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mercoledì 8 gennaio 2020

Recensione | La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante



Ho finito di leggere La vita bugiarda degli adulti in pochi giorni, divorandolo. L'ho divorato perché andavo alla ricerca dell'autrice e della storia de L'amica geniale, che ho amato all'inverosimile. Leggevo, ricercando l'Elena Ferrante di qualche anno fa, con delle aspettative che non ammettevano repliche. Che sbaglio colossale! 

Elena Ferrante è una certezza per chi ha letto e amato i suoi libri precedenti. I suoi romanzi parlano di vita vera, di persone comuni e di storie che, seppur descrittive e lineari, sono straordinarie. La vita bugiarda degli adulti ricalca lo stesso modello de L'amica geniale, ma...


Una ragazzina profondamente delusa dagli adulti


La protagonista è Giovanna, figlia di una Napoli borghese e intellettuale. Vive nell'agiatezza e all'ombra di un padre saccente e sicuro di sè, che un giorno la paragona alla sua odiata sorella Vittoria, una donna miserabile e cattiva che Giovanna non ha mai visto. Da quel momento la vita della ragazzina e della sua famiglia comincia ad andare in declino. 
Giovanna cresce, si lega a persone della Napoli più torbida e meno elegante, perde l'aura della bambina colta e beneducata, comincia a indagare non solo la sua vita ma quella degli adulti intorno a lei, adulti che mentono, che criticano e giudicano gli altri, ma sotto sotto fanno peggio.

mercoledì 30 ottobre 2019

Review Party | Un tè alla ciliegia di Jane Rose Caruso


Buongiorno readers!
Come ben vedete dal banner questo è un Review Party di un libro edito dalla Literary Romance. Il libro in questione fa parte di una serie di libri, tutti zuccherosi e colorati come quello che vi recensirò oggi. Fino a pochi giorni fa non conoscevo assolutamente l'esistenza di questa serie, eppure la grafica non passa certo inosservata! Comunque, la scoperta è stata fin dalle prime pagine una vera sorpresa, quindi grazie alla casa editrice e all'autrice.




Titolo: Un tè alla ciliegia
Serie: #3.5 Miss Garnette Catharine Book cooking
Autrice: Jane Rose Caruso
Casa editrice: Literary Romance
Pubblicato il 10/09/2019
Genere: Romance storico/Novella
Pagine: 70
Letto in formato ebook





Trama

L’estate sta arrivando e porta con sé due eclatanti notizie: la prima riguarda Miss Book, la seconda i giovani Mary e Albert. Entrambi gli eventi però, sono osteggiati da una serie di sventure: maiali che si ammalano improvvisamente, bottoni che svaniscono nel nulla, un mulino che smette di colpo di produrre farina e una lettera che spezza il cuore della bella Prudence.
Beltory ha ancora bisogno dell’ingegno e delle magiche ricette di Miss Book!

lunedì 30 settembre 2019

Recensione | Così allegre senza nessun motivo di Rossana Campo

Titolo: Così allegre senza nessun motivo
Autrice: Rossana Campo
Genere: Narrativa italiana
Pubblicato il 5 giugno 2019
Editore: Bompiani
Pagine: 192
Prezzo: € 17,00








"𝕀𝕆 P𝔸R𝕃𝕆, 𝕀𝕆 𝕃𝕆𝕋𝕋𝕆, 𝕀𝕆 𝕊𝕆N𝕆"

lunedì 9 settembre 2019

Recensione | Volevo solo essere te di Ariel



Lungi da me pensare di abbandonare il blog! Non lo pensavo e non pensatelo! Ma ho deciso di non prendermela a male se sarò ancora meno costante di prima. Era da parecchi giorni però che pensavo al mio ritorno qui con qualche recensione e non ho potuto aspettare oltre per parlarvi di una gran scoperta emergente, l'autrice e blogger Ariel di L'angolo di Ariel. Poco tempo fa aveva dato notizia di essere arrivata finalista al concorso ILMIOLIBRO2018 col suo ultimo romanzo, Volevo solo essere te. Bè, dopo aver letto la trama ed avermi incuriosita non poco, ho deciso di leggerlo. E bè, dopo averlo letto e averci riflettuto su qualche giorno, ho deciso che questo libro dev'essere fatto conoscere!!




Titolo Volevo solo essere te
Autrice Ariel
Pubblicato da Self-publisher
Il 17 luglio 2019
Genere Thriller
Letto in Ebook









*** COSA HO LETTO...

Fingere di essere qualcuno è un modo che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo adottato per stare meglio con noi stessi, per evadere da una realtà scomoda, o per prendere le sembianze di un'altra persona, a nostro giudizio, migliore. Comportarsi così non è certo un'azione condannabile in sé, ma cosa succede se per colpa di alcune coincidenze, rischiamo di mandare in galera colei a cui volevamo tanto assomigliare?

