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martedì 13 settembre 2016

RECENSIONE | Pomodori verdi fritti al Caffé di Whistle Stop

Carissime amiche,
finalmente una recensione! Ma quanto è mancato scrivere e recensire!!
Ho da poco scoperto che un blog personale non è solo un posticino dove custodire le proprie confidenze, dove parlare di libri o conoscere persone con le stesse passioni, ma è anche un vero e proprio POZZO DEI DESIDERI! 
Quante volte, infatti, ho scritto su Gli Alberi Da Libri che desideravo più di ogni altro libro al mondo, il romanzo di Fannie Flag, Pomodori verdi fritti?? E finalmente l'ho ricevuto in regalo dalla mia dolce metà che leggendo qualche mio post si è accorto di questo mio desiderio!

E l'ho anche letto, quindi ora parliamone insieme!!



Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop ♦ di Fannie Flagg ♦ pubblicato da Sonzogno ♦ nel 1992 titolo originale: Fried Tomatoes at the Whistle Stop Cafe ♦ tradotto da Olivia Crosio  ♦ Genere: Narrativa ♦ Pagine: 361 ♦ letto in formato cartaceo

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Evelyn, una donna infelice e molto complessata, incontra in un ospizio Virginia, una vecchietta originale che le racconta una storia di tanti anni prima. Quella del Caffé di Whistle Stop, aperto in Alabama da una singolare coppia al femminile, la dolce Ruth e la temeraria Idgie, e frequentato da stravaganti sognatori, uomini di colore, poetici banditi e vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda di due donne, coinvolte loro malgrado in un omicidio, e la loro tenacia nello sconfiggere le avversità, ridanno a Evelyn la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell'esistenza. 








Pillole di trama



In un piccolo paese dell'Alabama degli anni '20 si snodano le vite di bianchi e neri, donne e uomini, alle prese con la segregazione razziale, l'amore, le violenze domestiche, la potestà dell'uomo, l'amicizia e la morte.

A Whistle Stop, il razzismo è dilagante come nel resto del sud degli Stati Uniti, ma c'è un posto in cui bianchi e neri vanno d'accordo ed è il Caffè di Idgie e Ruth. Queste due donne, ognuna forte a modo suo, vivono il loro amore e cercano di sopraffare le ingiustizie che colpiscono impunemente la gente di colore e le donne.
A raccontare la storia delle eroiche Idgie e Ruth è la dolce e ottuagenaria Ninny, che cerca di far risvegliare nella timida e infelice Evelyn il senso pratico della vita, la sua forza e la sua femminilità.

Evelyn, stanca della sua grigia vita matrimoniale, delle sue paure e del cibo come unica valvola di sfogo, diventa dipendente dalle vecchie storie raccontate da Ninny e comincia a comportarsi come la scapestrata Idgie. 


La narrazione si sviluppa su due piani temporali differenti: il 1986, il presente di Evelyn e Ninny, e il passato di Idgie, Ruth e Whistle Stop, dagli anni '20 ai '60. I continui salti nel tempo non creano confusione, anzi, aiutano il lettore a vivere in maniera più completa gli avvenimenti. 

A perfezionare la storia c'è anche il bollettino di Whistle Stop, sul quale la briosa Dot Weems racconta piccoli e divertenti aneddoti della cittadina e dei suoi abitanti. 
Alla fine è impossibile non affezionarsi a tutti loro. Complice di questo sentimento è stato il clima di solidarietà e fratellanza, unità e condivisione, bontà e comprensione di Whistle Stop, ricreato dall'autrice con l'aiuto di descrizioni nostalgiche ma comunque sempre allegre e festose.

E proprio l'atmosfera di totale tolleranza e indulgenza mi è parsa una nota un po' stonata nel periodo della Grande Depressione. Impossibile pensare all'assoluta accettazione di una relazione lesbica a quel tempo. Ma alla fine Whistle Stop è come un posto incantato che racchiude tanta genuinità e semplicità. I cattivi arrivano da fuori ma vengono puntualmente ricacciati indietro, qualcuno addirittura  ucciso!
A incupire un po' l'atmosfera, il razzismo senza regole né cause, testimonianza di un periodo storico reale e cruento, reso perfettamente accessibile dalla Flagg grazie ai continui accenni a vicende, condizioni e leggi del tempo. 

Anche in questo caso i nostri amati personaggi saranno dalla parte dei giusti.

Nonostante questa lettura mi abbia davvero entusiasmato e sia stata all'altezza delle mie aspettative, devo comunque essere oggettiva e muovere una critica. In alcune sue parti, Pomodori verdi fritti è stato un po' lento e pesante; insomma, non sembrava accadesse nulla di importante per molte pagine!



Tra libro e film


Ho visto il film mooolto tempo fa. Qualcosa mi ricordavo e qualcosa no. Parlando quindi con poca cognizione di causa, credo che il film sia stato ampiamente manipolato per creare una storia più incentrata su un'unica protagonista, Idgie. 

Nel libro, molte vite si intersecano a quella di Idgie e per ognuna di esse c'è un inizio e una fine. Nel film mancano alcuni personaggi e di quelli rimasti non conosciamo tutta la storia.

La relazione tra Idgie e Ruth non è palesata nel film, ma viene sottintesa una certa complicità che va oltre l'amicizia.
Ad essere sincera non sono ancora riuscita a capire se ho preferito più il libro o il film. Entrambi bellissimi, raccontano un'unica storia ma in maniera parecchio diversa; come ad esempio il finale, in entrambi dolce e allo stesso tempo amaro, seppur differente dà al lettore ciò che vuole :)


Una storia femminista


Fannie Flag è una nota femminista e questa sua ideologia ha un posto davvero importante nei suoi romanzi. In Pomodori verdi fritti, per esempio, la donna ha un certo potere sia a Whistle Stop che sugli uomini del posto. Un'eccezione del tempo? Non credo. Penso che la storia nasca principalmente dalla voglia di riscatto della donna (e dei discriminati in generale) da parte della Flagg. Quanto la capisco!!!
L'emancipazione è il tema principale ritrovato sia negli anni '20 con Idgie, che negli anni '80 con Evelyn, ma parecchio suggestiva è anche la solidarietà tra le donne del romanzo.

