrovare la forza interiore di quel periodo. 

Di certo io non lo so con sicurezza, però mi ha fatto piacere conoscere un pezzo di vita così particolare di due persone a me sconosciute, con le quali non ho nulla in comune se non l'amore per la vita. 

Questo libro credo di poterlo tranquillamente consigliare a coloro che sono in cerca di una lettura semplice, ma comunque in grado di stimolare qualche riflessione sulle persone affette da disturbi alimentari e sulla forza dell'amore, capace di scontrarsi con ogni più subdolo ostacolo insito in noi stessi e vincere!



domenica 7 luglio 2019

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti



Buongiorno lettori, e buona domenica!
Sono davvero felice di presentarvi la nuova pubblicazione di un'amica blogger, che l'anno scorso è stata selezionata dalla scuola Holden di Baricco per la finale del concorso "Ilmioesordio". Lei è Ariel, che in molti conosciamo come l'amministratrice del blog L'angolo di Ariel, e io sono molto orgogliosa nel segnalarvi il suo nuovo romanzo...



Volevo solo essere te 
Finalista al concorso “Ilmioesordio” 2018


Autrice: Ariel
Editore: Self-Publishing
Genere: Thriller psicologico
Acquistabile su Amazon


Trama

Fin da bambina, Giada si è trovata a dover fare i conti con una sorella maggiore molto particolare: Ambra infatti è sempre stata bella, intelligente, simpatica, generosa, esuberante, e ora che il fidanzato l’ha lasciata proprio per sposare la sorella, Giada si trova a dover vivere un periodo davvero difficile, tanto più che i preparativi per il matrimonio sembrano coinvolgerla più del necessario. E sarà proprio durante il ritorno a casa dopo una giornata passata all’insegna di abiti da sposa e costosi accessori, che le due sorelle faranno la conoscenza di un ragazzo, Angelo, che sin da subito mostrerà uno spiccato interesse per Ambra, ignorando Giada. 

Ma la ragazza questa volta non vuole arrendersi, e quando Angelo lascerà la sua email ad Ambra, Giada di nascosto se ne impossesserà, dando vita a una fitta corrispondenza a nome della sorella, che culminerà con un appuntamento. Appuntamento che non avrà mai luogo, perché il ragazzo verrà trovato cadavere da Giada che, acconciata come sua sorella per mascherare il suo inganno, darà inizio a una fitta rete di equivoci, che culmineranno con l’arresto di Ambra. 

Ricca di sensi di colpa, Giada s’improvviserà detective, per scoprire il vero assassino e poter così porre fine a quel tragico errore. Ma la strada per la verità è ricca di ostacoli, che coinvolgeranno la protagonista fino all’ultimo colpo di scena. Un thriller psicologico dove le vittime diventano carnefici e viceversa, una storia che indaga le luci e le ombre del rapporto tra sorelle.


***Estratto***

Cara sorella, mai come oggi che sei lontana da casa avrei bisogno di parlarti, di spiegarti, di farti capire la vera realtà dei fatti. Perché tu non hai capito, non hai capito nulla. Sei troppo buona, innocente e inconsapevole per arrivare ad afferrare la verità e a comprendere perché ora ti trovi in carcere con l’accusa di omicidio. Ma, credimi, io non volevo distruggere la tua vita così perfetta, il tuo matrimonio ormai alle porte, la tua carriera così ben avviata… Io non volevo vederti così stanca e sciupata in quella sala, il tuo mondo distrutto in un solo giorno… io… io volevo solo essere te…



L'Autrice

Ariel (1989) è una scrittrice emergente italiana. Laureata in Lettere (laurea triennale) e Filologia moderna (laurea magistrale), lavora saltuariamente come bibliotecaria. Su Amazon ha pubblicato: 

Ops, c’è un messaggio per te (2014)
AAA cercasi disperatamente un lieto fine (2015)
Diario semitragico di un casalingo disperato (2016)
Volevo solo essere te (2019)

Dal 2016 gestisce un blog letterario sulla piattaforma blogspot, “L’angolo di Ariel”.



***

Una trama davvero intricata e personaggi complessi fanno di questo romanzo una lettura particolarmente promettente.
 Che ne dite? 



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