Da una vita e mezza non scrivevo sul blogghettino ma ho avuto una validissima giustificazione: ho cominciato a leggere la Ferrante, L'amica geniale, e non mi sono più fermata. Ho fatto fuori tutti e quattro i libri in meno di un mese e non ho voluto pensare ad altro!! Vi assicuro che immergendomi in quel modo in quella saga mi sono estraniata dalla realtà e mi sono persa in un limbo. Ora però ho concluso quindi ritorno alle recensioni e alla vita vera.
Il libro che recensisco oggi l'ho letto oltre un mese fa, quindi non è un'opinione a caldo ma ben ponderata. Ho conosciuto finalmente un Silvio Muccino scrittore che mi è piaciuto davvero tanto. Il suo stile, se tutta farina del suo sacco, è proprio ben riuscito. La storia che racconta è stata per me originale e piena di sentimento. Ho cominciato a leggere questo libro più per l'autore che per ciò che poteva aver scritto e mi sono ritrovata a dimenticarmi quasi subito del primo per immergermi completamente nella seconda.
Titolo: Quando eravamo eroi
Il libro che recensisco oggi l'ho letto oltre un mese fa, quindi non è un'opinione a caldo ma ben ponderata. Ho conosciuto finalmente un Silvio Muccino scrittore che mi è piaciuto davvero tanto. Il suo stile, se tutta farina del suo sacco, è proprio ben riuscito. La storia che racconta è stata per me originale e piena di sentimento. Ho cominciato a leggere questo libro più per l'autore che per ciò che poteva aver scritto e mi sono ritrovata a dimenticarmi quasi subito del primo per immergermi completamente nella seconda.
Titolo: Quando eravamo eroi
Autore: Silvio Muccino
Editore: La Nave di Teseo
Pubblicato l'8 marzo 2018
Genere: Narrativa italiana
Pagine: 236
Letto in formato ebook
Dal 16-05 al 18-05
Recensione
Silvio Muccino oltre ad essere attore, regista, scenneggiatore (e insomma suo padre è un dirigente Rai, che doveva fare?!) è figlio di una famiglia infelice, come lui stesso ha ammesso in un'intervista. Questo libro sembra il racconto di come l'autore sia caduto e poi risalito.
Alex ha 34 anni e dopo 15 anni di assenza invita per tre giorni i suoi migliori amici del liceo nella casa che per anni era stata un loro rifugio.
Il bisogno di rivederli nasce dalla necessità di mettere la parola fine a qualcosa cominciato molti anni prima. Per farlo deve avere intorno a sé le persone a lui più care.
Rodolfo, Eva, Melzi e Torquemada sono oggi uomini e donne con i classici problemi degli adulti, ma quando erano ragazzi, o meglio quando con loro c'era Alex, erano unici, originali, "alieni", che nulla poteva fermarli.
Ritrovandosi, gli alieni si scopriranno diversi perché cresciuti, eppure ancora dipendenti da Alex e capaci di fare quello che pensavano fosse impossibile per loro.
Ti amo così tanto che non mi basta averti.
Vorrei essere te.
Questa frase, davvero tanto bella, riassume il sentimento che tutti gli alieni provano nei confronti di Alex. Proprio questo personaggio mi è piaciuto tantissimo perché è così originale, ipnotico, misterioso, ma anche e soprattutto fragile e bisognoso di amore.
Il tema alla base del romanzo, su cui l'autore sembra voler passare uno spesso strato di evidenziatore giallo, è la diversità che una persona può scoprirsi dentro in ogni periodo della sua vita.
C'è chi non si sente in grado di poter raggiungere degli obiettivi, chi vorrebbe poter assimilare i tratti caratteriali o estetici di un'altra persona e chi si sente incompreso da chiunque. La diversità è ovunque e ha parecchie forme, ma la nostra società tenta ancora di ostacolarla e sottometterla alla norma.
Con questo libro, Muccino è riuscito a descrivere molto bene la frustazione e la paura di cui si cade vittima quando non si viene accettati per quello che si è o si ha paura di mostrarsi.
La storia ci viene mostrata in sequenza da tutti i protagonisti. L'autore dà spazio a ciascun alieno così che possa raccontare il bene e il male di quell'amicizia così fuori dagli schemi. La fine non mancherà di stupire e di commuovere. Ciò che mi ha fatto capire è che non bisogna mai disperare del fallimento, perché è da quello che ci viene data la possibilità di risalire.
Leggetelo, ve lo consiglio!!
Ciao Nik, conosco l'autore ma non il romanzo... dalle tue parole sembra proprio una bella lettura!
RispondiEliminaSono curiosa di conoscere il tuo parere sulla quadrilogia della Ferrante, anch'io all'epoca li lessi con foga ;-)
Ciao Ariel, te lo consiglio moto questo libro perché credo che potrà piacerti tanto. Aaaaah la Ferrante, vorrei ricominciare a leggere di nuovo tutti e 4 i libri in questo stesso momento!!:)
EliminaAnch'io desideravo leggerlo, ma altre letture inpellenti mi hanno indotta a virare..
RispondiEliminaLa saga della Ferrante io invece non l'ho ancora letta, ma ci sto facendo un pensierino 😉
Spero lo leggerai prima o poi, ne potresti trarre una delle tue magnifiche recensioni! :)
EliminaSono davvero contenta che questo libro ti sia piaciuto.
RispondiEliminaIo devo ancora leggerlo, ma avevo amato anche i precedenti di Muccino quindi so di andare sul sicuro.
Gli altri di Muccino li ho visti come film ma ora sono uriosa di leggerli. Questo autore ha del vero talento, secondo me sfornerà altri romanzi fantastici!!
EliminaChe bella recensione Nik!
RispondiEliminaNon ho mai letto niente di suo ma devo segnarmelo
Grazie Susy!! Segnalo perchè vale proprio la lettura:)
Elimina