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lunedì 17 luglio 2017

recensione | L'isola di Alice

Buongiornoooooo lettori del lunedì mattina!!!
Cavoli ero da un po' che non scrivevo ma vi assicuro che con questo caldo ho perso tutta la voglia di fare qualsiasi cosa al di fuori delle normali faccende quotidiane!! Oggi si sta proprio bene invece e spero che anche voi stiate bene e che la voglia di leggere vi accompagni sempre. Io devo dire che non riesco proprio a trovare un passatempo migliore della lettura. Se fa caldo, se fa freddo, se stai male o se te le hanno fatte girare...un libro è sempre quel che ci vuole!

Il romanzo che vi recensisco oggi è stata una lettura SURPRISE, nel senso che non mi aspettavo di imbattermi in un libro tanto bello senza che me accorgessi! La scelta dell'Isola di Alice è avvenuta senza particolare attenzione alla cover, che è abbastanza anonima e ancora adesso che scrivo non so esattamente come sia (!!), alla trama, a cui ho dato un'occhiata veloce ma in realtà non mi ricordo di averlo fatto, e ad altre caratteristiche che di solito mi colpiscono molto di più.
Sono andata alla ceca insomma. Mi serviva un ebook da leggere e il fatto che ci fosse il termine "isola" nel titolo mi è bastato!! Va a capire la mente umana!
Già dalle prime pagine mi sono entusiasmata e ho seguito la storia letteralmente col fiato sospeso! È stato il classico amore a prima lettura! Vediamo se dalla mia recensione può piacere anche a voi!





L'isola di alice ✦ di Daniel Sanchez Arévalo ✦ traduzione di P. Spinato ✦ edito da Editrice Nord ✦ a febbraio 2017 ✦ Pagine: 496 Genere: Narrativa contemporanea ✦ letto in formato ebook



 

  SINOSSI
Un minuto dopo la mezzanotte, il mondo di Alice va in frantumi. Un attimo prima lei era a casa, serena, in attesa che Chris tornasse da Yale, dove si era recato per un importante incontro di lavoro. Un attimo dopo il telefono squilla e una voce gentile le annuncia che suo marito è morto in un incidente d’auto. E, all’improvviso, Alice si ritrova sola con una figlia di sei anni e un’altra in arrivo. A poco a poco, però, un’altra informazione si fa strada fra il dolore e lo sconcerto: quella voce gentile ha detto che la macchina di Chris non era nei pressi di Yale, bensì da tutt’altra parte, sulla strada che porta a Robin Island, un’isoletta vicino a Nantucket. Perché Chris le ha mentito? Cos’altro le ha tenuto nascosto? Possibile che il loro matrimonio fosse una menzogna? Alice ha bisogno di risposte e sa di poterle trovare solo su Robin Island. Quindi abbandona tutto, si trasferisce sull’isola e comincia a indagare. Ma ben presto si renderà conto che, in quella piccola comunità, tutti hanno dei segreti e che le bugie sono come massi che la stanno trascinando in un abisso di ambiguità e tradimenti. Un abisso in cui Alice rischia di annegare…







Alice, con una bambina di 6 anni, Olivia, e un'altra in arrivo, rimane vedova di suo marito Chris, che in una notte qualunque, di ritorno da un viaggio di lavoro, muore improvvisamente colpito da un malore accidentale. La famiglia ne rimane sconvolta: la piccola Olivia attraversa le tristi fasi che accompagnano spesso i bambini durante la rielaborazione della perdita di un genitore, e Alice non si capacita di esser rimasta sola poco prima che la loro vita perfetta, personale e di coppia, ricevesse in dono anche il loro ultimo desiderio di veder nascere una 2° figlia.

Eppure, fin da subito, capiamo che la perfezione a cui Alice si aggrappa, seppur in una famiglia apparentemente perfetta, non esiste. La domanda che la assilla infatti non è perchè suo marito sia morto, ma perchè sia morto in un luogo parecchio lontano da dove diceva di essere in quel momento.

Attraverso le telecamere di sorveglianza di quella notte e l'aiuto di qualche anima compassionevole, Alice scopre che il segreto di suo marito si trova su un'isoletta felice, popolata da poche persone che accompagnano i figli a scuola con l'idrovolante e girano per l'isola con vetture elettriche: Robin Island, anche nota per essere L'isola delle mamme, o l'isola governata dalle donne.

