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giovedì 28 giugno 2018

Recensione | Quando eravamo eroi di Silvio Muccino

Da una vita e mezza non scrivevo sul blogghettino ma ho avuto una validissima giustificazione: ho cominciato a leggere la Ferrante, L'amica geniale, e non mi sono più fermata. Ho fatto fuori tutti e quattro i libri in meno di un mese e non ho voluto pensare ad altro!! Vi assicuro che immergendomi in quel modo in quella saga mi sono estraniata dalla realtà e mi sono persa in un limbo. Ora però ho concluso quindi ritorno alle recensioni e alla vita vera.
Il libro che recensisco oggi l'ho letto oltre un mese fa, quindi non è un'opinione a caldo ma ben ponderata. Ho conosciuto finalmente un Silvio Muccino scrittore che mi è piaciuto davvero tanto. Il suo stile, se tutta farina del suo sacco, è proprio ben riuscito. La storia che racconta è stata per me originale e piena di sentimento. Ho cominciato a leggere questo libro più per l'autore che per ciò che poteva aver scritto e mi sono ritrovata a dimenticarmi quasi subito del primo per immergermi completamente nella seconda.


Titolo: Quando eravamo eroi
Autore: Silvio Muccino
Editore: La Nave di Teseo
Pubblicato l'8 marzo 2018
Genere: Narrativa italiana
Pagine: 236
Letto in formato ebook
Dal 16-05 al 18-05







Recensione

Questo libro mi è davvero piaciuto. Non solo per lo stile, il ritmo, i personaggi e la trama, ma per la forza che si sprigiona da ogni pagina. Il fatto che 5 amici si incontrino dopo 15 anni e che tutti loro abbiano speranze, illusioni e rancori da tirare fuori al momento opportuno, mi ha fatto capire e conoscere meglio l'autore.
Silvio Muccino oltre ad essere attore, regista, scenneggiatore (e insomma suo padre è un dirigente Rai, che doveva fare?!) è figlio di una famiglia infelice, come lui stesso ha ammesso in un'intervista. Questo libro sembra il racconto di come l'autore sia caduto e poi risalito

Alex ha 34 anni e dopo 15 anni di assenza invita per tre giorni i suoi migliori amici del liceo nella casa che per anni era stata un loro rifugio. 
Il bisogno di rivederli nasce dalla necessità di mettere la parola fine a qualcosa cominciato molti anni prima. Per farlo deve avere intorno a sé le persone a lui più care. 

Rodolfo, Eva, Melzi e Torquemada sono oggi uomini e donne con i classici problemi degli adulti, ma quando erano ragazzi, o meglio quando con loro c'era Alex, erano unici, originali, "alieni", che nulla poteva fermarli. 
Ritrovandosi, gli alieni si scopriranno diversi perché cresciuti, eppure ancora dipendenti da Alex e capaci di fare quello che pensavano fosse impossibile per loro. 

Ti amo così tanto che non mi basta averti. 
Vorrei essere te.

Questa frase, davvero tanto bella, riassume il sentimento che tutti gli alieni provano nei confronti di Alex. Proprio questo personaggio mi è piaciuto tantissimo perché è così originale, ipnotico, misterioso, ma anche e soprattutto fragile e bisognoso di amore.

Il tema alla base del romanzo, su cui l'autore sembra voler passare uno spesso strato di evidenziatore giallo, è la diversità che una persona può scoprirsi dentro in ogni periodo della sua vita. 

C'è chi non si sente in grado di poter raggiungere degli obiettivi, chi vorrebbe poter assimilare i tratti caratteriali o estetici di un'altra persona e chi si sente incompreso da chiunque. La diversità è ovunque e ha parecchie forme, ma la nostra società tenta ancora di ostacolarla e sottometterla alla norma. 

Con questo libro, Muccino è riuscito a descrivere molto bene la frustazione e la paura di cui si cade vittima quando non si viene accettati per quello che si è o si ha paura di mostrarsi.