Poche pagine servono per capire che Giada soffre di un grave senso di inferiorità nei confronti di sua sorella Ambra, che è sempre stata la più bella, la più brava, più intelligente, la più intraprendente, la più infaticabile...
Difficile competere con una tale forza della natura. Per questo Giada si è arresa all'evidenza di essere l'eterna seconda, anche in amore visto che il suo fidanzato ha deciso di sposare Ambra e non lei. Ma quando incontra Angelo, decide che non ne può più di mettersi da parte e stare solo a guardare. Capisce che per avere una qualche possibilità con quel ragazzo incontrato dal nulla deve smettere di essere se stessa e diventare sua sorella. Solo così potrà ottenere qualcosa per sé.

Ma la situazione sfugge al suo controllo. Angelo viene assassinatop prima del loro appuntamento e le accuse ricadono tutte sulla ragazza che da tempo intratteneva una corrispondenza con la vittima: la dolce, bella, intelligente, perfetta Ambra.
Solo Giada sa che sua sorella non c'entra nulla, ma dire la verità può costarle davvero caro. 
Contro ogni possibilità di successo, comincia a indagare sulla morte del ragazzo e sulla vita delle persone intorno a lui, scoprendo verità scomode, segreti di famiglia inconfessabili e personalità a lungo rimaste nell'ombra.

〰〰〰〰〰〰

***COSA NE PENSO SINCERAMENTE...

Quando ho deciso di intraprendere questa lettura non sapevo bene cosa aspettarmi. Sapevo che era la creazione di una giovane autrice self, di una blogger che seguo da anni e a cui sono anche affezionata, le cui potenzialità avevo già cominciato a scoprire con un altro romanzo, poi lasciato stupidamente a metà (giuro che lo riprenderò!!). 

Volevo solo essere te è un thriller caratterizzato da ottima suspence e da una trama davvero ben congeniata. Cominciando a leggerlo, mai si potrebbe pensare a cosa ci condurrà l'autrice. E anche una volta superata la metà del libro, non c'è indizio o un particolare sfuggito che possa far trapelare il vero colpevole.
"Oh cavolo" è quello che ho esclamato alla fine, presa com'ero dallo stupore e dalla sincera ammirazione per Ariel, che ha saputo davvero colpirmi. 

Che poi la vera sorpresa è sempre e solo una quando si ha a che fare con un autore emergente: ma davvero hai saputo creare un romanzo simile?! E perché sei ancora "emergente" scusa?!
Pensiamo che i libri belli siano quelli nelle librerie, quelli che ce l'hanno fatta! Che "essere emergente" o "self-publisher" sia una sorta di condanna sociale all'eterno oblio amazoniano e niente più. Invece le librerie o le classifiche che tutti amiamo spulciare potrebbero tranquillamente essere il degno trampolino di lancio per un libro come questo. Certo, qualche limatura qua e là ci sta, non si nasce con indosso un vestito perfettamente su misura, per quello esistono i sarti. Nel caso di un libro, ci sono gli editor che tanto bene adattano un testo al gusto di una determinata fascia di lettori, e nel caso di Volevo solo essere te, dopo una rapida sistemata al testo, lo vedrei bene a guardarci dallo scaffale di una libreria (meglio se indipendente) o dalla newsletter mensile di Ibs, per cui vado matta :)

Detto questo, vi invito alla lettura del nuovo romanzo di Ariel se: vi piacciono le storie che sanno stuzzicare il vostro interesse fino alla fine, se siete stufi di essere sempre consigliati dalle classifiche e volete ogni tanto usare la vostra testa, se semplicemente volete poi tornare qui per darmi ragione su quello che ho scritto 😄

Complimenti Ariel💜






lunedì 1 luglio 2019

Recensione | I Leoni di Sicilia di Stefania Auci



Benritrovati amici lettori!
Mi sono presa una pausa nel mese di giugno (solo dalla scrittura e non dalla lettura ovviamente) e oggi ritorno di nuovo, più carica, per parlarvi di un libro che sta facendo il giro del mondo.  

Finalmente riesco a recuperare una recensione che mi premeva scrivere per farvi sapere la mia opinione su un nuovo caso editoriale italiano, I leoni di Sicilia di Stefania Auci, già ampiamente conosciuto e apprezzato all'estero. 
Ho amato davvero tanto questa lettura e il perché è semplice: non solo è ben scritto, con personaggi forti a cui è facile abituarsi fin dalle prime righe, ma è anche paragonabile come intensità di trama a un'altra saga italiana molto conosciuta qui e altrove, L'amica geniale della Ferrante. Quindi mettetevi comodi per un'altra delle mie recensioni entusiastiche!





