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lunedì 14 ottobre 2019

Premio Nobel per la Letteratura 2019: i vincitori, contestazioni e i miei dubbi



In genere, non sto mai dietro a premiazioni di alcun tipo: né ai Grammy, né agli MTV music..., ai Telegatti, ai Donatello, agli Oscar (a parte quando ha vinto DiCaprio, che non se ne poteva più), Golden Globe, al Premio Bancarella, allo Strega (anche se è il Premio al quale faccio più caso)... Insomma, non me ne frega niente di chi riceve cosa perché tanto i libri che leggo li scelgo a seconda della luna che mi gira, i film che guardo sono quelli disponibili in streaming, e le canzoni che ascolto sono rimaste al tempo dell'adolescenza!
Però quest'anno, qualcosa che mi interessava in questo Nobel c'era. 


Nessun Nobel per la Letteratura nel 2018 

Il 2018 non ha visto premiazioni nè vincitori per la categoria Letteratura. Sull'onda del noto scandalo sessuale Weinstein ad Hollywood, anche l'Accademia svedese, che dal 1901 assegna l'importante premio, fu irrimediabilmente travolta per le accuse di 18 donne ai danni del marito di un membro dell'Accademia e da quest'ultima addirittura finanziato per le sue opere culturali. Il resto dei giurati ha giustamente pensato fosse più corretto dimettersi dall'incarico come forma di protesta. Il risultato è stato una doppia premiazione nel 2019.


I due vincitori di quest'anno 


Per l'anno 2018 il Nobel è andato alla scrittrice polacca Olga Tokarczuk, classe 1962, seguace delle teorie di Carl Jung e quindi particolarmente attenta nelle sue opere alla tematica psicologica, ambientalista e anti-xenofoba, ha vinto numerosi premi. Il suo talento è stato particolarmente riconosciuto in romanzi come Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, Nella quiete del tempo e I Vagabondi (2019).


Il Nobel per la Letteratura 2019 è andato invece a Peter Handke, austriaco di nascita (1942), scrittore, poeta, drammaturgo e sceneggiatore, fin da giovane è stato riconosciuto come un autore diverso dal resto della sua generazione, un po' come un outsider, per il tono polemico dei suoi scritti. 

In pochi pensavano che a vincere il premio sarebbe stato lui, eppure così è stato per «il suo lavoro influente che con abilità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana». 
Tra i suoi romanzi più conosciuti in Italia ci sono La storia della matita e Pomeriggio di uno scrittore, Il peso del mondo (Guanda), I calabroni.


Un ulteriore scandalo per l'Accademia di Svezia

Se questo era l'anno del risanamento simbolico per l'ambito premio letterario, in modo che si scrollasse di dosso le accuse infamanti dello scorso anno, così non è stato. In passato, Peter Handke aveva difeso e minimizzato il genocidio perpetuato nei Balcani dalle truppe serbe negli anni '90, legittimando di fatto le pulizie etniche volute dall'allora presidente Slobodan Milošević. Com'era ovvio, ciò ha molto scosso l'opinione pubblica al momento della premiazione, sopratutto perché lo scrittore riaffermò le sue posizioni politiche in altre occasioni pubbliche, senza mai ritornare sui suoi passi.

Chi ancora ricorda le stragi balcaniche non ci sta quindi a vedere il premio nelle mani di Handke, un uomo che pochi anni fa parlò del Premio Nobel come di una “falsa canonizzazione” e che affermò che uno scrittore che scrive di politica non prende posizioni politiche sui fatti, in quanto non è un giornalista.


Petizione online per la revoca del premio 2019

Anche molti scrittori stanno polemizzando con la decisione dell'Accademia, a cui si sono aggiunti molti altri accaniti oppositori. Il risultato è il lancio di una petizione online su Change.org che ha già raccolto più di 15.000 firme per poter revocare il Nobel 2019 dalle mani di Handke perché ritenuto «un apologeta del 'macellaio dei Balcani' Slobodan Milosevic. Persona responsabile di morte ingiusta di centinaia di migliaia di persone innocenti e di decine di migliaia di donne e uomini violentati».

***


Questi i fatti del Nobel 2019 per la Letteratura: in pratica una catastrofe, peggio del 2018.

Da una parte, un uomo con le sue personali considerazioni, che sembra stia cercando di sminuire come se le avesse fatte in un tempo e in un luogo molto lontano dall'adesso, e quindi quando non pensava in nessun modo all'assegnazione del Premio Nobel! Dall'altro, detrattori più o meno credibili che cercano di boicottare il vincitore come se si trattasse, non tanto di uno scrittore, quanto di quello che ha commissionato di persona le stragi dei musulmani bosgnacchi. E quindi ecco che si va a far friggere il carattere letterario della cosa e ricade su una sfera prettamente politica, come tutto oggi giorno.

Che poi io non ho mai letto nulla di Peter Handke e non l'avevo mai sentito nominare prima di adesso. Al contrario, ho appezzato proprio tanto i libri di Murakami, come credo faccia, da anni, metà della popolazione mondiale che legge... e questo può essere un consiglio per il prossimo anno!
Di certo, se ognuno di noi tirasse fuori un nome di un autore o di un'autrice, Peter Handke era probabilmente bello che dimenticato per quest'anno. Che poi siamo sicuri che sia così geniale come ha scritto l'Accademia nella postilla redatta per giustificarne il premio? Non che mi senta all'altezza di una giuria tanto accreditata, per carità, ma ci sono state delle assegnazioni in passato che avrebbero fatto rivoltare nella tomba anche un analfabeta! 

Quindi perché andarsi a incagliare in situazioni del genere quando si poteva evitare il tutto? Ok, qualcuno dirà che probabilmente se Handke è stato scelto, così doveva essere. Ma siamo proprio sicuri? So per certo che anche voi avete un autore che vi avrebbe fatto piacere veder premiato. O forse avete letto Peter Handke e volete decantare le sue opere. Ecco, grazie a chi lo farà, perché in giro non ho letto nulla di tutto questo! Solo politica e null'altro! Povera Olga... una vittoria posticipata e pure offuscata.








4 commenti:

  1. Ciao! Purtroppo io non conosco nessuno dei due autori, quindi sospendo il giudizio. Magari leggerò qualcosa di loro :-)

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    1. Anche io dovrei leggere qualcosa per conoscerli, ma non saprei proprio da cosa cominciare!

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  2. Nemmeno io conoscevo i due vincitori. Eppure non nascondo che mi piacerebbe leggere qualcosa di loro 🤗🤗🤗

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    1. Concordo con te, ma vorrei capire se meritavano davvero questo Nobel o meno!

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