La storia ci viene mostrata in sequenza da tutti i protagonisti. L'autore dà spazio a ciascun alieno così che possa raccontare il bene e il male di quell'amicizia così fuori dagli schemi. La fine non mancherà di stupire e di commuovere. Ciò che mi ha fatto capire è che non bisogna mai disperare del fallimento, perché è da quello che ci viene data la possibilità di risalire


Leggetelo, ve lo consiglio!!

domenica 3 giugno 2018

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti



Buona domenica carissimi lettori!
Ho per voi nuove fresche fresche che aspettano di essere segnalate e conosciute. Come sempre si tratta di pubblicazioni di autori emergenti italiani (anche se non disdegno certo quelli stranieri eh), ma questa volta non si parla di libri appena usciti ma editi già qualche mese fa. Ecco le segnalazioni tutte al maschile che ho scelto per voi!!


SICE - Le bambole non hanno diritti
Fernando Santini



Casa Editrice: Dark Zone Edizioni
Genere: Thriller
Pagine: 224
Data prima edizione Ebook: maggio 2016
Data prima edizione cartacea: 25 ottobre 2017
Acquistabile su Amazon e sul sito della casa editrice



Sinossi
Il Vice Questore Marco Gottardi ha avuto un passato importante nei reparti operativi della Polizia di Stato. Dopo aver vissuto sulla sua pelle la violenza della lotta alla criminalità si è ritirato a gestire un tranquillo commissariato romano. La sua esperienza e la sua capacità di gestione dei propri uomini non possono, però, essere sprecate. È a lui che i vertici del ministero degli Interni affidano il comando di una nuova unità: la Squadra Investigativa Crimini Efferati. La prima indagine in cui la Squadra sarà coinvolta riguarderà la morte di un regista cinematografico, forse collegata all'uccisione di un adolescente il cui corpo, orrendamente torturato, è stato ritrovato alla foce del Tevere. Nel corso della propria azione investigativa, la S.I.C.E. troverà un alleato, anche se non particolarmente gradito al Vice Questore Gottardi: un'organizzazione segreta denominata ARCO, i cui membri hanno deciso che il fine giustifica i mezzi e che quindi si può usare la violenza per far trionfare la giustizia.


Un breve estratto
L’uomo si rigira sul pagliericcio. Le mani, legate dietro la schiena, gli rendono difficili i movimenti. Con lo sguardo cerca di capire dove sia. Il bavaglio gli crea problemi nel deglutire. Il sole, entrando da uno spiraglio lasciato aperto dai suoi sequestratori, colora di rosso le pareti della stanza facendogli capire che il tramonto si sta avvicinando.

«Caro Andrea, siamo svegli?» gli domanda un uomo vestito in una tuta nera e con il viso coperto da un passamontagna.
L’uomo lo osserva senza muoversi. Non prova neanche a rispondere, poiché il bavaglio renderebbe incomprensibile quello che lui potrebbe dire.
«Hai ragione, non puoi rispondermi. Non preoccuparti, tra qualche minuto potrai parlare. Ti sarai domandato chi siamo. Noi siamo i buoni e sappiamo in cosa sei coinvolto. Sappiamo dei tuoi film, conosciamo i tuoi interessi professionali. Sappiamo dei tuoi legami con gli Sgulli. Ora ti starai domandando cosa vogliamo da te… Semplice, sappiamo tanto, ma non abbiamo prove. Per alcuni di noi questo non sarebbe un problema e ti infliggeremmo, senza alcun dubbio, una dura pena. Però, per tua fortuna, la maggior parte di noi vuole agire seguendo una diversa linea etica. Quindi, abbiamo bisogno della tua confessione», gli dice l’uomo mascherato continuando a girare intorno al giaciglio.
«Sono sicuro che stai pensando che non ci dirai nulla. Voglio tranquillizzarti. Parlerai. Ti chiedo, come favore personale, di provare a resistere a lungo alle richieste che ti faremo. Io appartengo al gruppo di quelli che pensano che dovremmo punirti senza attendere oltre e ci troverò gusto a lavorarmi il tuo corpo mentre dirai di non sapere nulla. Però voglio rassicurarti, non ti permetterò di morire. Sarebbe troppo comodo per te», gli dice facendo cenno a un altro uomo, entrato da pochi secondi nella stanza, con cui si avvicina al prigioniero.
I due uomini lo sollevano dal giaciglio e lo mettono su una sedia al centro della stanza. Uno degli uomini gli libera le mani, mentre il secondo prende una catena, che pendeva dal soffitto, e aiutato dal suo compagno, lega le mani del regista per poi sollevarle sopra la testa di Saudelli.
«Allora, caro Andrea, ora ti togliamo il bavaglio», gli dice l’uomo mascherato.
«Cosa cazzo vuoi sapere?!» domanda il regista una volta liberata la bocca.
«Vedo che sei intelligente. Non hai provato a urlare.»