Titolo: I leoni di Sicilia
Autrice: Stefania Auci
Editore: Editrice Nord
Genere: Saga familiare/Narrativa italiana
Pagine: 436
Pubblicato il 6 maggio 2019





Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… 

E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa… 

In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, iche sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.

***

"I Leoni di Sicilia" è giunto nelle mie mani grazie a IBS che mi ha selezionata per ricevere una copia gratuita in anteprima. Non me lo aspettavo proprio, e per questo la sorpresa è stata ancora più incredibile. 
Come tutti i libri che mi ispirano, anche di questo non ho voluto leggere la trama, quindi l'ho cominciato sapendo solo che avevo tra le mani un libro apprezzatissimo, che parlava di una famiglia siciliana importante. 
Non sapere nulla della lettura che ho tra le mani è una cosa che mi affascina e che mi fa salire grandi brividi di eccitazione lungo le braccia. 
Tutti però sappiamo che tanta aspettativa
rischia poi di deludere. Invece no, questa volta il carico di lungimiranti previsioni e utopistiche fantasticherie è stato ampiamente soddisfatto!! 

Ho iniziato a leggere... poi ho cominiato a immaginare... 
alla fine mi ci sono trovata dentro. 

La storia dei Florio comincia con Paolo e Ignazio, due fratelli irrequieti ma anche molto determinati, che si prodigano fino allo sfinimento nell'aromateria di Via dei Materassai, a Palermo, come speziali. Da un piccolo negozietto umido e malconcio, il nome di Casa Florio diverrà il marchio di fabbrica di una delle più famose famiglie industriali italiane del XX secolo.

Partendo dalla vendita delle spezie, poi dello zolfo, acquisendo terreni e proprietà dell'ormai stantia nobiltà palermitana, passando dalla metallurgia alle tonnare fino al rilancio del Marsala, il vino dei poveri, Paolo, Ignazio e infine Vincenzo fanno valere il loro diritto al benessere, all'abbandonaza economica e alla scalata sociale. Seppur l'invidia e le rivalità concorreranno invano a fermare tutto questo, Palermo dovrà fare i conti con la cieca ambizione degli uomini Florio e il loro oscuro carisma.

Al loro fianco due donne forti: Giuseppina, moglie di Paolo, femmina caparbia ancorata alla sua terra d'origine con le unghia e con i denti, vittima per tutta la vita delle scelte dei suoi tre uomini, è un personaggio che si fatica ad amare, ma su cui alla fine prevarrà la più totale compassione.
Giulia è invece la donna di Vincenzo, la milanese, colei per cui il detto "dietro a un grande uomo c'è una grande donna" calza a pennello. Un personaggio di cui avrei voluto sapere molto di più, ma che per ragioni narrative e storiche non era possibile approfondire.

Il primo volume della duologia dedicata ai Florio mi ha molto colpita, sia per la facilità d'immedesimazione con le emozioni dei personaggi, soprattutto con l'entrata in scena di Vincenzo, sia per la seducente storia familiare e storica relamente accaduta. Certo, qualcosa di inventato c'è, ma il romanzo fonda la sua esistenza su ciò che veramente successe durante tutto l'800 in Sicilia: le insurrezioni popolari, la discesa dei nobili a beneficio della borghesia, le discontinue dominazioni borboniche...

Nulla è lasciato al caso dall'autrice. Il ritmo di lettura è stato per me incalzante fin dalle prime pagine, le numerose citazioni in dialetto per nulla fastidiose anzi davvero azzeccate, i personaggi indimenticabili, le descrizioni suggestive. Se non si è ancora capito, "I Leoni di Sicilia" è immediatamente entrato a far parte nel manipolo dei miei romanzi preferiti. Lo stile coinvolgente di Stefania Auci ha tratteggiato un intreccio sorprendente, che mi ha saputo trascinare al suo interno e dal quale non mi sarei più voluta sottrarre. Per questo motivo aspetto con ansia il secondo volume della saga che, vi anticipo, vedrà in azione il figlio di Vincenzo e la rovinosa discesa dei Florio. Non vedo l'ora!


