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domenica 19 maggio 2019

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti



Buongiorno lettori, e buona domenica!
Oggi voglio farvi conoscere un nuovo classic novel, uscito il 9 maggio scorso, che si discosta notevolmente dalle solite pubblicazioni offerte dalla Literary Romance
Sapete quanto gli inglesi amino il tè, no? Ecco, l'autrice di questo racconto ha deciso di ricreare un momento di riposo e di confidenze, tipicamente inglese, in un'occasioe unica per conoscere meglio una donna, una scrittrice, un'eroina nel suo campo, i libri gialli. La conoscete di sicuro...è Agatha Christie.


Sono molto soddisfatta del mio nuovo lavoro letterario, ha dichiarato Seconda Carta.
Ringrazio la casa editrice Literary Romance per l’opportunità offertami. Un tè con Agatha è un romanzo dove Lucy, la protagonista, desidera conoscere ardentemente la beniamina delle sue letture, Agatha Christie, la leggendaria giallista. Il tè è il filo d’unione del primo incontro, dei racconti della scrittrice e dell’intero romanzo. 
Amore, amicizia, ricordi si intrecciano davanti alla bevanda più amata dagli inglesi, in una calda e magica atmosfera. Già dalla cover elegante del libro, il lettore è stimolato alla lettura.


TRAMA

La giovane insegnante Lucy Stewart è un’assidua lettrice nonché fan di Agatha Christie. È suo desiderio conoscerla e fa di tutto per incontrarla. 

E così, visto che sognare non costa nulla e che talvolta ciò che si vuole si realizza, si addentra nella campagna inglese alla ricerca della dimora dell’autrice. Quando, finalmente, trova la casa, Agatha le offre il tè, bevanda tanto cara agli inglesi. Ed è proprio di fronte a una confortante tazza calda che entrambe si confidano e conversano amichevolmente. 

Il tè è mediatore e ponte in tutto il romanzo. Crea un’atmosfera invitante, magica. Come pure l’amicizia. I ricordi di Agatha sono affascinanti, toccanti, divertenti: la vita in Inghilterra e in Iraq, i viaggi tra l’Occidente e l’Oriente sull’Orient Express fino ad Istanbul, gli incontri, le amicizie sincere, i soggiorni all’Hotel Pera Galata Palas con vista sul Corno d’Oro, stimolano la curiosità e toccano l’animo di Lucy che, anni dopo la scomparsa dell’amata scrittrice, visita Istanbul e la stanza 411 dell’Hotel dove era di casa e dove il tempo pare essersi fermato. 


L'AUTRICE

Seconda Carta, insegnante e autrice, nata ad Arbatax di Tortolì (OG) dove vive e lavora. Pubblica diversi testi poetici dal 2010. Scrive un saggio antropologico dal titolo “Belle come il Sole” (editore Amico libro), dedicato al lavoro femminile nella coltivazione e produzione del tabacco a Tortolì. Si classifica seconda al concorso Olbiapulsespazioarte, con la poesia “Le mani delle Donne”, entrata a far parte del catalogo dell’artista Gisella Mura e abbinata al suo quadro “Namaste”. È selezionata dalla prestigiosa Biblioteca Gramsciana per la poesia “Su bisu de Antoni” (“Il sogno di Antonio”) bilingue sardo e italiano, dedicata all’intellettuale e politico Antonio Gramsci. Premiata “Ogliastrina dell’anno 2013” per l’impegno volto alla valorizzazione e alla diffusione della cultura e della lingua sarde. Nel libro “Al di là della destra e della sinistra” curato dall’intellettuale Roberto Guerra per La Carmelina edizioni, Ferrara, è stata inserita una sua analisi. E nel 2015 per “Marzo delle Donne” del Comune di Pisa presenta “Belle come il Sole” presso l’Associazione Culturale Grazia Deledda. Seguono “The Italian Rose” un’antologia di prosa e poesia insieme ad altre scrittrici.

È tra le sei finaliste del Contest Letterario Internazionale “Radici, impulso, rivoluzione”, con una short- comedy. Nel 2016 esordisce con il romanzo giallo “Il vescovo rivoluzionario”, edito da Youcanprint.

Cosa ne pensate?
Io lo sto leggendo e devo dire che non è come me l'aspettavo...purtroppo! Ma vi darò le mie impressioni più avanti!!



domenica 5 maggio 2019

WRITERS GENERATION 2.0 | Presentazione Scrittori Emergenti


Buongiorno lettori, 
con molto piacere vi segnalo l’ultima novità Dunwich, UPRISING di Jessica Therrien, il secondo capitolo della serie “Children of the Gods”!



Titolo: Uprising (I Figli degli Dei – Vol. II)
Autrice: Jessica Therrien
Genere: Urban Fantasy/Young Adult
Pagine: 304
Prezzo: ebook € 4,99 (offerta lancio a € 1,99 fino al 16 maggio 2019) Cartaceo € 14,90
Data di Uscita: 30 aprile 2019
Link d’acquisto: Amazon - Kobo


SINOSSI
Elyse ha fatto tutto il possibile per proteggere i suoi amici dalla minaccia del Consiglio. Finché crederanno che è morta, avrà tempo per riprendere le forze e prepararsi alla guerra. E la guerra è inevitabile.
Quando Kara arriva con la notizia che Anna e Chloe sono state catturate, Elyse si trova di fronte alla certezza che nessuno è al sicuro finché il Consiglio non sarà fermato e Christoph distrutto. Non ha bisogno di una profezia che le dica di condurre un esercito. Christoph ha fatto l’unica cosa che la farà lottare fino alla morte: ha minacciato le persone che ama.
Ci vorranno più delle parole di un oracolo per aiutarli a combattere contro il Discendente più potente. Per spezzare l’oppressione del Consiglio e insorgere contro un complotto che va avanti da anni, Elyse dovrà avvicinarsi al nemico. Così tanto che, in effetti, potrebbe non sopravvivere.



