Buon venerdì!
Nelle scorse settimane mi sono imbattuta nella poesia che oggi vi andrò a segnalare, Se questo è un uomo. Non me la ricordavo! Eppure il libro l'avevo letto e questa poesia è il suo preludio. La cosa mi ha abbastanza inquietata.
Come ho fatto a dimenticarmela? Come dimenticare il tono d'autorità di Primo Levi che invita a considerare la natura dell'uomo e della donna deportati?
Come ho fatto a dimenticarmela? Come dimenticare il tono d'autorità di Primo Levi che invita a considerare la natura dell'uomo e della donna deportati?
Se anche la poesia si riferisce a fatti della Seconda Guerra Mondiale, non pensate anche voi che le sue parole si leghino perfettamente a situazioni tremendamente attuali?
Se questo è un uomo di Primo Levi
Voi
che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se
questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che
lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate
se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più
forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una
rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste
parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per
via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi
si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati
torcano il viso da voi.
Wow Nik questa si conferma una delle mie rubriche preferite, il mio appuntamento preferito del venerdì ❤️ Adoro il modo in cui la poesia canta di vita e questa poesia lo fa più che mai, eccome se dovremmo rifletterci! Un super mega abbraccione di cuore ❤️
RispondiEliminaCiao Nik, una poesia veramente toccante! Buon we
RispondiEliminaCiao Nik! questa poesia è un classico che tocca sempre il cuore.
RispondiEliminaIl simbolo in prosa di una terribile epoca.