L'atmosfera di Robin Island è idillica e sia Alice che Olivia si trovano presto inglobate nella giovialità e nell'affabilità dei suoi cittadini. Ma Alice è più convinta che mai di voler scoprire chi di loro conosceva Chris e quali segreti nasconde l'isola.

Con tecnologia, arguzia e creatività, Alice entra di nascosto nelle case, nei discorsi, nei problemi della gente del posto, affezionandosi un po' alla volta alle loro stramberie e trovando, alla fine, la risposta alle sue domande!

Si viene quindi catapultati su più storie parallele anche se di non uguale importanza: quella di Alice è sicuramente la principale, ma è anche interessante conoscere più da vicino le paure della piccola Olivia, che sviluppa tutta una serie di ossessioni compulsive in risposta all'assenza del padre.
C'è poi il bello e milionario dell'isola, che nasconde la sua vera natura dietro quella della logorroica e alcolizzata sorella. La mite Jennifer, che mantiene in vita il marito in coma irreversibile pur progettando in assoluto segreto un'altra vita. E Mark, che fin da subito sviluppa un particolare legame con Alice in grado di tenere a galla il suo matrimonio con Julia.

L'autore riesce a trovare il posto giusto per ciascuno di essi, regalando al lettore tante vite su cui riflettere. Difficile immaginarsi scene e personaggi diversi da loro. Tutto si incastra più o meno perfettamente e non si può fare a meno che sentirsi parte dell'isola e della vita dei suoi abitanti che pagina dopo pagina si conoscono così bene fin nei loro più torridi segreti.

Lo stile di Arévalo è molto scorrevole e sa esprimere bene le situazioni e le emozioni dei personaggi: cosa importante per capirli ed entrare in empatia. Infatti, della maggior parte di loro riusciamo a giustificare azioni e reazioni, anche se non propriamente positive.

Leggendo L'isola di Alice, mi sono trovata coinvolta in una caccia al tesoro (segreto) dal finale, a mio parere, imprevedibile. L'isola rappresenta, per buona parte del libro, un luogo bello ma con un'anima oscura per via dei personaggi che la abitano e che ci immaginiamo depositari di chissà quali segreti! In realtà, l'isola si scopre essere un luogo di rinascita, non solo per Alice ma anche per tutti gli altri personaggi, incluso Chris.


Su cosa avrei da ridire?
In generale su niente. Il personaggio di Alice è di grosso spessore nella storia e questo basta a tenere il lettore con la mente sempre impegnata su di lei. Quindi non è così facile accorgersi di eventuali falle nella narrazione. Certo, il modo di agire della protagonista, alcune volte ha del fantasioso. Il suo modo di spiare gli isolani, per esempio, potrebbe fare concorrenza a Mission Impossible!! Ma l'ho trovata comunque una storia interessante e originale.

A un certo punto della storia, diciamo a metà, ho notato che l'autore continuava ad essere un po' prolisso e ad allungare le pagine. Una caratteristica che non è mai piacevole incontrare nei libri, perchè sembra abbia come scopo solo quello di renderlo più lungo, senza dargli nulla di più. Magari non era questo che voleva fare Arévalo ma quelle 100 pagine in più si fanno un po' sentire!


In conclusione, ve lo consiglio caldamente. Non è chiaro che tipo di genere sia, mescola infatti più elementi, come il giallo, il romanzo psicologico e anche un po' il thriller. Ma se devo essere sincera io l'ho letto come fosse una storia d'amore drammatica (se avete capito siete proprio bravi!).
Non è un libro semplice tanto per passare il tempo, ma uno di quelli che quando vi prendono non vi mollano più, quindi ideale da leggere in vacanza!
A proposito...ma come va la vostra estate?? Vacanze o non vacanze? Io come sempre andrò a settembre! Inutile dire che sembra, per ora, un miraggio assai lontano :)







1 commento:

  1. Ciao Nik! Ho preso proprio ieri questo libro in biblioteca! Tra un po' inizierò a leggerlo! Speriamo mi piaccia tanto quanto è piaciuto a te! :)

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