***


Angelion
Matteo Balzaretti


Casa editrice: Catnip Edizioni 
Anno di pubblicazione: 2017 
Genere: Fantasy 
Acquistabile su Amazon


Sinossi
Un'antica profezia narra dell'arrivo di dieci mostri invincibili che, a distanza di anni l'uno dall'altro, porteranno morte e distruzione in tutto il mondo al loro passaggio. L'unico modo per sconfiggerli è cercare gli Angelion, creature che racchiudono in loro la chiave per liberare il mondo da quel flagello. Joy, giovane cacciatore di mostri, riceve l'incarico di scortare Ginevra, l'ultimo Angelion, verso il tempio di Rosea. Durante il loro viaggio, colmo di avventure, pericoli, nuovi compagni e scoperte, la brama di denaro di Joy maturerà in una ricerca di risposte. Che cos'è davvero un Angelion? E cosa si cela veramente dietro il secolare potere della Società delle Dieci Colonne, che ha da sempre il merito di aver liberato il mondo da quei temibili mostri? 


Comunicato stampa
Il 22 Giugno 2017 Catnip Edizioni apre le porte al fantasy per ragazzi: è arrivato il momento di Angelion di Matteo Jacopo Balzaretti, un avvincente romanzo che segue l’avventura di un gruppo di ragazzi che hanno il compito di salvare il mondo da una creatura mostruosa e invincibile, e proteggere Ginevra, una fanciulla deliziosa nonché l’Angelion della sua generazione, nel corso del loro pericoloso viaggio. Angelion è il primo romanzo di Matteo Jacopo Balzaretti, nonché il primo fantasy indirizzato ai più giovani edito da Catnip Edizioni. La copertina è un’opera originale dell’illustratrice Lucrezia Galliero. Angelion segue le avventure del giovane Joy, un cacciatore di mostri, a cui verrà affidato il compito di proteggere e scortare l’Angelion, Ginevra, sino al tempio della città di Terrea. A loro si uniranno un manipolo di personaggi curiosi: Gismun, energumeno con un passato da soldato; Liman, scontroso uomo-pianta; la bella Pesca e il suo bruco da compagnia Bicu; e altri ancora che incontreranno durante il loro viaggio. Se i più giovani apprezzeranno le originali e colorate atmosfere di Angelion e la sua affascinante collezione di personaggi, come il mondo degli uomini-pianta o Sam il cercatore di funghi, sicuramente i più adulti saranno in grado di scorgere i temi che spingono a una lettura più approfondita, come il razzismo, il senso di colpa dei guerrieri, il sacrificio per il bene comune. 


L’autore
Matteo Jacopo Balzaretti, classe ‘87, è nato a Rivoli e vive a Torino. Diplomato presso il liceo classico Gioberti, si è successivamente laureato in cinema. Ha realizzato alcuni cortometraggi in qualità di regista e ha scritto il suo primo romanzo, Angelion, frutto della grande passione per la scrittura che coltiva fin da piccolo.

