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lunedì 9 settembre 2019

Recensione | Volevo solo essere te di Ariel



Lungi da me pensare di abbandonare il blog! Non lo pensavo e non pensatelo! Ma ho deciso di non prendermela a male se sarò ancora meno costante di prima. Era da parecchi giorni però che pensavo al mio ritorno qui con qualche recensione e non ho potuto aspettare oltre per parlarvi di una gran scoperta emergente, l'autrice e blogger Ariel di L'angolo di Ariel. Poco tempo fa aveva dato notizia di essere arrivata finalista al concorso ILMIOLIBRO2018 col suo ultimo romanzo, Volevo solo essere te. Bè, dopo aver letto la trama ed avermi incuriosita non poco, ho deciso di leggerlo. E bè, dopo averlo letto e averci riflettuto su qualche giorno, ho deciso che questo libro dev'essere fatto conoscere!!




Titolo Volevo solo essere te
Autrice Ariel
Pubblicato da Self-publisher
Il 17 luglio 2019
Genere Thriller
Letto in Ebook









*** COSA HO LETTO...

Fingere di essere qualcuno è un modo che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo adottato per stare meglio con noi stessi, per evadere da una realtà scomoda, o per prendere le sembianze di un'altra persona, a nostro giudizio, migliore. Comportarsi così non è certo un'azione condannabile in sé, ma cosa succede se per colpa di alcune coincidenze, rischiamo di mandare in galera colei a cui volevamo tanto assomigliare?

Poche pagine servono per capire che Giada soffre di un grave senso di inferiorità nei confronti di sua sorella Ambra, che è sempre stata la più bella, la più brava, più intelligente, la più intraprendente, la più infaticabile...
Difficile competere con una tale forza della natura. Per questo Giada si è arresa all'evidenza di essere l'eterna seconda, anche in amore visto che il suo fidanzato ha deciso di sposare Ambra e non lei. Ma quando incontra Angelo, decide che non ne può più di mettersi da parte e stare solo a guardare. Capisce che per avere una qualche possibilità con quel ragazzo incontrato dal nulla deve smettere di essere se stessa e diventare sua sorella. Solo così potrà ottenere qualcosa per sé.

Ma la situazione sfugge al suo controllo. Angelo viene assassinatop prima del loro appuntamento e le accuse ricadono tutte sulla ragazza che da tempo intratteneva una corrispondenza con la vittima: la dolce, bella, intelligente, perfetta Ambra.
Solo Giada sa che sua sorella non c'entra nulla, ma dire la verità può costarle davvero caro. 
Contro ogni possibilità di successo, comincia a indagare sulla morte del ragazzo e sulla vita delle persone intorno a lui, scoprendo verità scomode, segreti di famiglia inconfessabili e personalità a lungo rimaste nell'ombra.

〰〰〰〰〰〰

***COSA NE PENSO SINCERAMENTE...

Quando ho deciso di intraprendere questa lettura non sapevo bene cosa aspettarmi. Sapevo che era la creazione di una giovane autrice self, di una blogger che seguo da anni e a cui sono anche affezionata, le cui potenzialità avevo già cominciato a scoprire con un altro romanzo, poi lasciato stupidamente a metà (giuro che lo riprenderò!!). 

Volevo solo essere te è un thriller caratterizzato da ottima suspence e da una trama davvero ben congeniata. Cominciando a leggerlo, mai si potrebbe pensare a cosa ci condurrà l'autrice. E anche una volta superata la metà del libro, non c'è indizio o un particolare sfuggito che possa far trapelare il vero colpevole.
"Oh cavolo" è quello che ho esclamato alla fine, presa com'ero dallo stupore e dalla sincera ammirazione per Ariel, che ha saputo davvero colpirmi. 

Che poi la vera sorpresa è sempre e solo una quando si ha a che fare con un autore emergente: ma davvero hai saputo creare un romanzo simile?! E perché sei ancora "emergente" scusa?!
Pensiamo che i libri belli siano quelli nelle librerie, quelli che ce l'hanno fatta! Che "essere emergente" o "self-publisher" sia una sorta di condanna sociale all'eterno oblio amazoniano e niente più. Invece le librerie o le classifiche che tutti amiamo spulciare potrebbero tranquillamente essere il degno trampolino di lancio per un libro come questo. Certo, qualche limatura qua e là ci sta, non si nasce con indosso un vestito perfettamente su misura, per quello esistono i sarti. Nel caso di un libro, ci sono gli editor che tanto bene adattano un testo al gusto di una determinata fascia di lettori, e nel caso di Volevo solo essere te, dopo una rapida sistemata al testo, lo vedrei bene a guardarci dallo scaffale di una libreria (meglio se indipendente) o dalla newsletter mensile di Ibs, per cui vado matta :)

Detto questo, vi invito alla lettura del nuovo romanzo di Ariel se: vi piacciono le storie che sanno stuzzicare il vostro interesse fino alla fine, se siete stufi di essere sempre consigliati dalle classifiche e volete ogni tanto usare la vostra testa, se semplicemente volete poi tornare qui per darmi ragione su quello che ho scritto 😄

Complimenti Ariel💜






venerdì 20 aprile 2018

Recensione | I segreti di mia sorella



Ecco ci sono cascata un'altra volta. Un'altro thriller psicologico. Anzi stavolta si tratta di un mystery/suspense, cioè di quel genere che prevede un mistero da investigare, degli elementi psicologici che devono impressionare il lettore (o almeno i lettori come me) e uno stile adrenalinico dall'inizio alla fine per tenere chi legge col fiato in gola fino alla conclusione della storia.
Alla fine mi è piaciuto anche stavolta, ma cavolo, le storie di cronaca raccontate fanno letteralmente accapponare la pelle!!! Se ne sentono già troppe in televisione e non è che abbia voglia anche di leggerle, ma di nuovo mi è successo di non capire assolutamente dalla trama di cosa trattasse il libro. Comunque il parere che darò è positivo!