Fatemi sapere cosa ne pensate di questo libro! 
Come procede la vostra estate? 


domenica 6 gennaio 2019

Buoni propositi di quest'anno 🙏

Di buoni propositi ne ho una quantità illimitata ogni giorno, tutti i giorni, ogni mese. Averli non vuol peró affatto dire portarli a termine, infatti il più delle volte rimangono solo parole scritte su un foglio del blog! Quest'anno non mi illudo che sarà diverso, ma questa cosa mi piace talmente tanto farla che ormai e diventata una routine di piacere più che di utilità. 
Ormai da tre anni (eh si il mio blog ha compiuto il suo terzo anniversario) ho preso l'abitudine di scrivermi su un foglietto di carta i "desideri" che vorrei si realizzassero nel corso dell'anno. Poi ripetendoli mentalmente li faccio bruciare lentamente sulla fiamma di una candela. Questo lo faccio sempre e solo il 6 gennaio perché è in questo giorno che ci sono forze propiziatorie in grado di sbloccare le situazioni in stallo o dare maggior forza al nostro volere!
Pazzia?! Un po' sì lo ammetto (😜), ma anche la voglia di smetterla col consumismo e tornare un po' alle origini a alle cose più naturali, anche se assurde o poco credibili. 

Anche per il 2019 i miei buoni propositi riguardano ovviamente la lettura, la scrittura e il blog! Certo, che la panetteria vada bene è sottinteso ma qui non ho voglia di tediarvi con la mia vita al di fuori del blog che, a dirla tutta non ha niente di che. Quello che più mi entusiasma infatti sono ancora i libri e la vita tra le loro pagine così come qui su Gli Alberi. Anche ora, che sono ancora in negozio, il mio chiodo fisso è preparare un post nel quale poter essere davvero me stessa. 
Ma basta chiacchiere! Spero che questo 2019 mi veda sempre come la solita svampita che sono, che continua, nonostante l'età, a prendere la vita con leggerezza, senza prendersi mai troppo sul serio, che tanto ho capito che non ne vale proprio la pena. 
Oltre a questo però vorrei anche...


... che la lettura continuasse a farmi emozionare come sempre. Trovare un altro po' di autrici mozzafiato, come la Ferrante e la Morton, e leggere qualche romance in piú, che riescono sempre a rendermi le giornate più leggere.

... continuare la conoscenza di Stephen King, leggere una volta per tutte la saga di Harry Potter, leggere qualche giallo e qualche libro horror che male mai non fa, 

... superare i 50 libri letti, ma non avendone toccato ancora uno dalla fine dell'anno scorso non so se sarà fattibile, ma vabbè! Nel 2018 ho letto solo 30 romanzi, la maggior parte davvero fantastici, ma non abbastanza come numero per vincere il contest di goodreads la cui soglia era di 50.

... leggere più autori emergenti. Quest'anno li ho proprio lasciati a se stessi e la cosa mi è dispiaciuta moltissimo. Vorrei finalmente attivare la rubrica sulle interviste che è già tecnicamente pronta, ma devo ancora abituarmi al mio nuovo lavoro e trovare il tempo giusto per il blog. Incrocio le dita!

... riuscire a finire almeno, e dico almeno, un libro in inglese! Ogni anno ne comincio uno, in genere A Christmas Carol, ma puntualmente lo mollo dopo poche pagine. Che quest'anno mi dia la forza di leggere in lingua!!

... che il terzo anno del mio blog sia speciale e pieno di recensioni, segnalazioni, rubriche che durano, post interessanti e tante tante altre cose belle. Amo Gli Alberi Da Libri, e non posso che augurargli ancora molti anni di vita.

... vedere tanti film per proseguire la scia cinematografica a cui ho cominciato ad abituarmi dalla fine dell'anno scorso e di cui vi parlo regolarmente nei recap mensili. 

... continuare a scrivere! Ad oggi ho due romanzi in corso d'opera. Ben due e nessuno dei due sono riuscita a portare a termine. Ma non dispero, ovviamente. Tutto cambia e tutto si evolve, e io non sono mai ferma né dimentico le questioni lasciate in sospeso. La scrittura continua ad avere un posto speciale nella mia vita, nonostante abbia cambiato lavoro e abbia poco tempo per i miei svaghi. Ma mi sto anche accorgendo che in negozio riesco a ritagliarmi del tempo che sfrutterò per il mio blog, i vostri e per... scrivere! Che bello, ne sono molto contenta, che non ne avete idea. 
Ne comincerò un altro? Sicuramente sì, ma voglio anche revisionare gli altri due romanzi e fargli vedere la luce. Il verdetto al prossimo anno!


Con questo post non volevo solo raccontarvi dei miei nuovi propositi, ma anche ringraziarvi di cuore della vostra presenza, come lettori, commentatori, o blogger. Grazie a voi ho scoperto un hobby, un passatempo, un piacere, o in qualunque modo si possa chiamare, che mi fa veramente stare bene. Leggervi, scrivervi e poi risponderci a vicenda è ormai una sorta di filosofia di vita a cui non voglio più rinunciare! 
Grazie, grazie, grazie e ancora grazie!



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