***



sabato 2 giugno 2018

BlogRecap | Maggio 2018



Benvenuto giugno!!! Arrivederci Maggio!!!
Anche l'estate si avvicina piano piano. Maggio, nonostante sia il mese che preferisco (forse perché ci sono nata, non lo so), lo trovo di anno in anno sempre più lungo. Non è un male questa cosa, anzi, devo dire di essere proprio contenta per come sono andate le mie letture in questi 31 giorni di pura follia climatica. Ma cominciamo con ordine.



Recensioni sul blog 


WONDER. Libro commovente e profondo che mi ha spiegato cos'è la sindrome di Treacher Collins attraverso le parole del fantastico protagonista, Auggie. Questa lettura può sembrare adatta solo a bambini e adolescenti ma è molto di più e sono davvero contenta di averlo scelto, perché mi ha commosa e mi ha fatto ridere. Imperdibile!



TRAVOLTI  DALL'AMORE. Susy, anche questa volta, ha fatto centro. Anzi posso dire che libro dopo libro affina sempre di più le sue capacità di scrittrice. La storia d'amore, sviluppata su due piani temporali differenti tiene incollati alle sue pagine dalla prima all'ultima. Anche stavolta ho avuto la possibilità di leggere in anteprima in nuovo romance di Susy e la cosa mi ha fatto davvero felice perché mi ha fatto passare due giorni di puro relax!

UN RAGAZZO NORMALE. Finalmente ho conosciuto Lorenzo Marone e me ne sono innamorata. L'ultimo suo libro è una storia davvero speciale, che parla di supereroi e persone speciali pur descrivendo la classica vita di un bambino napoletano degli anni '70. Questa lettura mi ha aperto le porte sul mondo di Marone, il quale, ho letto in giro, ha dato vita ad altri personaggi e libri memorabili che non vedo l'ora di leggere.

Cos'altro è successo...

Sul blog ci sono poi state poche iniziative diverse dalle recensioni, ma pur sempre importanti. Prima di tutto ho segnalato la nuova ripubblicazione del libro dell'autrice Monika M., Come un'isola, che ha cambiato veste grafica e si è arricchito di due nuovi spin-off. 
Sono stata nominata ad un bellissimo book tag, My World Award 2018, ho risposto alle domande che mi sono state fatte e ne ho fatte altrettante ad altre 10 blogger che ho scelto per potergli conferire il premio.
Per la nuova pubblicazione di Susy Tomasiello ho partecipato al Cover Reveal del libro Travolti dall'amore, in cui sono stati presentati la cover, la trama e aluni estratti.



Letture del mese

Ciò che mi piace più comunicarvi però sono le letture del mese, e vi assicuro che questo mese sono state fantastiche e bellissime. Mi hanno resa veramente felice e soddisfatta come non lo ero da tempo! allora cominciamo perchè mi prudono le mani. Devo raccontarvi!!!