Titolo: I segreti di mia sorella
Autrice: Nuala Elwood
Traduttrice: Francesca Toticchi
Editore: EditriceNord
Genere: Mystery/Suspense
Pagine: 352
Letto in formato ebook
Dal 9-04 all'11-04-2018





Kate è una giornalista tutta d'un pezzo e molto coraggiosa, che ha speso la sua giovane vita come inviata di guerra in Siria, dove ha conosciuto da vicino molta gente del posto e visto molta sofferenza. Tutto questo le si è attaccato addosso come una seconda pelle.
Ritornata nella sua casa di origine, lasciata da poco vuota per la morte dell'adorata mamma, i ricordi del passato e gli incubi del presente si mescolano, portandola allo stremo della sopportazione psicologica.
Eppure il bambino che vede e sente di notte non è un fantasma della sua immaginazione, ma è sicura che sia reale. Decide quindi di mettere a tacere i dubbi e il fatto che quelli intorno a lei la trattino un po' come una pazza traumatizzata.

Gran parte del libro viene raccontato proprio da Kate. Ma di punto in bianco Kate sparisce. Non voglio svelarvi altro perchè se qualcuno vorrà leggere il libro ne rmarrà abbastanza interdetto!
Questo libro, che non rappresenta un mio genere preferito, mi ha fatto provare tante emozioni tutte insieme. All'inizio curiosità, perchè lo stile è molto fluido e veloce. L'autrice scrive bene e non si perde in nulla di superfluo, quindi è un piacere leggere un libro all'apparenza "normale".
Poi sono stata colta da un primo sbigottimento! E allora il ritmo di lettura si è velocizzato in modo impressionante. Sono stata ore attaccata a queste pagine per arrivare alla fine. Qui sono rimasta scioccata! Non mi immaginavo nulla del genere!

A distanza di qualche giorno sono contenta di aver letto I segreti di mia sorella. Mi aspettavo tutt'altro sinceramente, ma il feedback finale è positivo per tutta una serie di elementi. Trama originale, stile veloce, personaggi totalmente fuori dalla norma. Ecco proprio sui personaggi avrei qualcosa da ridire: li ho detestati!! Kate e sua sorella Sally sono l'antitesi delle comuni protagoniste di romanzi!! Alcolizzate, paranoiche, trasandate, egoiste: avere a che fare con loro è stato proprio difficile, lo ammetto. Ma senza di loro questo romanzo non sarebbe stato lo stesso.

Non capita spesso che un libro mi stupisca. Alcune volte i romanzi mi piacciono, altre mi piacciono tantissimo oppure per niente, ma che mi sorprendano in uesto modo per la storia che raccontano succede proprio di rado. Quindi vi consiglio questa lettura se avete voglia di uscire dalla comfort zone e provare qualcosa di diverso dai romanzi romantici, con protagonisti normali e trame lineari!!



lunedì 18 settembre 2017

recensione | I MISTERI DI CHALK HILL















Quella notte la luna sembrava sbiadita. La donna camminava sul prato ancora umido per la pioggia, sfiorando l’altalena appesa all'olmo per poi scomparire tra gli alberi che circondavano la casa come guardie silenti. Il vestito strusciava per terra, l’orlo era sporco di fango e i sassolini le pungevano i piedi scalzi, ma lei avanzò incurante, spalancò la porta di ferro che si apriva sul muro di cinta, e come un automa seguì il sentiero inoltrandosi nella foresta.
Il silenzio era assoluto, come se tutti gli esseri viventi si fossero nascosti per sfuggire alla luce pallida della luna. Poi un fruscio... forse un topo che guizzava tra le ultime foglie d'autunno. Per il resto, solo i suoi passi sul terreno morbido. [...]
Appena gli alberi si diradarono, si fermò e fece un respiro profondo. Sollevò la testa e guardò in alto, verso il cielo, verso la luna. Poi allargò le braccia, come ad accogliere la notte.




giovedì 17 agosto 2017

recensione | LA GEMELLA SILENZIOSA

Sono una grande amante del genere suspense, cioè di quello che ha come protagonisti, più o meno palesi, fantasmi, entità soprannaturali ed eventi inspiegabili. Il libro che recensisco stasera è in giro già da un po', ma dopo la sua pubblicazione avevo inserito mentalmente il titolo nella mia WL (luuuuungaaaaaa) e ho aspettato che fosse il momento buono per leggerlo. Il momento atteso è finalmente arrivato e non è stato per nulla sprecato!! Buona lettura:)




La gemella silenziosa ✦ di S. K. Tremayne ✦ pubblicato da Garzanti ✦ nel settembre 2015 ✦ traduzione di C. Marseguerra ✦ Genere: Giallo/Thriller ✦ Pagine: 380 ✦ letto in formato ebook



TRAMA
Nel silenzio della sera sull’isola di Skye, Sarah accarezza i biondi capelli della sua bimba di sette anni, Kirstie, appena addormentata. Capelli identici, come ogni altra cosa, a quelli della sorellina gemella Lydia. Ma un anno prima Lydia è morta improvvisamente, lasciando un vuoto così grande da costringere Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti. Lì in Scozia, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah spera di ritrovare la serenità. Ma, quando una violenta tempesta sferza l’isola, Sarah e Kirstie rimangono isolate. nel buio, la bambina sussurra: “Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? io sono Lydia. Kirstie è morta, non io”. Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarla. Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
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