In poche parole, ragazze, leggete Pomodori verdi fritti e guardate il film che ne è stato tratto. Non ve ne pentirete, lo so per certo!
E vi lascio con una frase del libro che sintetizza in maniera precisa il mio stato d'animo dopo aver finito di leggere il libro! 




A ripensarci, mi sembra che dopo la chiusura del Caffè il cuore della città abbia semplicemente cessato di battere. È strano come un posto da nulla come quello riuscisse a tenere unite tante persone. Se non altro ce ne andremo con tanti ricordi, e soprattutto ce ne andremo insieme. 




15 commenti:

  1. Wow Nik adesso si che sono entrata in fissa per questo libro, voglio assolutamente leggerlo prestissimo ❤️

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    1. Dai Elyyyyy!! Leggilo in fretta, voglio sapere cosa ne pensi!;)
      Ahahahahaha "sono entrata in fissa" mi piace di brutto!!!

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  2. Cara Nik, ancora bentornata!
    Bellissima recensione di un libro che come sai ho amato tantissimo anch'io. Adesso ho proprio il desiderio di rituffarmi nell'universo della Flagg, devo solo scegliere quale libro! Ho letto meraviglie anche di "Voli acrobatici e pattini a rotelle".

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    1. Ciao carissima!
      Anche io voglio conoscerla meglio e leggere tutto.
      Proprio giorni fa ho letto su Ibs recensione e opinioni di "Voli acrobatici" e sembra che sia apprezzato anche più di "Pomodori verdi fritti".
      Devo ammettere che questo genere di storie sono le mie preferite!:)

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  3. La Flagg è sempre una garanzia. Anch'io ho adorato questo romanzo (e anche il film). Non vedo l'ora di leggere altro di questa stupenda autrice.

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    1. Siamo proprio in tante che l'apprezziamo! Potremo fondare un club tipo alla Jane Austen!Sarebbe fighissimo!!:)

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  4. Il film l'ho visto in.. seconda? Terza media?
    Insomma, davvero tanto tempo fa se consideriamo che adesso ho 27 anni e non ricordo praticamente nulla a parte il fatto che era stato un mio compagno di classe ad insistere perché lo guardassimo a scuola a fine anno.
    Ultimamente ho visto spesso il libro sui blog e ammetto che ci sto facendo un pensierino - l'unica cosa è decidere se leggerlo in italiano oppure in inglese perché la cover inglese che ho visto è troppo bella.

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    1. Dai Alice che aspetti allora?!:)
      Secondo me, tutti i libri sono meglio in originale. Avessi potuto non mi sarebbe dispiaciuto leggerlo in inglese, ma ci metterei l'eternità per capirlo!!!^_^

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  5. Ciao Nik!!
    Che bellissima recensione!! ho apprezzato molto anche l'opinione sul film.
    Io non ho nè letto nè visto entrambi, ma so che devo assolutamente rimediare! :)

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    1. Grazie Jasmine!!
      Cooooooosaaaaaaaaa? Tu non hai letto né visto Pomodori verdi fritti? Non è possibile!!! Per ragazze dal cuore tenero come il nostro è il Sacro Graal!
      Spero che al più presto rimedierai perchè mi piacerebbe proprio tanto avere la tua opinione su questo libro! Sia nella lettura che nella recensione sono stata troppo di parte. L'ho idealizzato a causa del film visto chissà quale secolo fa!
      Mi servirebbe l'opinione di un'esperta;)

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    2. Ah bhe, io di certo non sono un'esperta! Però lo metto tra le prossime letture! Ho Tre libri in corso, e poi passerò a questo! ;)

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  6. Anche io ho mai visto il film, anche se ne ho sempre sentito parlare bene, e non ho neanche mai letto il libro; quasi quasi, inizio da qui...

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    1. Ti consiglio vivamente di leggere il libro e guardare il film se ti piacciono storie del genere!
      Puoi anche partire con un solo dei due, ti verrà sicuramente voglia dell'altro!!;) Grazie per essere passata ❤️

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  7. Ciao Nik! Anch'io ho letto e amato moltissimo questo libro, ho avuto i tuoi stessi dubbi riguardo la tematica lgbt/razzista ma alla fine sono arrivata alle tue stesse conclusioni. Riguardo il film, ho provato a vederlo poco tempo dopo aver letto il libro e non ce l'ho proprio fatta, troppi stravolgimenti ma probabilmente preso da solo dev'essere un film molto piacevole. Se ti va di passare ti lascio il link al mio post: http://saratraipapaveri.blogspot.it/2016/04/pomodori-verdi-fritti-al-caffe-di.html In ogni caso mi piace molto il tuo blog e le tue letture, ho visto che hai un angolo dedicato alla poesia, anche io ne ho uno, è bello poter scoprire poeti sempre nuovi ^^ A presto! :)

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    1. Ciao Sara, è un piacere conoscerti, passerò sicuramente da te per conoscere la tua opinione in merito a questo libro!! Mi spiace che non sei riuscita a vedere il film. Io in effetti l'ho visto molto tempo prima del libro. Credo che anche io avrei avuto problemi se l'avessi prima letto! Grazie per i complimenti, spero che passerai questo venerdì per conoscere la poetessa che segnalerò nella rubrica!
      Ora vengo da te!!! A presto;)

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