  • Un ragazzo normale di Lorenzo Marone, di cui ho parlato prima
  • Travolti dall'amore di Susy Tomasiello, idem sopra
  • On writing: Autobiografia di un mestiere di Stephen King, ovvero la storia di quest'autore che mi piace molto come persona ma non troppo come scrittore. Un libro davvero interessante che mi ha fatto conoscere il Re dell'horror da un punto di vista umano. La cosa interessante è stato il suo modo di fare un corso di scrittura raccontando tutta la sua vita.
  • L'amore addosso di Sara Rattaro, un libro che sì mi è piaciuto ma no non mi ha lasciato molto. Lo stile dell'autrice è perfetto, nulla da dire. Leggerò sicuramente altro, ma la storia raccontata, per quanto originale, è stata proprio deprimente. 
  • Quando eravamo eroi di Silvio Muccino che ho divorato in un giorno perché bellissimo e intenso. Nient'altro da aggiungere se non che a breve vorrei postarne la recensione.
  • Io Principessa di Gabriela Mansilla, è il racconto scritto, sotto forma di diario, da una mamma argentina per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla metamorfosi che ha subito suo figlio Manuel, che a soli 4 anni è diventato Luana, una bambina transgender finalmente felice. Il libro mi ha fatto scoprire meglio una realtà verso la quale avevo qualche pregiudizio a causa dell'ignoranza. La piccola Luana però è una bambina davvero combattiva che ha cambiato, e cambia tutt'ora, il destino di milioni di transgender che necessitano del riconoscimento della loro vera identità per vivere una vita che sia degna di essere chiamata così.
  • L'amica geniale (#1) di Elena Ferrante. Mi sono fatta regalare questo libro per il mio compleanno perché lo desideravo da tanto. L'ho letto in pochissimo tempo e mi ha fatto diventare drogata di questa storia. Una storia che parte dall'infanzia e dalla giovinezza di due amiche, Lenù e Lila, bambine che vivono in un rione di Napoli e di cui si seguiranno le vite per ben altri 3 libri, fino alla vecchiaia! DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!!!
  • Storia del nuovo cognome (#2) di Elena Ferrante. Essendomi ritrovata totalmente dipendente da Lenù, Lila e la vita del rione, ho deciso di abbattere una barriera da lettrice e ho cominciato a leggere, si fa per dire, il secondo volume attraverso l'audiobook che ho trovato su MLOL. Quest'esperienza mi sta piacendo davvero molto. Alla fine non lo sto trovando molto diverso dal libro o dall'ebook. La differenza è che mentre cucino, cammino, o pulisco, qualcuno mi legge un libro. La lettrice usata per la saga della Ferrante, inoltre, è napoletana e riesce ad esprimere l'essenza dei personaggi in modo davvero reale ed espressivo. Spero prima o poi di parlarvi del mondo dell'amica geniale perché merita davvero!

Mi sembra di aver detto tutto. I libri che ho comprato o ricevuto in regalo sono gli stessi che ho già segnalato sotto forma di recensione o libro in lettura, quindi nessuna novità. Cercherò adesso di farmi un giro tra gli altri post di chi racconta il proprio mese letterario e quindi per ora mmi fermo qui!!




mercoledì 23 maggio 2018

Recensione | Un ragazzo normale di Lorenzo Marone




Mi sono appassionata alla lettura in generale perché le storie che leggevo nei libri sembravano raccontare alcune parti della mia vita, sapevano dare voce alle emozioni che provavo e mi insegnavano come affrontare diverse difficoltà. In Un ragazzo normale ho ritrovato tutto questo. Questa è la prima volta che leggo Lorenzo Marone. Attorno a questo nome, da anni, c'é un bel polverone. Lettori che stimo in quanto tali me ne parlavano davvero bene e mi dicevano: "Ma come fai ad avere un blog di recensioni e a non aver mai letto e parlato di questo autore?" Semplicemente perché quando a tutti piace qualcosa, a me, state sicuri, non mi prenderà nemmeno un pochino. Ho avuto paura che tutto il parlare e il leggere Marone, a me non avrebbe dato niente. E poi che tristezza sarebbe stata. Uno dopo l'altro avrebbe tirato fuori libri e io me ne sarei stata in disparte dalle discussioni. Fortunatamente non è stato così e quindi ecco quello che penso di Un ragazzo normale e dei suoi mitici personaggi.




Titolo: Un ragazzo normale
Autore: Lorenzo Marone
Editore: Feltrinelli
Pubblicato il 22 febbraio 2018
Genere: Narrativa italiana
Pagine: 288
Letto in formato ebook
Dal 5-05 al 05-2018









Mimì a 12 anni sogna un futuro diverso: un futuro da supereroe, da astronauta, da ricercatore medico, insomma da uno che lascerà il segno. Figlio del portinaio del condominio, che si accontenta della vita così come viene senza fare nulla per cambiare le cose, e di una segretaria, che ama all'inverosimile quel figlio così intelligente e diverso ma che fatica a capire, ne seguiamo le peripezie l'anno che a Napoli nevicò come non faceva da tempo, era il 1985.