L’AUTRICE
Jessica Therrien ha trascorso la maggior parte della sua vita nella piccola città di Chilcoot, in California, in alto nelle montagne della Sierra Nevada. In questa città di quasi cento abitanti, senza lampioni o negozi di alimentari, c’era poco da fare se non trovare un modo per essere creativi. Sua madre, l’insegnante locale di inglese, l’ha ispirata a fare tutto ciò che era artistico e ha instillato in lei l’amore per le lingue. Jessica attualmente vive nel sud della California con suo marito e i loro due figli. È l’autrice della trilogia I Figli degli Dei e del romanzo Carry Me Home. Potete trovarla online all’indirizzo www.jessicatherrien.com


giovedì 2 maggio 2019

Recensione | La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola di Raphaelle Giordano



Ci sono libri che non hanno bisogno di avere troppe presentazioni, nè grande risonanza tra blogger e lettori per catturare l'attenzione. La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola è un titolo che di per sé già fa capire tutto: diamo troppo per scontata la nostra esistenza e proseguiamo sulla strada che ci troviamo di fronte senza accorgerci di tutte le possibili direzioni di cui disponiamo se solo girassimo la testa. Ma arriva un momento in cui ci accorgiamo che la terra sotto i nostri piedi comincia a sbriciolarsi e diviene necessario raccogliere le proprie forze per tirarsi su, per salvarsi. Questo libro parla di come è riuscita una donna a capire che di vita ne aveva una sola e non doveva sprecarla.  



Titolo: La tua seconda vita comincia 
quando capisci di averne una sola
Aurice: Raphaelle Giordano
Traduttrice: Sara Arena
Editore: Garzanti
Prima pubblicazione: 2015
Genere: Narrativa francese
Pagine: 215
Prezzo cartaceo: 16,90€ 



La mia opinione

Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l’auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. 
Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l’aiuterebbe ad andare di nuovo d’accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito.

Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle caratteristiche negative c’è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. 

Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. 
Ma c’è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato: non c’è felicità se non la si divide con qualcuno. Questo è davvero l’ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare.


"La capacità di essere felici si allena, si rafforza giorno dopo giorno. Basta rivedere il proprio sistema di valori, rieducare il nostro sguardo sulla vita e sugli eventi. Ma a volte c’è bisogno di un aiuto. Di un ambasciatore della felicità, diciamo"


Cadere nell'abitudine è un attimo, abituarsi pressocché la norma, venirne fuori difficile! Ecco perché Camille, la protagonista, chiede aiuto a un abitudinologo...! Credo che tutti noi avremmo bisogno di una persona in grado di aprirci gli occhi sulle nostre possibilità sopite e di indirizzarci, col solo potere delle parole, a cambiare le abitudini che ci disturbano e che ci tengono schiavi a delle situazioni sbagliate e spesso nocive. Magari a volte non ce ne accorgiamo neanche, ma dentro di noi i disagi crescono per poi diventare delle bombe a orologeria pronte a innescarsi in un momento qualsiasi, spesso in concomitanza ad altre situazioni problematiche.

L'autrice ha disseminato i vari capitoli di numerosi esercizi pratici e altrettante riflessioni per aiutare il lettore a intraprendere la strada per una guarigione emotiva cosi come accade a Camille. 
Com'era ovvio ho preso molti appunti, anche se alla fine del libro c'è un facile riepilogo, per poter seguire passo per passo i diversi esercizi e arrivare a una svolta esistenziale e poter vivere ogni giorno in modo felice, pieno di gratitudine e soddisfazioni.

Seguire gli insegnamenti non è semplice e immediato, bisogna mettersi in gioco, guardarsi dentro e fare i conti con le proprie paure. La parte più difficile è sicuramente quella di essere costanti e di impegnarsi tutti i giorni, tutto il giorno, affinchè la visione della vita migliori in tutti i suoi aspetti

Funziona? Leggendo questo libro si può ritrovare la propria dimensione zen e sopraelevarsi dal torpore quotidiano che ci affossa inesorabilemente? Secondo me sì! Alla fine i consigli dell'abitudinologo sono abbastanza logici nel loro insieme, ad esempio:


- ringraziare ogni giorno per ciò che si ha
- smettere di compiangersi
- esprimere le proprie contrarietà quando si presentano dei dissidi
- annotarsi tutto ciò che di positivo capita nella giornata per poi recuperare le sensazioni associate
- essere creativi in amore per poter recuperare il rapporto con il proprio partner
- capire i propri errori e non accusare gli altri
...

I consigli per ritrovare se stessi e la parte romanzata del libro, che vede passo passo una Camille sempre più sicura, avventurosa e di successo, mi hanno conquistata e fatto apprezzare tantissimo questa lettura che consiglio un po' a tutti quelli che sentono il bisogno di una spinta per cambiare qualcosa nella propria vita. 

Questo libro vuole, alla fin fine, far comprendere l'importanza di imparare a prendere di petto ciò che ci succede, senza aspettare che qualcuno o qualcosa ci salvi, a vedere il lato bello della vita, e non quello brutto, a vivere le giornate con energia e a mettersi in gioco affinché i propri sogni si realizzino. 
Solo lavorando su di sé e scoprendo che, le proprie fragilità se affrontate diventano dei punti di forza, è possibile riacquistare fiducia e sicurezza e vivere la vita in modo più sereno.



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