In quel particolare anno il giovane giornalista Giancarlo Siani cominciò a scrivere di camorra e a interessarsi di questioni spinose, normalmente nascoste sotto spesse coltri di omertà popolare e governativa. In autunno Giancarlo morì crivellato di colpi di pistola per aver "parlato troppo". Un ragazzo normale, diventato negli anni a seguire un mito per aver avuto il coraggio di fare la cosa giusta.

Per Mimì quel ragazzo sorridente che gira con una auto strana è un vero supereroe che non ha paura di dire ciò che gli altri non dicono ed essere dalla parte dei più deboli. Eppure ad impegnare le sue giornate ci si mettono anche gli amici, in particolare Sasà, la famiglia, e gli alti e i bassi del vivere in 6 stipati in un piccolo appartamento. E l'amore per Viola, la ragazzina che abita all'ultimo piano, nell'appartamento più grande di tutto lo stabile.

Impossibile non provare un sincero affetto per Mimì e per il suo essere una mosca bianca, incompresa per il parlare forbito, l'amore per i libri, l'aria sognatrice, il disinteresse per il calcio e gli scherzi da sgherro di Sasà. A raccontarci la sua storia è lo stesso Mimì ormai cresciuto, che ripercorre con la memoria i posti dell'infanzia imprimendogli le sue più intime sensazioni, a cui è facile associare l'esperienza personale dell'autore.

Un ragazzo normale mi ha preso per mano e mi ha condotto, un po' alla sprovvista, in un tempo e in un luogo a me sconosciuti, che grazie ai ricordi di Mimì mi sono diventati tanto cari e familiari. Insieme a lui ho provato di nuovo la gioia dell'infanzia, il senso di famiglia come non l'avevo mai provato, la bellezza della prima vera amicizia, la tenacia dell'amore giovanile, ma anche la nostalgia tipica della solitudine che ognuno si porta dentro, la sofferenza che deriva dalle delusioni e la rabbia per le ingiustizie.

Non ho smesso di leggere fino all'ultima pagina, bisognosa di veder crescere Mimì e conoscere le sue amarezze e le sue conquiste, che mi hanno strappato sorrisi e sospiri. Leggendo è impossibile non domandarsi dove comincia la finzione letteraria e dove finisce la biografia di Lorenzo Marone. Ma cosa ancora più bella, ho trovato me stessa in alcune peculiarità di Mimì. L'amore sproporzionato per dei libri snobbati da chiunque, l'inquietudine tra le mura di casa per un costante senso di inadeguatezza (quante volte ho chiesto silenziosamente ai miei genitori "sicuri di non avermi adottata?!), la fragilità delle amicizie. Molte cose sembravano potermisi cucire addosso.

Veramenti tanti i temi affrontati in modo completo e realistico in questo libro. Credo sia impossibile non trovare tutti un po' di se stessi qui dentro e della propria "italianità", per cui non sempre andiamo fieri o da cui cerchiamo a volte di discostarci. Leggerò piano piano gli altri libri di Marone per avere altri stralci di vita quotidiana come in Un ragazzo normale. Dovreste farlo anche voi se siete ancora titubanti.



lunedì 21 maggio 2018

Review party | Travolti dall'amore di Susy Tomasiello



Buon lunedì cari lettori, 
anche se vorrei dire "Io odiooooo il lunedì"! Per fortuna alcuni inizi di settimana mi regalano anche qualcosa di bello, che riescono a farmi superare indenne giornate come questa! Oggi infatti esce il nuovo romance di Susy in ebook, Travolti dall'amore, di cui vi avevo già parlato precedentemente nel cover reveal della scorsa settimana. Conoscendoci ormai da diverso tempo ed essendo io una grande ammiratrice e lettrice dell'autrice, bè ho anche avuto la fortuna di aver letto il suo libro in anteprima!! Grazie mille Susy, mi sento davvero fortunata quando mi chiedi di leggere i tuoi libri! 💖
Come sempre farò del mio meglio per svelare il meno possibile della trama ma rendervi la lettura quanto mai interessante!! Vi assicuro che merita!!



Titolo: Travolti dall'amore
Autrice: Susy Tomasiello
Editore: Un cuore per un capello (Collana di Pub.me)
Pubblicato il 21 maggio 2018
Genere: Romance, autoconclusivo
Letto in formato ebook
Dal 15-05 al 19-05-2018









La mia recensione

Non sono una fan dei romance e se vi fate un giro tra le mie recensioni in effetti la cosa è abbastanza palese. Ma sapete quando avete bisogno di alleggerirvi il cuore, staccare la spina, mandare a quel paese i pensieri negativi e farvi assorbire interamente da un libro? Ecco, questo è per me il romance. Un momento di pace nel mondo, dove non c'è nulla se non i personaggi del libro che stai leggendo che ti impegnano la mente e ti dicono "stai con noi, non ci lasciare".

Penserete quindi che Travolti dall'amore sia un'innocua lettura con cui riempire il tempo perso e poi dimenticarsene il giorno dopo, ma non è assolutamente così. Sì è vero, ciò che subito salta all'occhio di questo libro è la leggerezza della narrazione e la mancanza di drammi esagerati all'interno della storia, ma quello che più appassiona e tiene incollati alla lettura sono gli intrecci, magistralmente raccontati, delle vite dei protagonisti. L'amore tra Lorenzo e Giulia, per me diventati così cari grazie alle lettere affiorate da un passato quasi dimenticato, e l'incontro/scontro tra Emma e Alessandro, prosecutori di un rapporto difficile anche se destinato a qualcosa di magico.

Ho trovato quindi una profondità inaspettata tra le righe di Travolti dall'amore. Merito sicuramente, come sempre, dello stile fluido di Susy, ma anche delle peculiarità dei protagonisti. Mi è piaciuta Emma e la sua genuinità nell'affrontare le sfide della vita, senza mai farsi mettere da parte. Grazie a questo deciderà di affrontare un viaggio alla volta di Napoli per cercare i protagonisti delle lettere d'amore trovate in casa della nonna. Chi sono Lorenzo e Giulia e come finisce ciò che hanno cominciato più di 70 anni fa?

Alessandro invece è l'opposto, un tipo taciturno, non ama esporsi. Sua nonna Giulia è l'unica in grado di capirlo e ascoltarlo. Quando Emma entrerà nelle loro vite per continuare il racconto interrotto bruscamente con l'ultima lettera, non ci saranno rose e fiori, ma scontri e liti. Qualcosa però affiorerà piano piano per poi diventare indistruttibile, stabile e travolgente.

Altro punto a favore sono l'ambientazione e la cornice napoletana rese nel mio immaginario ancora più belle e potenti dalla personale conoscenza dell'autrice e dalle diverse citazioni dialettali che io adoro parecchio, come già avevo potuto constatare nei libri di Saviano. Passato e presente si mischiano continuamente rendendo entrambi più suggestive.

Alla fine posso dire che non è un semplice romance ma un romanzo vero e proprio come da tempo avrei voluto che Susy ne scrivesse. Il dolce romanticismo che sboccia piano piano, i fantastici personaggi secondari che completano la storia, i protagonisti principali ben delineati, sono tutti elementi che riescono a fare di Travolti dall'amore una lettura per tutti quelli che amano le belle storie d'amore, i contemporary romance e gli YA. Se vi state ancora chiedendo se leggerlo o no, fidatevi leggetelo, sono sicura che non vi deluderà!!


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